«Sappiamo i nostri limiti ma anche le nostre certezze»
Il Sant'Elena cambia pelle, Piras: «Rosa più giovane per soffrire meno, faremo un campionato dignitoso»
Buona la prima del Sant'Elena, al di là del risultato di 2-1 contro la Ferrini nell'andata degli ottavi di finale della Coppa Italia. La stagione parte con una vittoria e con segnali confortanti dopo un mercato che ha visto i quartesi cambiare molto e ringiovanire la rosa che si è salvata ai playout passando per uno spareggio tra terzultime.
Il riconfermato tecnico Marco Piras analizza così la gara contro i cagliaritani: «Abbiamo fatto un grande primo tempo, mettendo in pratica le poche cose finora fatte in queste tre settimane di lavoro, al cospetto di una signora squadra che ha dimostrato tutto il suo valore anche quando è rimasta in dieci. Era lo prima gara stagionale e, sinceramente, pensavo peggio. Se passeremo il turno sarò contento ma se non ci riusciremo va bene uguale, dobbiamo innanzitutto diventare squadra. Sono contento del Quartu e del suo progetto, che ho voluto io e che la società ha appoggiato in pieno. Ci sono tanti giovani e sicuramente pagheremo dazio ma sono ragazzi umili e che si applicano. Sappiamo quali sono i nostri limiti ma anche le nostre certezze. Da tanti anni il Sant'Elena è lontano da Quartu e la società butta metà budget stagione in affitti dei campi, giocheremo a Mulinu Becciu dove ci siamo ritagliati la salvezza lo scorso anno. Tutti i ragazzi sono da elogiare perché si allenano alle 20 e fanno tanti sacrifici. Vogliamo fare un campionato dignitoso e con meno sofferenze dell'anno scorso».