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Luca Floris, attaccante, Guspini
Porto Rotondo, Stintino e Tonara a caccia di Ferrini e Monastir

Il Muravera non trova ostacoli, Sorso e Nuorese duellano a distanza, Taloro e Bosa non finiscono di stupire, la lotta salvezza coinvolge più squadre

Tra il Muravera e la serie D è solo una questione di tempo. I sarrabesi travolgono anche il Tonara e conservano 6 punti di vantaggio su un encomiabile Sorso quando mancano 4 giornate al termine. I romangini restano aggrappati alla speranza che la capolista possa spegnere improvvisamente la luce e, nel contempo, cercano altri due punti di distacco sulla Nuorese per annullare il playoff. I barbaricini però battono il Tortolì e difendono con le unghie l'ultimo obiettivo stagionale. Fantastica rimonta del Taloro che rifila un poker di gol all'Arbus e strappa il quarto posto all'Uri, lasciando sul posto Guspini e Samassi, annullatesi nello scontro diretto e agguantate anche dal Bosa. Il Ghilarza evita la sconfitta con lo Stintino che ora rivede minacciato il proprio posto nei playout dal Porto Rotondo. Il Monastir, che riposava, e la Ferrini, ko in casa della vice-capolista, sono ora chiamate ad uno sforzo supplementare (più i cagliaritani che i campidanesi) per conservare la salvezza diretta sapendo anche che lo Stintino, al quart'ultimo posto, osserverà domenica il proprio turno di riposo. Per San Teodoro e Tortolì le sconfitte valgono una quasi sentenza di condanna alla Promozione.

 

TONARA-MURAVERA 0-5

Il Muravera conferma il suo elevatissimo stato di forma psico-fisica e giganteggia a Tonara in quella che doveva essere la gara più difficile del suo ultimo pezzo di strada verso la serie D. Non era certo sbagliato pensare che i barbaricini, in piena corsa per evitare i playout e reduci da 4 risultati utili di fila (10 punti), potessero far scattare la trappola ma la squadra di Loi l'ha brillantemente evitata con un avvio di gara da vera leader: in pochi minuti apre le danze con Meloni (preciso diagonale) e raddoppia con Nieddu (sinistro preciso dall'altezza del dischetto), poi Vignati di testa colpisce l'incrocio dei pali. Le cose messe in chiaro subito e, nella ripresa, la capolista può prendere il largo con il tris firmato da Cadau, che ha dedicato la vittoria di domenica e il gol ai barbaricini alla cara nonna recentemente scomparsa. Il bomber Meloni consolida la sua leadership nella classifica cannonieri siglando la doppietta che lo porta a quota 33. Chiude il pokerissimo il classe 2000 Zinzula a conferma che al fianco dei big del gruppo ci sono giovani all'altezza. Per il Muravera è il settimo successo di fila che porta la striscia a 17 risultati utili consecutivi (14 vittorie e 3 pareggi), con la difesa che ha subito 1 gol nelle ultime 5 gare e l'attacco che è a -6 da quota 100. Il Tonara resta in gioco per la salvezza diretta dovendo comunque affrontare gli scontri diretti con Monastir e Ferrini.

 

SORSO-FERRINI 2-1

Il Sorso c'è e non vuole lasciare che il Muravera corra indisturbato verso la serie D. La squadra di Scotto sa bene che gli attuali 6 punti di distacco sono un margine difficilmente ricucibile ma intanto ha l'obbligo di restare in scia anche perché può, nel contempo, annullare i playoff regionali. Ma con la Ferrini non è stato semplice, i cagliaritani sono scesi in campo senza pedine fondamentali come Fabio Argiolas, Alberto Usai, Mainas e Sigismondo battagliando però per tutti i 90', anche quando si è trovata ad inseguire la vice-capolista che ha dapprima sbloccato la gara con Altea e poi raddoppiato con Falchi. Il tecnico Pinna, dopo aver visto il portiere avversario Secchi salvando sul tiro centrale di Matteo Argiolas, nella ripresa ha sparato le cartucce Balistreri e, soprattutto, Emiliano Melis, in campo ad un mese dall'esordio con lo Stintino e capace di dimezzare lo svantaggio segnando dieci giorni dopo aver festeggiato i 40 anni. Il risultato è tornato in discussione con un finale di gara reso più incerto. Mister Scotto ha affrontato il match facendo rifiatare Chessa, Cocco e Tedde ma ha perso quasi subito Delogu sostituito da Desole, piacevole sorpresa di questa seconda parte di girone di ritorno nel ruolo di interno che gli ha ritagliato l'allenatore sassarese. 

 

NUORESE-TORTOLÌ 3-2

Doveva riscattarsi e l'ha fatto. La Nuorese, reduce dall'eliminazione di Coppa e dal tris subito a Muravera, ha ora un solo obiettivo: preservare la finale playoff. Per farlo doveva per forza battere il Tortolì sull'orlo del baratro e scattato subito dai blocchi con l'iniziale gol di Salvini con un bel pallonetto. Colpiti a freddo i barbaricini hanno rischiato sul quasi raddoppio di Meloni (tiro centrale) ma, pian piano, sono riusciti a risalire la china trovando il pareggio con il tiro dal limite di Tico e, 10' dopo, effettuare il sorpasso con Palma che ha evitato l'uscita dell'ex Carboni per depositare a porta vuota. Lo stesso giovane centravanti sbaglia il tris prima del riposo e, nella ripresa, gli ogliastrini colgono il pareggio con la bella rete di tacco di Antonio Usai (verdazzurro nella stagione della vittoria del campionato di Eccellenza con Mereu in panchina). Il 2-2 è durato lo spazio di 1' perché Galeadis ha firmato il nuovo e definitivo sorpasso. Il poker non è arrivato per via del palo che ha respinto il tentativo sottoporta di Kiwobo. La squadra di Fraschetti resta a -5 dal Sorso e non può fare altri passi falsi se non vuol veder sfumare anche l'ultima via percorribile per la serie D. Per i ragazzi di Murino la stagione è quasi compromessa e domenica in casa del Muravera potrebbero ricevere la mazzata definitiva.

 

TALORO GAVOI-ARBUS 4-2

Inizia sotto di due gol e finisce con una grande vittoria condita da un poker di reti. La super rimonta del Taloro vale il quarto posto in solitaria e un'altra gara soddisfacente per l'agguerrita squadra di Marchi che mai si è persa d'animo anche quando l'Arbus è passata sul doppio vantaggio per le reti di Sanyang (sugli sviluppi di un angolo) e Caboni (tiro dal limite). Prima del riposo Littarru suona la carica e poco dopo Mele firma il pareggio per riportare il risultato in equilibrio all'intervallo. Nella ripresa i granata di Agus non riescono a contenere la foga dei barbaricini che fanno il sorpasso con Pitta e l'allungo con Secchi. Il punteggio poteva essere più cospicuo se non fossero state annullate due reti ai padroni di casa, una delle quali a Mele. Per i gavoesi arriva di sicuro la salvezza e la possibilità di eguagliare lo storico quarto posto conseguito nel 2013-14 con in panchina Ivan Cirinà: in quell'occasione i rossoblù disputarono la semifinale playoff (persa in casa del Porto Corallo), in questo caso Mele e compagni non avrebbero una coda al proprio campionato per l'eccessivo distacco. Per l'Arbus continua l'astinenza da vittoria in questo 2019 che proverà ad eliminare domenica contro il Porto Rotondo archiviando definitivamente il discorso salvezza.

 

BOSA-ATLETICO URI 2-1

Il Bosa aveva un debito morale nei confronti della propria tifoseria perché, pur nella sua grandissima stagione, lo 0-8 rimediato con il Muravera è stata un'onta che la squadra di Tore Carboni ha potuto cancellare con due vittorie decisive per la salvezza. Mercoledì il blitz a Monastir e ora il ko messo a segno sulla quarta forza del campionato, sei punti decisivi per la permanenza in Eccellenza. Il risultato è maturato nella ripresa e in rimonta, i sassaresi passano in vantaggio con Capra ma i planargiesi rimediano immediatamente con Ravot, obiettivo di mercato dei giallorossi prime che l'ex Latte Dolce decidesse di sposare il progetto dei bosano. Il sorpasso lo firma Nino Pinna che torna al gol dopo sei giornate di astinenza. Per gli ospiti la gara si complica ulteriormente negli ultimi 20' per il secondo cartellino giallo rimediato da Sini. Il Bosa arriva a quota 40 e tocca il cielo con un dito, non c'è ancora l'aritmetica ma la salvezza virtuale è già in tasca. L'Uri perde il quarto posto e ingrossa la lista dei rimpianti visto che domenica ospiterà la Nuorese in un match che non presenta più margini per alimentare la speranza dei playoff. 

 

GUSPINI-SAMASSI 1-1

Due bei gol e qualche sprazzo di bel gioco ma niente più. Guspini e Samassi sanno di aver due ottimi complessi ma anche motivazioni basse per via di un regolamento che ha tagliato fuori entrambe le squadre dalla lotta playoff. Ma ci hanno anche messo molto del loro le due mediocampidanesi per uscire da una possibile lotta pur avendo in squadra giocatori di spessore e giovani bravi. Come Luca Floris, attaccante del 2000, che prima calcia incredibilmente fuori a porta vuota e poi fredda Arrus con un bel diagonale sull'assist al bacio di Cherchi. Il vantaggio gasa i biancorossi di Piras che sfiorano il raddoppio con Festa (destro al volo in diagonale) sul quale Arrus risponde presente. Ad inizio ripresa Angheleddu trova lo spiraglio dal limite per insaccare con un sinistro preciso a fil di palo. La squadra di Busanca prende il sopravvento per 15' e costruisce belle trame da gioco sfiorando il vantaggio con il diagonale sballato di Vinci da distanza ravvicinata. I padroni di casa si scuotono e, trascinati dalle giocate di Festa, per poco non piazzano nel finale il colpo del ko: l'attaccante ex Monastir parte da sinistra, si accentra superando in dribbling tre avversari e, sull'uscita di Arrus, tenta lo scavetto calibrando male la potenza con la palla che si spegne oltre la traversa. Il pari porta entrambe a quota 40, ancora in gioco per il quarto posto ma con un turno di riposo ancora da effettuare.

 

GHILARZA-STINTINO 2-2

Un guizzo di Simone Cirina a pochi minuti dal termine evita al Ghilarza il secondo ko di fila dopo quello di San Teodoro. E dire che per i giallorossi il match con lo Stintino si era messo bene con la rete iniziale di Ibba, lesto a risolvere una mischia in area con una girata sugli sviluppi di un angolo. L'imprecisione dei padroni di casa tiene a galla i nurresi che, ad inizio ripresa, piazzano l'improvviso uno-due con Manconi e Muglia. I guilcerini sono costretti ad un'affannosa rincorsa che culmina con la rete dell'esperto difensore, mancando poi il sorpasso nel recupero. Sfuma così la vittoria per lo Stintino dopo quella contro il Guspini ma il punto serve perlomeno ad evitare l'aggancio del Porto Rotondo ed avvicinare il Tonara a due lunghezze. Domenica starà a riposo mentre galluresi e barbaricini saranno impegnati ad Arbus e Monastir prima del rush finale in cui tutto è ancora in gioco. Il Ghilarza ora è atteso da un altro match in casa contro la vice-capolista Sorso.

 

PORTO ROTONDO-SAN TEODORO 5-4

Incredibile girandola di gol che, alla fine di 90' palpitanti, premia il Porto Rotondo e affonda quasi definitivamente il San Teodoro ad un passo dalla matematica retrocessione in Promozione. Eppure gli olbiesi avevano iniziato bene la gara sbloccandola con l'autorete di Oproiescu e trovando il raddoppio con il rigore trasformato da Mascia. I viola di Marziano però non alzano bandiera bianca e dimezzano lo svantaggio con il penalty messo a segno da Infante. Ma non basta, perché Kozeli riporta la differenza dei gol a +2 quasi subito riassorbita dalla rete di Superchi prima del riposo. Ad inizio ripresa l'uno-due della cenerentola porta la firma di Superchi e Ibba costringendo la squadra di Marini ad inseguire una imprevista rimonta per non essere trascinata nel baratro. Budroni sigla il pareggio e solo a 6' dal termine arriva il gol-liberatorio del giovane Saggia per tre punti fondamentali in chiave salvezza. Gli olbiesi restano terz'ultimi ma si avvicinano allo Stintino che dovrà riposare domenica quando i rotondini saranno di scena ad Arbus. Ai viola, nonostante una rosa ridotta ai minimi termini, non manca la voglia di onorare il campionato fino alla fine.