«Ora i punti diventano importanti, iniziamo con la Tharros»
Il Sant'Elena pronto a correre nel 2023, Agus: «Dobbiamo puntare tutto sulla salvezza, per noi è un anno transitorio»
Inizio anno molto importante per il Sant'Elena che, nel giro di quattro giorni, dovrà affrontare la Tharros in casa e il Lanusei in trasferta cercando di portare a casa punti importanti per allontanarsi da una zona playout lontana appena un punto dopo il ko nell'ultima gara del 2022 contro la capolista Latte Dolce, che ha lasciato ai quartesi l'amaro in bocca.
Il tecnico Nicola Agus traccia la rotta in questo girone di ritorno, con la speranza di poter sfruttare appieno i rinforzi di dicembre (prima la punta Littarru e poi i difensori Mancusi e Porcu):
«Speriamo che il nuovo anno ci dia la possibilità di sorridere di più, vuol dire che sono stati portati a casa punti importanti. Lo dobbiamo fare attraverso il lavoro e il sacrificio. Per la società questo è un anno transitorio e dobbiamo puntare tutto sulla salvezza cercando, quindi, di fare più punti possibile sin dai primi impegni del 2023. Recuperiamo qualche giocatore, ora i punti diventano importanti e contro la Tharros dovremo essere bravi a cancellare la sconfitta col Latte Dolce. Vero è che non potevamo pretendere di battere la capolista ma ci siamo resi conto di potercela giocare alla pari e lo abbiamo fatto con coraggio, contro una capolista matura per questa categoria. C'è il rammarico del fatto che non ci è rimasto nulla pur facendo un'ottima gara sia in undici che in dieci. L'unica cosa è che dobbiamo essere bravi a correggere alcuni errori e qualche ingenuità che ripetiamo e che sono frutto della mancata esperienza».
Contro i sassaresi il Sant'Elena si è schierato con una formazione offensiva, capace di assorbire gli attacchi della capolista per poi colpire di rimessa: «Conoscevamo le qualità e la forza dell'avversario, non a caso è primo in classifica. Ci siamo adattati al gioco del Latte Dolce, preferendo aspettarli per poi andare ad attaccarli nelle uscite. Siamo stati bravi in due o tre ripartenze nel primo tempo a metterli in difficoltà e ci poteva stare l'1-0 nelle occasioni di Caboni o Ragatzu. Nell'intervallo abbiamo riordinato le idee e capito come dovevamo affrontare la seconda parte della gara ma siamo rimasti subito in dieci e per noi è stata una condanna anche se ci siamo comunque comportati bene in inferiorità numerica confrontandoci alla pari con dei giocatori che hanno un trascorso importante».