Allo studio i protocolli necessari da mettere in azione prima possibile
Il Governo inglese "accelera" per la ripresa degli sport, la Premier col piano "Project Restart" spera di tornare in campo l'8 giugno
Il governo inglese ha, questa settimana, in programma di organizzare il primo di una serie di incontri che coinvolgono medici qualificati dei principali sport nel tentativo di tornare all'azione il prima possibile. Lo rivela la Bbc, secondo la quale il piano è stato definito, da una fonte vicina al governo, come una "accelerazione" volta ad aiutare lo sport a riprendere "entro poche settimane", se si avessero dei progressi per quanto riguarda la lotta al Coronavirus che ha registra oggi 813 vittime nelle ultime 24 ore portando il totale dei decessi ad oltre 20mila.
Anche il personale del Chief Medical Officer (OCM), ossia il consulente governativo più anziano in materia di salute) sarebbe stato coinvolto nelle riunioni settimanali e il Primo Ministro è stato informato sul piano: test, distanziamento sociale, standard di igiene e rigorosi limiti al numero di persone ammesse nei luoghi sarebbero tutti oggetto di discussione. I dettagli di ogni sport sarebbero esaminati dagli esperti di salute per vedere quali protocolli sarebbero necessari per metterli in azione il più presto possibile, il che significa che alcuni sport tornerebbero prima di altri. Funzionari del governo hanno anche ammesso che in questa fase lo sport potrà svolgersi solo a porte chiuse ma, se da un lato la ripresa potrebbe fornire a molte persone una spinta psicologica necessaria dopo mesi di blocchi, è anche vero che dall'altra potrebbe verificarsi la prospettiva che i fan si radunino in gran numero fuori dallo stadio per festeggiare.
Ed è per questo che la Premier League sta valutando la possibilità di rendere, alcune partite giocate a porte chiuse, disponibili in chiaro al riavvio della stagione pur consapevoli dei contratti commerciali in essere con le emittenti Sky e BT.
Il massimo campionato inglese terrà il suo prossimo incontro venerdì prossimo per mettere a punto il piano "Project Restart" riportato dal Times per riprendere la stagione con partite negli stadi "approvati" quando il governo concederà il permesso alle squadre di tornare in azione. La Premier League si è interrotta il 13 marzo e pensa di riprendere la stagione il prossimo 8 giugno, a porte chiuse, per concluderla il 27 luglio.
L'EFL, invece, la seconda lega professionistica del calcio inglese che organizza i tre campionati calcistici immediatamente dopo la Premier League, ha affermato di «accogliere con favore gli attuali passi» del governo e che un ritorno in campo potrebbe avvenire solo «attraverso un approccio collaborativo continuo». L'English Football League spera di completare la stagione in 56 giorni, presumendo partite da giocare a porte chiuse, ma ricorda che «devono essere messe in atto procedure di prova adeguate» prima che il calcio in Inghilterra possa riprendere: «La posizione dell'EFL rimane invariata in quanto la priorità è quella di riprendere la stagione 2019-2020 non appena è possibile con le partite che ritornano solo al momento giusto e sulla base delle indicazioni delle autorità competenti», ha affermato la nota.