Il Castiadas ora vede la vetta, Mesina: «Ci siamo e credo che ci saremo fino alla fine, i campionati si vincono per dettagli»

Nel Castiadas che batte la capolista Stintino e si porta ad un punto dalla vetta c'è anche il timbro di Antonio Mesina, attaccante dei sarrabesi soddisfatto del 3-2 contro la prima della classe con tanto di sofferenza finale. «Non conoscevo lo Stintino e si è rivelata una grandissima squadra - ammette il 24enne di Dorgali - noi abbiamo ribattuto colpo su colpo e abbiamo accorciato dalla vetta distante ora un punto. Siamo contenti della prestazione e della vittoria. È stata una partita lottata fino all'ultimo, siamo stati equilibrati, il mister ci aveva chieso che non dovevamo disunirci se avessimo preso  gol così pure se l'avessimo fatto noi, siamo rimasti in gara fino alla fine, negli ultimi 10' ci siamo chiusi dietro mantenendo il risultato, una dimostrazione di forza». Una vittoria nata con uno sprint ad inizio ripresa e che poteva essere chiusa prima del triplice fischio: «Nel secondo tempo siamo entrati in campo alla grande segnando subito con Porru e con me, loro forse non se l'aspettavano ma sono venuti fuori, hanno segnato su rigore ma altre grosse occasioni non ne hanno creato. Noi ci siamo difesi bene, potevamo fare meglio nelle ripartenze ed essere più lucidi e magari chiudere la gara. Nella mia occasione stavo calciando, non so se l'avversario abbia preso prima me o la palla ma l'arbitro ha visto che non era rigore. Non è stato un episodio che ha cambiato la gara». Con 9 reti in 9 giornate, Mesina ha una media da bomber di razza e in Eccellenza ha vinto la classifica cannonieri proprio con la maglia biancoverde tre stagioni fa: «È un buon bottino, fa piacere. L'importante è che i gol servano sempre per vincere, io sono contento se vinciamo poi se segno, da attaccante, è meglio ancora». Parole di stima per Doukar, capocannoniere con 14 reti: «Ha toccato due palloni e li ha messi dentro, complimenti a lui, mi ha davvero impressionato». Il Castiadas è a un punto dalla vetta: «Ci siamo e credo ci saremo fino alla fine, i campionati si vincono per dettagli. Non c'è una squadra che scapperà, noi ce la giocheremo con Sorso e Stintino, siamo forti così come altre squadre che sono più indietro. Saranno decisive le ultime giornate. Noi ancora imbattuti? L'importante è fare punti e muovere la classifica ogni domenica, serve per l'autostima». Prossimo avversario il Monastir: «Cercheremo di vincere ma credo che partite facili non ce ne siano, non ci sono squadre materasso tra chi punta a salvarsi o a vincere il campionato ci sarà da lottare in tutti i campi».