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Alessandro Asoni, direttore generale, Lanusei
«Il mercato? La linea non cambia, rispettiamo il budget imposto»

Il Lanusei volta pagina, il dg Asoni: «Greco ha fatto un gran lavoro, con lui nessun problema ma idee diverse. Campolo è il profilo giusto per noi»

Chiusa inaspettatamente la parentesi con Alfonso Greco, che ha portato il Lanusei al settimo posto, il club ogliastrino si prepara ad accogliere il nuovo tecnico: Stefano Campolo. Domani mattina (ore 11), nella sala stampa del Lixius, l'ex tecnico del Rieti - che in carriera ha fatto molto bene anche con Arce, Morolo e Vis Artena - verrà presentato ai media. Con il direttore generale della società, Alessandro Asoni, l'occasione per fare il punto sulla lunga annata calcistica vissuta dribblando il Covid e che, tra stop, pause, rinvii e recuperi, è durata quasi undici mesi. «Una stagione difficile, diversa da tutte le altre e conclusa in maniera ottima - osserva il dirigente biancorossoverde - Credevamo molto in questa squadra e sapevamo che poteva fare bene. È andata anche meglio rispetto alle aspettative e siamo felicissimi per questo settimo posto. i complimenti vanno allo staff tecnico e ai ragazzi per essere stati sempre sul pezzo. Abbiamo avuto la fortuna di fermarci solo una volta causa Covid ed è anche coincisa con la prima pausa voluta dalla Lega Nazionale Dilettanti. Poi, per fortuna, non ci sono stati altri focolai all'interno del gruppo».

 

Qual è stato il passaggio cruciale del vostro campionato?

«Senza dubbio la sconfitta in casa con la Vis Artena nella domenica prima di Natale. Uno 0-2 che ci poteva anche stare al cospetto di una squadra che sapevamo fosse molto forte, come poi ha dimostrato nel proseguo del campionato ma, in quell'occasione, non ci era piaciuto l'atteggiamento dei ragazzi. Ci siamo guardati in faccia tutti quanti e ci siamo detti che bisognava dare subito una sterzata. I ragazzi sono stati bravissimi a recepire il richiamo della società, si sono messi sotto e, a partire dalla successiva gara col Nuova Florida vinta 5-1, hanno iniziato a dimostrare il loro reale valore»

Ha sorpreso la non prosecuzione della collaborazione con mister Greco

«Non c'è stato nessun problema personale con il tecnico ma solamente idee diverse. Come è capitato in altri anni al Lanusei, coi mister che avevano fatto una buona stagione, si è deciso di cambiare. Ci siamo visti, si è parlato della stagione passata e di quella che verrà ma, quando le idee delle due parti non collimano, ci si stringe la mano e ognuno va per la propria strada. Come società non possiamo che ringraziare mister Greco e il suo secondo, hanno fatto un grandissimo lavoro all'interno di una stagione così particolare»

Cosa vi ha spinto a scegliere Stefano Campolo?

«Noi siamo sempre dei grandi osservatori degli allenatori, specie di quelli che abbiamo incontrato come avversari. Li studiamo non solamente dal punto di vista tecnico, che ovviamente ha il suo peso, ma soprattutto per l'aspetto umano, per l'equilibrio della persona e dei suoi atteggiamenti, anche quando rilascia le interviste. Dopo averci chiacchierato abbiamo ricevuto un feedback positivo, crediamo sia il profilo giusto per la realtà del Lanusei. Nel suo passato ha fatto bene, gioca con tanti giovani e sta anche finendo il corso a Coverciano per ottenere la qualifica Uefa A che arricchirà il suo bagaglio. Arriva oggi a Lanusei e lo presenteremo domani mattina, avremo modo già da stasera di approfondire con una chiacchierata il tema della costruzione della squadra»

Che mercato si prevede: riconferma massiccia del gruppo o tante novità?

«Stiamo facendo le prime valutazioni col mister sulla rosa che avevamo, ci saranno sicuramente dei calciatori da tenere e altri da cambiare ma deve essere sempre chiaro che tutto ciò sarà fatto rispettando il budget che ci imponiamo. Questa linea ha fatto sì che il Lanusei sia vista come una società seria e che mantiene le promesse fatte. E anche i calciatori devono capire che siamo in un periodo molto particolare, con gli stadi quasi sempre chiusi o con una capienza ridotta. Si viene da un anno e mezzo in cui le aziende che stanno sposando il nostro progetto e ci stanno supportando hanno attraversato un periodo di grossa crisi, con cali del fatturato anche dell'80%. Se hanno difficolta a mandare avanti le loro aziende sarà molto difficile continuare a supportare le squadre di calcio. Mi auguro, per i calciatori che vogliamo tenere, che si capisca il momento e, di conseguenze, si adeguino al momento. A Lanusei non c'è altra soluzione per fare calcio, dobbiamo tenere una determinata linea se si vuole conservare questa difficile categoria. Punteremo su giovani con tanta fame e cercheremo di tirare su una squadra con un'anima precisa»

Con la trattativa con Filippi stavate per tornare a puntare su tecnici sardi

«Lo stimiamo come persona e mister. Come ha dichiarato in una precedente vostra intervista (leggi qui), abbiamo effettivamente chiacchierato almeno tre ore e approfondito la conoscenza ma, evidentemente, quest'anno non era possibile fare questo matrimonio. Abbiamo avuto anche contatti con altri tecnici fino a scegliere, come detto prima, Campolo perché ci ha convinto di più come persona, mentre come tecnico lo si valuta per ciò che ha fatto in carriera»

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2020/2021