«Obiettivo salvezza, Nali e Leoni sono il nostro futuro»
Il Porto Torres a ridosso delle più forti, Porqueddu: «Squadra giovane, attraversiamo un ottimo momento»
Il Porto Torres ha il morale alle stelle, cosa piuttosto ovvia a dire il vero, considerando che i rossoblù domenica hanno centrato la terza vittoria di fila, grazie al tennistico 6 a 0 rifilato al Porto Cervo, in una sfida fondamentale per la corsa alla salvezza e, più in generale, per il proseguo della stagione.
Mister Tore Porqueddu non può che essere soddisfatto dei risultati ottenuti dai suoi in quest'ultimo periodo: la classifica è decisamente positiva, con 14 punti e il 7° posto, ad una sola lunghezza di distacco dalla coppia formata da Posada e Lanteri. Il tecnico, intanto, pensa già al prossimo impegno contro il Luogosanto, la classica sfida verità che sarà utile, tra l'altro, per pesare ulteriormente il reale potenziale della rosa a sua disposizione, composta per buona parte da giovanissimi e che, proprio per questo motivo, potrà ancora togliersi tantissime soddisfazioni nel corso della stagione.
«Penso che il Porto Cervo sia incappato nella classica partita storta — ammette senza troppi fronzoli mister Tore Porqueddu — noi facevamo gol ad ogni tiro, finalmente, mi sento di aggiungere, considerando che nelle prime uscite della stagione non riuscivamo a segnare nemmeno con la matita (ride)».
Le cose al momento stanno girando decisamente meglio, con undici centri realizzati negli ultimi 270'. «Per fortuna ci siamo sbloccati e riusciamo a trovare la via della rete con maggiore frequenza. La partita di domenica però non fa testo — ribadisce — i nostri avversari non erano in giornata, ma con questo non voglio togliere nulla alla mia squadra. A noi è andato tutto bene, c'è poco da aggiungere, la prestazione è stata molto positiva, però in condizioni normali, diciamo così, avremmo vinto per 2 a 0 e non con sei gol di scarto».
Il Porto Torres ha messo in cassaforte il terzo risultato utile di fila. «Abbiamo sempre disputato delle belle partite, penso ai confronti con Stintino, Usinese e Lanteri, ad esempio, ma ci mancava sempre qualcosa che poi in sostanza non ci faceva raccogliere i punti che meritavamo. Ora invece possiamo essere soddisfatti in tutto e per tutto».
Porqueddu traccia la rotta. «Puntiamo ad un campionato tranquillo, sperando di raggiungere la salvezza il prima possibile».
Per farlo sarà necessario limitare al massimo i passi falsi: l'ultimo risale al sette di novembre, in occasione della trasferta a San Teodoro. «In quella gara ho contato qualcosa come dodici occasioni da gol, ma il portiere avversario ha parato l'impossibile, anche se a questo va aggiunto un pizzico di imprecisione dei nostri attaccanti. Il punteggio era inchiodato sullo 0 a 0 sino al 94', la partita sembrava ormai chiusa ma al primo loro affondo hanno fatto centro e si sono presi i tre punti. Credo che siamo un po' in credito con la fortuna».
Da quel momento, comunque, i rosso-blu hanno chiuso a doppia mandata la porta, senza incassare più nemmeno una rete.
«Stiamo attraversando un ottimo momento, possiamo essere soddisfatti per il cammino fatto sino ad ora. Non lo nascondo: sono molto contento di tutti i miei ragazzi, con la rosa che ha un'età media bassissima, di appena 20 anni. Corrono tantissimo, si impegnano molto, a partire dagli allenamenti ma la cosa che ci tengo a sottolineare maggiormente è che si è creato un grande gruppo, compatto e coeso. Le difficoltà che abbiamo incontrato in avvio non dipendevano dal gioco, o dalla squadra, ma proprio non riuscivamo a buttarla dentro».
Il tecnico ha saputo mantenere la calma in un momento delicatissimo.
«Non ero assolutamente preoccupato, anzi, ogni volta, a fine partita, facevo i complimenti ai ragazzi: non ho mai avuto niente da rimproverare, dovevamo soltanto essere più cattivi sotto porta e aspettare che la buona sorte si decidesse a girare dalla nostra parte».
Il Porto Torres al momento si trova al settimo posto in classifica, ad una lunghezza dalla coppia formata da Posada e Lanteri.
«Fa piacere essere a ridosso a compagini forti e attrezzate come lo Stintino, il Calangianus e il Posada, che sono state strutturate, per l'appunto, per stare in alto e, magari, per chiudere la stagione al primo posto. Siamo molto orgogliosi di quello che stiamo facendo, riusciamo a divertirci e credo proprio che questa sia la nostra arma in più».
Il calendario ora riserva un vero e proprio confronto verità con il Luogosanto, che insegue staccato di appena una lunghezza.
«Ci arriviamo con la concentrazione al top, ci stiamo allenando bene e credo non ci possa essere miglior biglietto da visita per presentarci ad un confronto così importante. Il Luogosanto è una squadra tosta, conosco i loro due allenatori, Pasquale e Alessandro Malu, perchè abbiamo giocato assieme nell'Arzachena; incontrerò due cari amici, dunque, e non può che farmi piacere. Cercheremo di prepararci nel miglior modo possibile: il nostro intento è quello di strappare il bottino pieno o, quanto meno, non perdere».
I rossoblù possono contare su diversi elementi che stanno attraversando un momento magico, come Nali ad esempio, il capocannoniere della squadra.
«Parliamo di un ragazzo che sta crescendo bene e ascolta con grande attenzione i consigli dei suoi compagni più esperti e di tutto lo staff tecnico. Anche Leoni, l'altro attaccante, si sta comportando ottimamente: sono due classe 2002 che hanno ampi margini di miglioramento davanti, saranno il futuro del Porto Torres, ma non solo».
Porqueddu tira le somme per quanto riguarda la lotta al primo posto.
«Si tratta di un torneo bellissimo, equilibrato e molto combattuto, composto da tante squadre forti e importanti: Tempio, Stintino, Usinese, Posada, Calangianus sono sicuramente le più attrezzate rispetto alle avversarie, ma nella lista aggiungerei anche la Lanteri. Per la vittoria finale c'è grande concorrenza. Forse i galletti partono leggermente avvantaggiati, con tre attaccanti di assoluto livello che possono fare la differenza in qualsiasi momento, senza nulla togliere agli altri, è chiaro, ma anche dietro si sono strutturati piuttosto bene: puntano a tornare in Eccellenza già da quest'anno, ma per loro non sarà facile».