Scivolone esterno dell'Ossese, il Valledoria ne approfitta con Spezzigu; prima gioia per il Borore
Il Li Punti batte anche il Fonni: decide Usai; il Thiesi detta la sua legge contro l'Ilva: Saba regala il secondo posto ai suoi
Il mese di novembre si chiude con una fuga, seppur ancora allo stato embrionale, in vetta alla classifica: colpo grosso del Li Punti che batte anche il Fonni e mette a segno la settima vittoria della stagione, salendo così a quota 25. Al secondo posto, continua a stupire tutti il Thiesi di mister Rassu, che si impone di misura, per 2 a 1, contro l'Ilvamaddalena. Sorride, in trasferta, il Valledoria, che passa in casa del Posada, mentre l'Ossese di Cantara scivola in casa del Porto Torres. Splende il sereno, come non mai, in casa del Bonorva di Fadda, che continua a brillare tra le grandi grazie ai tre punti strappati alla Macomerese. Semaforo verde anche per Calangianus e Usinese.
Tutte le luci erano puntate sulla sfida d'altissima quota tra la capolista Li Punti, lanciatissima con un clamoroso 0 spaccato che resiste sotto la voce sconfitte, e il Fonni, che si deve arrendere di fronte allo strapotere di una delle compagini sicuramente più in forma del torneo. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, con diverse azioni pericolosissime da una parte e dall'altra: i sassaresi ci provano in avvio con Luiu e Usai; replica degli ospiti con Lai e, allo scadere della prima frazione, con Puddu, bravissimo nella circostanza Cherchi a proteggere la propria porta. Nella ripresa la partita si mantiene viva ed equilibrata; il Li Punti cerca di aumentare progressivamente i giri del proprio motore e alla mezz'ora passa con l'incornata di Usai, su assist di Luiu. Il Fonni accusa il colpo, così il Li Punti ha modo di costruire anche una clamorosa occasione per il raddoppio, nel finale, ma Marrosu non inquadra il bersaglio.
Continua a stupire e a convincere anche il Thiesi, che si aggiudica l'altro big-match di giornata contro l'Ilvamaddalena di Catuogno, che si presenta alla sfida con le migliori intenzioni ma torna a casa a mani vuote, con diverse assenze pesanti che hanno condizionato la prestazione degli ospiti.
La partita si sblocca dopo appena dieci minuti: Saba si incunea tra le maglie della difesa avversaria e conquista un calcio di rigore, fallo di Viviani in uscita, che lui stesso trasforma con grande freddezza. L'Ilva cerca di reagire, conclusione sul fondo di Musibai, ma deve comunque guardarsi dai tentativi degli avversari, che sfiorano il raddoppio con la zuccata di Pinna. Nella ripresa, gli ospiti acciuffano il momentaneo pari grazie al neo entrato D'Amico, che pesca dal cilindro una conclusione da applausi. A quel punto, l'Ilva ci crede e punta al sorpasso, ma Luciano e Vitiello non sono abbastanza fortunati nel momento decisivo. Al 70', l'episodio che decide l'intero confronto: El Kamch mette in mezzo una palla velenosissima sulla quale si avventa Saba che chiama Viviani al miracolo, ma il portiere non può nulla sulla ribattuta in rete ad opera dello stesso Saba.
Domenica decisamente amarognola per l'Ossese di mister Cantara, che lascia le penne nella delicatissima trasferta contro il Porto Torres, con i padroni di casa che si impongono con il punteggio di 2 a 1. Partenza shock per gli ospiti, che subiscono tutta la veemenza dei ragazzi di Batteta, senza trovare le giuste contromisure: bastano appena due minuti ai locali per confezionare il vantaggio; azione che si sviluppa sull'asse Oneddu – Serra, Moroni ci mette una pezza ma non può nulla sul tentativo successivo del baby Bernardini che insacca comodamente da pochi passi. L'Ossese cerca di replicare con Nuvoli, ma la sua conclusione di testa va a finire sulla parte alta della traversa Al quarto d'ora, arriva il raddoppio: Fabrizio Serra si inventa una punizione capolavoro e spedisce la palla all'incrocio battendo l'incolpevole Moroni. Per l'Ossese la sfida è tutta in salita, con Bernardini che per poco non chiude definitivamente il discorso, ma i bianco-neri rimangono a galla e cercano di accorciare in tutti i modi, ma Vita butta alle ortiche una ghiottissima occasione, poi ci pensa Sotgiu a mantenere blindata la propria porta. Nella ripresa Fantasia cerca di suonare la sveglia ai suoi, ma per lui arriva solo un altro legno; sull'altro fronte, Serra imita l'avversario e fa tremare il montante alto della porta difesa da Moroni. I locali rimangono in inferiorità numerica ma resistono con caparbietà notevole agli assalti dei vari Nuvoli, Contini e Fantasia; a tempo quasi scaduto il punto della bandiera per i bianconeri con Vita, che risolve una mischia.
Aggancio al terzo posto dunque per il Valledoria, che sale a quota 21 grazie ai tre punti strappati in casa del Posada, per una vittoria di misura, 1 a 0 il finale, ma bella e pesantissima. Locali in formazione rimaneggiata, ma in grado comunque, soprattutto nel primo tempo, di tenere bene il campo contro un avversario in forma e di sicuro spessore; occasione nel finale per Talanas, con la palla che si perde sul fondo. Ad inizio ripresa, il gol decisivo degli ospiti: sassata di Spezzigu dal centro dell'area e palla in fondo al sacco. Al 70' il Valledoria potrebbe addirittura raddoppiare, ma Deledda vince il duello dagli undici metri contro Seu. Nel finale, Posada in avanti a caccia del pari con Sulas e Talanas, ma il punteggio non cambia più.
Tra le grandi del torneo, c'è anche il Bonorva, che si affaccia con prepotenza nella parte alta della classifica: il match interno contro la Macomerese si chiude con il punteggio di 3 a 2 e regala a mister Fadda l'ennesima domenica da incorniciare. Ma l'avvio è stato più favorevole agli ospiti, che dopo dodici minuti si trovano in vantaggio grazie ad uno sfortunatissimo autogol di Mura, ma il tap-in di Spanu, alla mezz'ora, ripristina gli equilibri. A dieci dal riposo, il Bonorva passa ancora grazie alla rete dagli undici metri del solito Deriu, che nella ripresa trova la sua personalissima doppietta, sempre dal dischetto. Partita finita? Nemmeno per sogno, perchè la Macomerese trova la forza per portarsi ancora sotto con la conclusione di Ginesu, che accorcia; poi sale in cattedra Sassu, che si prende tutti gli applausi parando il calcio di rigore battuto da Patteri.
Pomeriggio più sereno per il Calangianus, a cui basta un gol per aggiudicarsi la sfida contro l'Oschirese: gli ospiti tengono decisamente bene il campo nella prima frazione, presentandosi dalle parti di Brundu con Forma. Con il passare dei minuti però i locali guadagnano metri: ci provano Fraschini e Diarrasouba, ma senza esiti. Il secondo tempo si apre con il palo clamoroso colpito da bomber Canu, replica Fraschini, ma la sua mira non è delle migliori. Lo stesso Fraschini si fa perdonare poco dopo, trovando finalmente la rete del vantaggio, che decide il confronto.
Colpo esterno per l'Usinese, alla quarta vittoria stagionale, che passa contro l'Ozierese grazie alla rete realizzata da Rusani, dagli undici metri al 24'per un fallo di Manchia, ma i canarini escono dal campo a testa alta dopo una prestazione gagliarda quando sfortunata: traversa colpita da Cola, poi occasione su punizione di Demontis. Con gli ospiti ridotti in dieci uomini, i locali provano il tutto per tutto ma Demontis, Oliva e Brundu trovano sulla loro strada un Mariano in vena di prodezze.
Primo sorriso stagionale per il Borore che trova la vittoria nello spareggio salvezza anticipato in casa contro la Dorgalese: a partire meglio sono però gli ospiti, che passano in vantaggio grazie alla perla dalla distanza di Cocco; la reazione dei locali non si fa attendere, ma per i gol bisogna aspettare invece la ripresa, quando il solito Tola trasforma in oro colato il bell'assist di Pibiri e scaglia la palla in fondo al sacco con una conclusione di prima intenzione; ancora Tola protagonista poco dopo per un azione simile alla precedente: Pibiri ancora in cabina di regia a suggerire per il compagno che trova la personalissima doppietta e firma il definitivo sorpasso.