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Marco Carboni, presidente, Monastir
«Con lo Stintino vittoria sfumata all'ultimo ma pari giusto»

Il Monastir vuole farsi un regalo, Carboni: «Un onore ospitare la Torres, merita di giocare in altri palcoscenici. Vogliamo i tre punti»

Tra una vittoria sfumata nel recupero contro lo Stintino terzo in classifica e una gara di prestigio contro la Torres, club blasonato della Sardegna che punta a ritrovare un campionato nazionale. Per la Kosmoto Monastir una settimana importante prima di Natale, iniziata con il 2-2 di domenica scorsa agguantato dagli avversari a fil di sirena con un colpo di testa di Lamine Doukar facendo così svanire i sogni di Emiliano Melis (autore del gol del 2-1) e compagni, che già pregustavano il dolce sapore del ritorno ai tre punti dopo sette giornate.

 

Al presidente Marco Carboni resta l'amaro in bocca nonostante il conforto della buona prova dei ragazzi di Cordeddu: «È stata una bella partita, molto corretta e ben giocata da entrambe le contendenti. Sono molto soddisfatto della mia squadra, che ha fornito una prestazione molto positiva fornendo quella reazione che tutti ci aspettavamo. Resta il rammarico di non aver portato a casa l'intera posta in palio, nonostante ci siamo trovati due volte in vantaggio. Un vero peccato non essere riusciti a gestire un doppio vantaggio, soprattutto sul 2-1 eravamo convinti di avercela fatta. Mancavano pochi secondi dalla fine e forse dovevamo stare più attenti. Comunque non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, non dimentichiamoci che in campo ci sono anche gli avversari e domenica scorsa lo Stintino si è rivelato un ottimo avversario e ben organizzato. Credo che se andiamo a vedere tutto l'arco dei 90' il pareggio sia il risultato più giusto». 

La vittoria in casa Kosmoto manca oramai dallo scorso 1 novembre con il 2-1 all'Atletico Uri. Da allora 3 pareggi e 4 sconfitte. «Purtroppo la dea bendata non è stata dalla nostra parte - spiega il presidente dei campidanesi - Abbiamo patito una serie di infortuni a dir poco allucinante. A inizio campionato stavamo giocando a buoni livelli e ottenendo risultati positivi, ma poi abbiamo perso per strada giocatori importanti come Uccheddu, Cardia, Cossu e questo di certo non ci ha agevolato, anche se in rosa abbiamo degli elementi giovani che si stanno ben comportando». Il Monastir si trova al giro di boa all'undicesimo posto con 14 punti, 4 lunghezze di vantaggio sulla zona playout. «Non ci aspettavamo di chiudere il girone di andata in questo modo – ammette Carboni – ma questa finestra di mercato di dicembre ci ha permesso di limitare i danni e di sopperire a delle assenze importanti. Speriamo nel ritorno di invertire la rotta e di guadagnare posizioni in classifica, grazie ai nuovi innesti di esperienza e qualità come Emiliano Melis, Chessa, Cocco, Cacciuto e Todde. I primi tre hanno già giocato e stanno facendo molto bene, mentre gli ultimi due non hanno ancora esordito e speriamo di averli a disposizione già nella gara contro la Torres».  

Domani a Monastir arriva, infatti, la Torres, avversario di prestigio per una sfida affascinante: «Per prima cosa, speriamo di assistere a una vera festa dello sport. È un onore per noi ospitare una squadra blasonata e importante come la Torres. Ho già detto al mio collega presidente Salvatore Sechi, che questa è una categoria che non gli appartiene e che meritano di giocare in palcoscenici certamente più alti dell'Eccellenza. Sono anche molto dispiaciuto del fatto che i loro tifosi non possano seguire i loro beniamini in trasferta. Dal canto nostro, noi proveremo a fare la nostra partita, vogliamo i tre punti e vendicarci della sconfitta patita all'andata. Serviranno umiltà, concentrazione e
determinazione, evitando distrazioni per tutto l'arco dei 90'». Andrea Benenati

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
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