Il Latte Dolce si avvicina all'obiettivo, il tecnico Paba: «Manca veramente poco alla salvezza, per noi vale quanto un campionato vinto»

Il Latte Dolce ha rischiato di vincere a Muravera con il rigore mandato sul palo da Andrea Usai ma anche di perdere con la traversa colpita da Bruno al 95', alla fine porta comunque a casa un prezioso punto che dà continuità ai risultati dopo la vittoria in casa contro il San Teodoro. Da qui a Pasqua i sassaresi potrebbero fare i passi che mancano per raggiungere la salvezza diretta. Il tecnico Massimiliano Paba parla dello 0-0 maturato nell'anticipo della 29esima giornata: «È stata una partita difficilissima e dai due volti, il primo tempo è stato ottimo da parte nostra, abbiamo tenuto benissimo il campo creando diverse occasioni senza concederne al Muravera che è pur sempre una squadra temibilissima. Peccato per l'occasione del rigore che poteva farci andare in vantaggio alla fine del primo tempo e sarebbe stata tutt'altra partita. Che è cambiata completamente con l'espulsione di Usai che considero ingiusta e ci ha penalizzato tantissimo facendoci giocare in dieci per 35'. In una gara così importante poi subentra il timore di perderla, il Muravera ha preso campo e ci ha messo in difficoltà ma abbiamo saputo soffrire e il risultato di parità mi sembra giusto. Per noi è un risultato importante, ultimamente stiamo abbinando buone trame di gioco ad una certa dose caratteriale che nel girone d'andata era mancata».

Il Latte Dolce vede andar via il Lanusei ma al sestultimo posto la salvezza sarebbe comunque diretta avendo 11 punti di vantaggio sulla terzultima che ora è la Torres: «Ci dobbiamo credere, siamo messi meglio di altri. Manca veramente poco al traguardo, i ragazzi meritano la salvezza per quello che hanno saputo fare per tutta la stagione, per come si sacrificano e si preparano tutte le settimane con grande dedizione. Andiamo a Trestina a cercare di fare un risultato positivo e poi prendiamo i tre punti del Foligno e vediamo che succede, siamo ottimisti e stiamo bene, speriamo di arrivare quanto prima all'obiettivo che vale quanto un campionato vinto. Sarebbe una impresa».