Gir A: vincono Arbus e Gialeto, è duello per la terzultima piazza
Il Castiadas chiude secondo, il Terralba inguaia l'Orrolese e tiene a -4 il Pirri, inarrestabile ascesa dell'Atletico
Un primo maggio scoppiettante e terzultimo turno della stagione regolare che chiarisce meglio la tendenza degli attesissimi ultimi verdetti. Intanto, Monastir non va certo in testa-coda rispetta in pieno il pronostico della vigilia, e piazza la vittoria numero 24 in questo campionato, grazie al prentorio 4 a 0 rifilato al fanalino di coda Gonnosfanadiga: la corazzata di mister Angheleddu spazza via gli avversari con le reti del solito Ragatzu e dello scatenatissimo D'Agostino, che realizza una tripletta da urlo. L'imbattuta capolista tocca così quota 80 in classifica.
Fa festa anche il Castiadas che vincendo ancora, e in trasferta contro l'Idolo per 2-1, blinda definitivamente il secondo posto in classifica. Le cose si mettono in discesa per gli uomini di Dessì dopo 9': azione a destra di Felleca e, sulla palla messa in mezzo, interviene Prieto per anticipare un avversario ma la manda alle spalle di Marongiu. Passano 5' e ancora da una iniziativa di Felleca da destra che nasce il raddoppio di Ruggeri che recupera la palla respinta dalla difesa e la piazza all'incrocio dei pali. I sarrabesi potrebbero calare il tris alla mezzora ma Mboup si fa respingere da Marongiu il calcio di rigore, La squadra di Podda reagisce col palo scheggiato da Paolo Usai e con Bottegal che esalta i riflessi di Toro. Il portiere ospite si supera nella ripresa sul tiro di Arras destinato all'incrocio ma nulla può sul rigore trasformato da Jammeh e fischiato per un fallo su Bottegal.
Il Castiadas sale a 61 punti e risulta essere inattaccabile dal Terralba, che ritrova il successo contro l'Orrolese con un netto 3 a 1, e resta a 7 lunghezze dalla vicecapolista. Gli uomini di Firinu la sblccano con Serpi, quelli di Marcialis pareggiano con il solito Mura ma non basta perché i gialloblù allungano Piras e Lasi. I sarcidanesi rimangono in zona playout inchiodati a quota 40, con quattro squadre alle spalle ma l'Arbus si porta a due sole lunghezze dopo aver piazzato uno dei colpi più grossi di giornata battendo a domicilio il Villamassargia con il punteggio di 4 a 1: Canargiu apre e chiude il tabellino dei marcatori, in mezzo le reti di Samule Concas e Floris a completare il quadro che Bratzu, per i padroni di casa, rende meno amaro. I ragazzi allenati da Agus evitano di essere superati o agganciati in terzultima posizione con la Gialeto che resta a -2 dopo aver avuto la meglio sulla già retrocessa Verde Isola: Argiolas porta in vantaggio i serramannesi, poi il raddoppio di Farci. La compagine di Ruggiero rimane in corsa per un posto playout.
Una era di troppo e con il successo di misura del Calcio Pirri sul Tortolì, domato per 2 a 1, la squadra di Busanca si tiene stretto il quarto posto con 50 punti e resta a -4 dal Terralba e dai playoff ancora raggiungibili sebbene con due gare al termine un po' problematici da raggiungere. I tre punti pieni arrivano grazie alle reti di Cabiddu e Darboe, di Boi il gol della bandiera per gli ogliastrini.
L'Atletico Cagliari continua a correre forte, vince la 13esima partita in stagione e aggancia Idolo e Tortolì a quota 46 per quelleo che, al moneto, è il quinto posto: decisiva, in questo senso, la vittoria contro il Guspini, con il secco 2 a 0 finale griffato dalla doppietta di Vacca. La scalata della squadra di Antinori è inarrestabile e si conferma la miglior compagine nel girone di ritorno dietro solo all'inarrivabile Monastir.
Chi continua a perdere pericolosamente quota è il Cus Cagliari, che esce sconfitto, e con le ossa rotte, dopo il 3 a 1 subito in rimonta e in casa da parte dell'Arborea, che così molla la posizione playout che condivideva con l'Orrolese salendo, grazie a questi tre punti, a quota 43. Piroddi illude gli universitari siglando il punto del vantaggio, ma Atzeni, Grinbaum e Sperandio ribaltano tutto. Per la squadra di Meloni c'è ora la trasferta a Terralba ma rischia di giocarsi il tutto per tutto nell'ultima giornata in casa contro l'Orrolese.
Si chiude invece in parità, a reti bianche, la sfida tra Selargius e Lanusei. Il match è molto combattuto e l'agonismo non manca ma le occasioni non sono pari all'impegno profuso dai 22 in campo. Se gli ogliastrini dell'ex Giordano ci hanno provato con conclusioni dalla distanza di Fink e Ridolfi, i granata di Pani hanno costruito la migliore occasione a metà ripresa con l'angolo di Argiolas e il tocco sottoporta di Ojeda (nella foto), respinto d'istinto e sulla linea da Doumbouya. Il centrocampista Lepore, tra i migliori in campo, reclama un calcio di rigore dopo esser stato agganciato in area. Entrambe le squadra smuovono la classifica, i selargini sono messi meglio e salgono a quota 44 potendo chiudere ogni discorso domenica a Carloforte, mentre i lanuseini prendono due punti di vantaggio sull'Orrolese e facendo 4 punti tra Atletico Cagliari e Gonnos possono evitare pericolose code.