«Squadra costruita per stare al vertice, ma non sempre vince la più forte»
Il Tempio parte nel migliore dei modi, Cassitta: «Abbiamo qualità importanti, ora dobbiamo mantenere l'umiltà»
Tra le quattro stelle che brillano in vetta alla classifica, c'è anche il Tempio di mister Amedeo Cassitta, autore, assieme ai suoi, di una partenza praticamente perfetta che ha fruttato sei punti e regalato all'ambiente la giusta dose di serenità e fiducia per continuare a vivere una stagione ricca di aspettative. Quello che più sorprende, almeno sino al momento, è il grande cinismo messo in mostra dai bianco-azzurri, in grado di strappare il massimo risultato con il minimo sforzo, due vittorie per uno a zero che la dicono lunga sulla personalità di una squadra che quest'anno ha tutte le carte in regola per tagliare traguardi ambiziosi.
Dopo il match valido per l'andata degli ottavi di Coppa Italia contro il Siniscola (calcio di inizio previsto per le ore 15.00), i tempiesi potranno concentrarsi sul prossimo turno di campionato, che riserva la sfida interna contro gli universitari del Cus Sassari, reduci dal roboante 5 a 0 inflitto al Porto Rotondo.
«Quest'anno – ammette il tecnico – abbiamo cambiato qualcosina per quanto riguarda la preparazione, proprio per evitare di partire a rilento come capitato invece l'anno scorso: nella prima parte avevamo accumulato uno svantaggio importante, che ha condizionato inevitabilmente la nostra volata finale».
Dopo 180' di gioco sono tante le note liete che Cassitta è ben felice di evidenziare. «Il fatto che non abbiamo ancora subito gol è apprezzabile, una bella gratificazione. Le prestazioni sono sempre state positive, nonostante il punteggio striminzito. Siamo consapevoli di avere qualche pregio da mettere in campo: rischiamo poco, per noi va bene così, anche perchè prima o poi un gol riusciamo sempre a farlo».
Quello del Tempio è un progetto che fonda le sue basi nel grande lavoro svolto da allenatore e club sin dall'anno passato. «Stiamo proseguendo il nostro discorso, con la società che si è messa totalmente a mia disposizione, una cosa che non può che farmi piacere. Ho avuto la possibilità di trattare in prima persona i nuovi acquisti e le conferme: il processo di formazione e di integrazione del gruppo è tra i più decisivi per raggiungere determinati risultati, e gli arrivi di Fantasia, Budroni e Gori ci permettono di fare un passo in avanti sul piano della qualità; rappresentano il nostro valore aggiunto».
Gli obbiettivi sono piuttosto chiari, ma Cassitta preferisce non sbilanciarsi troppo. «Puntiamo ad un campionato di vertice, ma preferiamo non pronunciare la parola 'vittoria finale'. Di sicuro, ce la giocheremo ad armi pari con le altre 4-5 squadre attrezzate per il salto di categoria, anche se è bene ricordare che non sempre la squadra più forte, sulla carta, arriva prima rispetto alle concorrenti. Avere un buon organico non basta, non è una garanzia per raggiungere i risultati». Il Tempio ha comunque messo in evidenza tutte le sue potenzialità nelle prime due uscite. «Chi ci affronta, ma penso sia un discorso valido anche per le altre squadre che mirano al primo posto, scende in campo con la chiara intenzione di vendere cara la pelle.
L'Ozierese mi ha fatto, come sempre, un'ottima impressione: puntano molto sui giocatori locali, le armi migliori sono la grinta e la determinazione. Ogni anno si confermano una compagine ostica, non sarà facile per nessuno andare a fare punti sul loro campo.
Il Porto Torres si è presentata da noi con il chiaro intento di difendersi: ci sono riusciti piuttosto bene, poi Kozeli ha trovato il gol da tre punti. Prevedo un campionato livellato, con molte pretendenti al titolo».
Dopo la sfida in programma nel pomeriggio contro il Siniscola, valida per l'andata degli ottavi di Coppa Italia, il Tempio ospiterà il Cus Sassari.
«Domenica ci aspetta sicuramente una bella partita, contro un avversario in buona forma: non mi aspettavo riuscissero a partire così bene, la vittoria di domenica, così rotonda nel punteggio, parla chiaro in questo senso. Affronteremo un buon collettivo, che vola sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria del campionato scorso, un elemento importante. Dal canto nostro, abbiamo intenzione di confermarci, anche se con il passare del tempo diventerà sempre più difficile». Cassitta non si nasconde di fronte alle proprie responsabilità. «Ho la fortuna di lavorare in una piazza importante; sento la fiducia e il grande calore di tutto l'ambiente, una cosa che non può che farmi piacere. La vera sfida sarà crescere ancora, tutti assieme: la chiave sarà mantenere l'umiltà e non montarsi la testa. Abbiamo il dovere di onorare questo club, per contribuire a riportarlo nei palcoscenici che merita».