«Non c'è l'ammazza-campionato, in tante possono stare lassù»
Il Tempio inciampa, Aiana: «Dobbiamo ripartire dall'intensità del secondo tempo»
Una battuta d'arresto, la prima in campionato dopo due vittorie in casa intervallate dalla sosta. Il Tempio non porta a casa punti dalla prima trasferta stagionale, quella a Cagliari contro il Sant'Elena, ma può rimproverarsi poco sul piano del gioco, specie per quanto fatto vedere nella ripresa quando mister Cantara ha utilizzato per intero il potenziale offensivo mentre il primo tempo è stato condizionato dall'infortunio di Serra nell'azione che ha portato al vantaggio quartese con Porru.
L'attaccante Marco Aiana, tardivo il suo gol che ha dimezzato lo svantaggio, analizza così il match: «Abbiamo preso gol nei primi minuti in un primo tempo in cui siamo stati un po' troppo molli. Le avversarie ci aspettano e giocano in ripartenza, noi dobbiamo essere più veloci nel muovere palla, Dobbiamo ripartire dall'intensità che abbiamo messo nel secondo tempo e coi movimenti senza palla, una caratteristica che ci ha fatto venire fuori per trovare il gol e segnarne un altro purtroppo annullato. Le sconfitte fanno parte di un campionato e si riprende capendo dove si è sbagliato. Crederci fino alla fine dev'essere un'arma in più, fa capire che c'è mentalità. Questo è un campionato tosto, non c'è una squadra che lo ammazzi, sono diverse che possono stare lassù, poi al giro di boa vedremo un po' tutte come saranno posizionate. La cosa bellissima di Tempio è la vicinanza dei tifosi, sono la nostra arma in più e lo dimostrano sia in casa che fuori, peccato che la gara col Sant'Elena sia stata a porte chiuse perché sarebbe arrivato almeno un pullman di sostenitori».