Un ripasso sugli importanti numeri del movimento dilettantistico
Il “Sistema Calcio”: tesserati, società, squadre e l'impatto socio-economico da oltre 3 miliardi nel Report 2019 sulla struttura della Figc
La difficoltà nel prendere decisioni, per il calcio italiano, su come, quando e perché riprendere l'attività agonistica o sospenderla definitivamente, dopo l'interruzione avutasi ad inizio marzo per l'emergenza Covid-19, sta nella complessità dei numeri del “gioco più bello del mondo” evidenziata ogni anno dal ReportCalcio giunto alla nona edizione.
L'analisi presentata dalla Figc nel luglio 2019, per la stagione 2017-18, perciò è l'ultima ufficiale in ordine di tempo dalla quale poter trarre delle analisi su cosa è il “Sistema Calcio” in Italia, su quale «ambito virtuoso di incontro e socializzazione» la collocava nella prefazione Enrico Letta, presidente dell'Arel (Agenzia di ricerche e legislazione), definendolo anche «un pezzo del sistema “formativo” della società italiana, con responsabilità importanti per quanto riguarda l’educazione sia del fisico che delle capacità relazionali delle persone coinvolte».
Nel 2017-18 si registravano 1.355.993 tesserati per la FIGC, di cui il 78% rappresentato dai calciatori (1.057.690), il 18% dai dirigenti (237.611) e il restante 4% dagli arbitri (31.812) e dai tecnici tesserati (28.880). Completano il quadro le 12.449 società e le 66.492 squadre, che due stagioni fa disputarono un totale di 567.541 partite ufficiali (di cui il 64% di livello giovanile, organizzate sul territorio dalla LND) all’interno dei 12.415 campi sportivi omologati per la pratica calcistica nel nostro Paese. A livello internazionale il calcio italiano si posiziona al quinto posto in Europa per calciatori tesserati, dietro solo a Germania (2,2 milioni), Francia (2,1), Inghilterra (1,5) e Olanda (1,2).
Il calcio costituisce un asset fondamentale del Sistema Paese italiano, a livello sportivo, economico e sociale. Con l’obiettivo di rappresentare il crescente valore creato da questo sport, la FIGC ha avviato un programma di studio in condivisione con la UEFA, finalizzato alla realizzazione di un business case di valore scientifico. Il modello UEFA GROW SROI (Social Return On Investiment) intende creare nuove prospettive per favorire gli investimenti nel calcio di base da parte delle Federazioni calcistiche e dei Governi nazionali, fornendo una prova evidente di quanto investire nell’aumento della pratica calcistica produca un rilevante impatto a livello socio-economico.
I 1.057.690 calciatori tesserati per la Figc hanno generato, per la stagione 2017-18, un impatto socio-economico pari 3,01 miliardi di euro tra:
► Contributo diretto all’economia nazionale per 742,1 milioni di cui € 135,5 Investimenti Infrastrutturali (42 mln Valore Aggiunto Lordo (GVA) in termini di contribuzione nel settore edilizio; 94 mln Valore diretto dei costi di costruzione e di affitto dei campi), € 606,6 Consumi dei Calciatori (quote di iscrizione, attrezzature sportive, viaggi, ecc…) con circa 98mila posti di lavoro direttamente collegati alla pratica calcistica (>80.000 posti di lavoro diretti nel settore calcistico e >18.000 posti di lavoro generati nel settore edilizio).
► Risparmio economico generato dai benefici prodotti a livello sociale (1.051,4 milioni) di cui € 0,37 mln Riduzione dei Crimini (sulla base dei rischi conosciuti e dei costi stimati
relativi alla detenzione giovanile), € 182,5 mln NEET (persone non impegnate nello studio, nel lavoro o nella formazione), € 55,9 mln Miglioramento della formazione (generata dal calcio nel percorso educativo), € 812,7 mln Volontariato (relativamente al valore prodotto dal volontariato sportivo a livello generale e nel calcio a livello specifico),
► Risparmio della spesa sanitaria derivante dalla pratica calcistica (1.215,5 milioni) di cui € 1.175,4 mln Benessere Percepito (quando l’attività sportiva può sostituirsi ad alcune terapie mediche), € -42,1 mln Costo degli Infortuni (sul valore economico degli infortuni calcistici), € 56,3 mln per Malattie Cardiovascolari, € 8,7 mln per Diabete di Tipo 2, € 16,7 mln per Malattie Mentali
Il calcio dilettantistico e giovanile continua a rappresentare il principale movimento sportivo in Italia. Nel 2017-18 si contavano 1.045.565 calciatori, tesserati per 12.350 società, che mettevano in campo 66.025 squadre. Con un totale di 680.531 giovani atleti registrati, l’attività relativa al Settore Giovanile e Scolastico incide per il 65,1% dei calciatori tesserati.
Considerando nel complesso l’attività in capo alla Lega Nazionale Dilettanti, nel 2017-18 si sono disputate 564.473 partite ufficiali, cui il 65% circa relative all’attività giovanile e il 35% all’attività dilettantistica. A livello regionale, in termini di calciatori tesserati, Lombardia (182.449), Veneto (108.692), Lazio (95.167), Toscana (84.449) ed Emilia Romagna (84.204) rappresentano le principali regioni, incidendo da sole a livello aggregato per il 53,1% del totale.
Vengono anche presentati i dati di sintesi relativi all’affluenza allo stadio nei campionati dilettantistici nazionali, pari nel 2017-18 a quasi 2,1 milioni di spettatori, insieme all’analisi del profilo infrastrutturale dei campi da gioco utilizzati nel calcio dilettantistico e giovanile; la principale tipologia di superficie dei terreni di gioco continua ad essere rappresentata dall’erba naturale (57%), seguita dall’erba artificiale (20%) e da altre tipologie (23%). Per quanto riguarda invece la proprietà degli impianti, nel 79% dei casi analizzabili risulta essere pubblica e nel
restante 21% privata. Considerando gli aspetti infrastrutturali, prevalgono i campi dotati di una o più tribune per gli spettatori (54%, rispetto al 46% dei campi che non prevedono tale spazio).
RIEPILOGO DEI NUMERI DEL CALCIO DILETTANTISTICO
CALCIATORI TESSERATI 2017-2018: totale 1.045.565
Per Attività Dilettantistica: 680.531 (668.514 maschile - 12.017 femminile)
Per Attività Giovanile: 365.534 (351.155 maschile - 13.879 femminile)
REGIONI PER NUMERO DI TESSERATI
1) Lombardia: 182.449 {Dilettanti 60.292 - SGS 122.157}
2) Veneto: 108.692 {Dilettanti 36.674 - SGS 72.018}
3) Lazio: 95.167 {Dilettanti 31.270 - SGS 63.897}
4) Toscana: 84.449 {Dilettanti 26.738 - SGS 57.711}
5) Emilia Romagna: 84.204 {Dilettanti 32.013 - SGS 52.191}
6) Piemonte: 73.422 {Dilettanti 22.584 - SGS 50.838}
7) Campania: 62.868 {Dilettanti 22.977 - SGS 39.891}
8) Sicilia: 48.984 {Dilettanti 17.515 - SGS 31.469}
9) Puglia: 45.042 {Dilettanti 10.069 - SGS 34.973}
10) Marche: 43.017 {Dilettanti 17.834 - SGS 25.183}
11) Sardegna: 33.875 {Dilettanti 12.350 - SGS 21.525}
12) Abruzzo: 30.711 {Dilettanti 13.303 - SGS 17.408}
13) Calabria: 29.869 {Dilettanti 12.032 - SGS 17.837}
14) Liguria: 28.426 {Dilettanti 9.149 - SGS 19.277}
15) Friuli V. Giulia: 27.153 {Dilettanti 10.226 - SGS 16.927}
16) Trentino A. Adige: 25.644 {Dilettanti 13.066 - SGS 12.578}
17) Umbria: 14.438 {Dilettanti 8.314 - SGS 14.438}
18) Basilicata: 9.809 {Dilettanti 4.780 - SGS 5.029}
19) Molise: 6.707 {Dilettanti 3.140 - SGS 3.567}
20) Valle D’Aosta: 2.325 {Dilettanti 708 - SGS 1.617}
SOCIETÀ ISCRITTE 2017-2018: totale 12.350
Per Attività Dilettantistica: 9.273
Per Attività Giovanile: 3.077
SQUADRE ISCRITTE 2017-2018: totale 66.025
Per Attività Dilettantistica: 13.954
Per Attività Giovanile: 52.071
PARTITE UFFICIALI 2017-2018: totale gare 564.473
Campionati dilettantistici: 197.467 (35%)
Campionati settore giovanile: 367.006 (65%)
CAMPI DA GIOCO NEL CALCIO DILETTANTISTICO 2017-2018: totale gare 12.415
Proprietà su campione di 8.667 impianti (70%): Pubblica: 6.843 (79%) - Privata: 1.824 (21%)
Presenza della tribuna su campione di 6.842 impianti (52%): SÌ due: 156 (2%) - SÌ una: 3.336 (52%) - NO nessuna: 2.990 (46%)
Tipologia di superficie: Erba naturale: 7.049 (57%) - Erba artificiale: 2.467 (20%) - Terra battuta: 1.628 (13%) - Parquet: 866 (7%) - Altro: 405 (3%)
Affluenza totale allo stadio: 2.099.785 spettatori di cui 1.519.885 per Serie D di Calcio a 11 Maschile