Svolta per l'ivoriano classe '99: «Sarà difficile ma farò una grande esperienza»
Il futuro di Kovadio è in serie A: «Andrò al Parma, ancora non ci credo. Devo tutto al Lanusei mi hanno accolto a braccia aperte e fatto crescere tantissimo»
È stata la rivelazione del Lanusei targato Archimede Graziani. Catapultato ad inizio 2018 in una squadra al penultimo posto e data per spacciata, Herman Kovadio ha esordito nella trasferta di San Teodoro persa 3-2 e rimediando il cartellino rosso a 5' dal termine. Saltata per squalifica la gara con l'Albalonga ha poi sempre giocato titolare tutte le altre 15 gare, più il playout, con un rendimento crescente e via via più elevato al punto da attirare le attenzioni di un grande club come il Parma, fresco di promozione in serie A, che ha subito tolto dal mercato l'esterno ivoriano classe 1999. Dopo il 2-0 alla Nuorese, compagni e dirigenti gli hanno dato l'in bocca al lupo per la nuova avventura che lo aspetta. «Ora lo posso dire - dice un sorridente e commosso Kovadio - andrò al Parma e devo essere già concentrato per la prossima stagione, non ho fatto ancora niente nella mia carriera e devo dare ancora di più». Gli emiliani hanno vinto 2-0 in casa dello Spezia festeggiando la promozione in modo rocambolesco con il sorpasso sul filo di lana al Frosinone raggiunto sul pari dal Foggia a 1' dal termine. «Sono contento, venerdì ho guardato la partita del Parma alla televisione ed è stato tutto incredibile visto che il Frosinone era in vantaggio 2-1 sino all'ultimo. Andare al Parma sarà per me una grande esperienza, tra la serie D e la serie A c'è tanta differenza e sarà difficile; tutto questo è incredibile perché al massimo pensavo di poter andare in serie C. Devo dire grazie al presidente Daniele Arras, al mister Archimede Graziani e a tutta Lanusei che mi ha accolto a braccia aperte. Qui sono stato molto bene, mi hanno aiutato tantissimo e spero l'anno prossimo di poter tornare a salutare tutti. Questo era il mio primo vero campionato, sono cresciuto tanto e devo tutto al Lanusei. Voglio dire ancora dire grazie al mister e a tutti i grandi della squadra, hanno aiutato molto a me e ai giovani». Anche per il Lanusei c'è stata la festa all'ultima gara: «Ho giocato la mia prima partita il 7 gennaio e nessuno credeva nella salvezza, abbiamo fatto le cose alla grande e tutti hanno dato il proprio contributo. Sono molto contento, è stata una stagione veramente difficile e noi abbiamo fatto una cosa incredibile».