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Il Selargius crede nella salvezza, Fadda: «Battiamo la Maccarese e gli spareggi sono sicuri»
Il mister: «Saremo quasi al completo, c'è fiducia»

Il Selargius crede nella salvezza, Fadda: «Battiamo la Maccarese e gli spareggi sono sicuri»

Un'intera stagione in 90'. Il Selargius si gioca tutto nell'ultima giornata quando al Virgilio Porcu arriverà la già salva Maccarese Giada, la vittoria è d'obbligo per sperare di agganciare i playout e la certezza che, se anche il Santa Maria Mole Marino dovesse vincere, ci sarebbe lo spareggio per non retrocedere, sempre che l'Arzachena batta la neopromossa Lupa Roma. I granata sono reduci dal 6-3 rimediato proprio in casa degli aquilotti di patron Cerrai che così faranno il loro ingresso nella serie C unica, un risultato tennistico che comunque soddisfa il tecnico Vincenzo Fadda che ha affrontato la trasferta laziale senza gli squalificati Porcu e Farci, gli infortunati Bonacquisti e Garau e con gli acciaccati Federico ed Emiliano Melis, Angheleddu e Figos tenuti precauzionalmente a riposo in una gara dal pronostico chiuso. «Dopo essere risaliti fino al 4-3 - dice l'allenatore presente al corso per ottenere il patentino di Seconda categoria Uefa A - ho visto gli avversari preoccupati, abbiamo costretto il loro allenatore a fare due cambi in attacco con gli ingressi di Leccese e Masciantonio al posto di Tajarol e Perrulli, con Andrea Sanna che ha addirittura fallito il gol del 4-4. Poi è chiaro che, di fronte a 800 tifosi che volevano chiudere la pratica promozione già alla penultima giornata, la Lupa Roma ha spinto trovando altri due gol-sicurezza. Ma sono contento della prova dei miei ragazzi, abbiamo giocato con otto fuoriquota reggendo il confronto con la prima della classe tenendo la gara aperta fino a 15' dalla fine pur partendo da un doppio svantaggio nei primi 5'. Ho fiducia per la gara di domenica prossima».

 

Perché contro la Lupa Roma avete allungato ulteriormente la già cospicua lista degli assenti?

«Per noi non cambiava niente avere o no tutti in trasferta, incontravamo la squadra più forte del campionato e non saremmo stati di certo al cento per cento. Poi rischiavamo di perdere dei giocatori in vista della partita più importante della stagione, e anche in quelle successive perché noi vogliamo disputare tutte le gare che si dovranno fare per raggiungere la salvezza. I giocatori, si sa, vogliono sempre essere in campo, poi è stimolante affrontare la capolista ma non aveva senso far fare 20'-30' a chi viene da infortuni e rischiare ricadute quando il nostro intento è giocare al completo le gare che decideranno la nostra stagione»

Ora inizia la settimana della verità per il Selargius

«Con la Maccarese è fondamentale vincere per fare gli spareggi anche se si dovesse partire da quello con il Mole Marino per non retrocedere. Recuperiamo quasi tutti e la voglia dei giocatori di fare risultato è tanta»

Paradossalmente, dopo la sconfitta contro il Palestrina di due domeniche fa stavate anche peggio perché il rischio di retrocedere per eccesso di distacco era concreto

«Verissimo, visto che noi poi giocavamo in casa della corazzata del girone e saremmo rimasti ancora a quota 32. Ora invece sappiamo che se vinciamo, male cha vada, facciamo uno spareggio per non retrocedere»

Troppo pessimismo intorno alla squadra?

«Un po' sì perché leggo che siamo già retrocessi, ma la colpa ovviamente è nostra che ci siamo cacciati in questa brutta classifica»

Il Selargius è anche l'unica squadra dei bassifondi a non aver cambiato l'allenatore, poi c'è chi lo ha fatto ed è risalito in classifica 

«So benissimo che può essere un'anomalia, in altri contesti diversi dal nostro l'esonero del tecnico è automatico. Ma, pur se esistono delle attenuanti, la responsabilità di questa situazione deficitaria è completamente la mia, la squadra ha una qualità di certo superiore all'attuale posizione in classifica»

Quanto hanno inciso le difficoltà economiche attraversate dal presidente e che lui stesso non ha mai nascosto nemmeno alla stampa? 

«Il presidente Mura non manca mai agli allenamenti e il fatto che sia indietro di qualche mensilità non giustifica il rendimento inferiore alle attese della squadra, aggiungo anche che abbiamo sbagliato la gestione degli infortuni ma i ragazzi sono di qualità e sono sicuro che riusciranno a centrare l'obiettivo salvezza partendo dal primo scoglio che ci aspetta e che è rappresentato dalla vittoria contro la Maccarese»

Il rischio di dover fare lo spareggio per non retrocedere è comunque alto

«Lo sappiamo perché è normale che il Latte Dolce, sapendo che comunque dovrà fare i playout, possa preservare alcuni uomini nella sfida in casa del Mole Marino ma credo anche che possa fare una buona gara e vincere o, perlomeno, non perdere. Mi dispiace solo che i sassaresi non siano già salvi perché se lo meritano molto di più di chi si è già confermato in serie D, hanno fatto un grande campionato con un budget contenuto e puntando sui giovani del loro vivaio»

Nel ragionamento spareggio sì e spareggio-no c'è da considerare anche il risultato dell'Arzachena

«La Lupa Roma è una squadra fortissima ma sappiamo quanto contino nel calcio le motivazioni. Gli smeraldini hanno ottenuto una vittoria per certi versi sorprendente in casa del Budoni e ora faranno di tutto per evitare lo spareggio per non retrocedere»

Visto che il Selargius è rimasto ancora in gioco per la salvezza c'è la sensazione che ora possiate riscuotere qualche credito dalla fortuna

«Ci basterebbe il dieci per cento e garantisco che varrebbe tanto. Il Selargius che conserva la serie D è importante per la piazza di Cagliari, per il nostro presidente che ricordo prese il club che rischiava di non iscriversi, per i giocatori che si stanno impegnando al massimo per tutta la stagione e per il nostro settore giovanile. Avremmo potuto anche tenere l'estate scorsa Feola oppure non dare a gennaio Mancosu ma la nostra politica non cambia e siamo orgogliosi che Emmanuele Piras il 5-6 maggio andrà a fare un provino col Bologna»

In questo articolo
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2013/2014
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Girone G
Intervista