«Calendario difficile, la Torres non deve superarci e faremo i playout»
Il Muravera rinvia l'appuntamento con la vittoria, Totò Bruno: «La mia traversa col Latte Dolce? È l'emblema della stagione sfortunata ma non molliamo»
Un difensore che gioca gli ultimi 15' da centravanti, la carta della disperazione giocata dal Muravera contro il Latte Dolce stava dando il frutto giusto perché Totò Bruno, al 95', con una rovesciata degna del migliori bomber ha scavalcato Garau ma la palla anziché infilarsi in rete ha sbattuto sulla traversa ed è stata ripresa dal portiere sassarese. Lo 0-0 non si schioda e i sarrabesi non tornano alla vittoria dopo due mesi. «È l'emblema della stagione e dell'ultimo periodo - dice il giocatore gialloblù - dove giochiamo ci impegniamo, creiamo ma non riusciamo a segnare. Neanche con le mani l'avrei buttata dentro, purtroppo è soltanto sfortuna». Nella gara di sabato il Muravera riponeva tante speranze di risalita in classifica: «Eravamo carichi e puntavamo sulla vittoria che ci avrebbe dato slancio, lasciando dietro la Torres e tenendo le distanze dal San Teodoro che ha preso i punti col Foligno». Al rigore sbagliato dagli avversari in chiusura di primo tempo poteva essere l'episodio favorevole: «Sembrava finito e che potesse essere l'ennesima sconfitta, invece quando è la palla è andata a sbattere sul palo abbiamo pensato che sarebbe stata la volta buona, la partita giusta per fare risultato. Stiamo ancora aspettando che questa ruota giri a nostro favore». I sarrabesi sono attesi da 5 gare molto impegnative: «Abbiamo l'obbligo di non mollare fino alla fine anche se il calendario è difficile, l'obiettivo è non farsi superare dalla Torres per non retrocedere direttamente e giocarci lo spareggio, se poi sarà in casa ben venga». Sulla classifica negativa: «Non riusciamo a capire neanche noi perché abbiamo fatto così pochi punti, il gruppo bene o male è lo stesso dello scorso anno, ci siamo aggiunti solo io e Gigi Pinna, poi a dicembre anche Suraji e Legname, ma non ne veniamo fuori, è una stagione sfortunata».