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Andrea Feola, centrocampista, Monastir
Il centrocampista carlofortino ha fatto esperienze in serie B, C e D

Il Monastir riporta in Sardegna Andrea Feola: «Progetto ambizioso, per me è un nuovo punto di partenza»

Tre settimane fa aveva lasciato il ritiro dell'Ischia a Bastia Umbra, rescisso il contratto con il club gialloblù per fare ritorno in Sardegna. Ora Andrea Feola è il grandissimo colpo del Monastir del patron Efisio Pisano e del presidente Marco Carboni, la seconda ciliegina della torta della sontuosa campagna acquisti del diesse Matteo Zanda dopo quella di Andrea Cocco, ancora in attesa di essere ufficializzato della matricola biancoblù. 

Il centrocampista classe 1992, originario di Carloforte, dunque, torna a giocare sull'Isola dopo il biennio 2016-2018 all'Olbia, compagno di squadra di Simone Pinna. La sua carriera parte dal Carloforte in Promozione e spicca il volo dopo il campionato in serie D con il Selargius (24 gare e 1 gol) nel 2012-13, compagno di reparto di Marcello Angheleddu, ora suo nuovo allenatore, di Simone Farci, ora vice allenatore e preparatore atletico, e dell'attaccante e coetaneo Stefano Sarritzu. Alla fine di quel campionato farà il doppio salto in serie B col Trapani (30 gare in due stagioni), poi scende in serie C all'Arezzo (31 partite) prima del ricordato biennio all'Olbia (56 partite e 3 gol). Dal 2018 torna in serie D ingaggiato dal Bari, estromesso dalla serie B, fatto rinascere dalla Filmauro di De Laurentiis proprietaria del Napoli e subito capace di riconquistare il professionismo. Feola lascia i galletti biancorossi ma non la Puglia, passa al Casarano nel campionato fermato dal Covid a marzo 2020 e continua coi rossoblù per un altro campionato (33 partite e 3 gol in tutto). Nel 2022 veste la maglia della Casertana che voleva recuperare la serie C tolta per inadempienze finanziarie (33 gare e 1 gol) ma i rossoblù campani chiudono settimi. Due anni fa torna in Puglia e gioca col Barletta (21 gare e 3 gol in tutto), chiude 4º nel girone H e perde la semifinale playoff col Nardò. L'ultima stagione la trascorre alla Fidelis Andria (26 gare e 1 gol) finisce ancora 4º nel girone H e perde ancora la semifinale playoff col Nardò.
 

Ora è pronto a dare il contributo per portare in serie D il Monastir. «Ho ricevuto tanti feedback positivi sulla società e il progetto, ci sono grandi ambizioni e serietà, una cosa che non è certo comune. Per me questo è un nuovo punto di partenza, non sono certo a fine carriera e voglio rilanciarmi nel calcio sardo. Ho già condiviso lo spogliatoio con alcuni dei miei nuovi compagni e so quanto possono dare a questa causa. L'obiettivo di fare bene è comune ma sarà un campionato tosto, con altre squadre attrezzate come noi e giocatori di categoria superiore».

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2024/2025