«Siamo una squadra votata all'attacco, la vera forza è il gruppo»
Il Thiesi a caccia del primo posto, Delogu: «Battere il Li Punti non sarà facile ma possiamo dire la nostra»
Il 3 a 1 casalingo rifilato nell'ultima uscita al quotatissimo Valledoria è senza ombra di dubbio il biglietto da visita migliore che il Thiesi può sfoderare in vista di uno degli impegni più importanti di questa prima metà di campionato: mancano pochi giorni infatti al big-match d'altissima quota contro la capolista Li Punti, che vanta nei confronti dei nero-verdi un singolo punticino di vantaggio, con gli uomini di Rassu intenzionati, quindi, a regalarsi l'ennesima domenica da protagonisti. Le premesse per fare bene, del resto, ci sono tutte, e la striscia record di sette vittorie di fila è la conferma più eclatante in questo senso. Spetta a Daniele Delogu, autentico punto fermo nello scacchiere tattico del mister, fare il punto della situazione di una compagine che vuole continuare a correre forte e stupire tutti.
«Il Valledoria si è confermato davvero un'ottima squadra — dichiara Daniele Delogu —, sono riusciti a metterci in difficoltà, soprattutto all'inizio, una cosa che comunque ci può stare, considerando il valore degli avversari. Dopo un primo tempo decisamente combattuto ed equilibrato nel secondo tempo è venuto fuori tutto il nostro potenziale tecnico, con diverse ottime giocate che ci hanno poi permesso di strappare il risultato pieno».
Che vale, aspetto da non sottovalutare assolutamente, per la settima vittoria di fila: il Thiesi è lanciatissimo all'inseguimento del primo posto.
«La nostra rosa sicuramente non è stata costruita per ammazzare il campionato, ma c'è da dire che quest'anno siamo partiti potendo contare su una base solidissima, composta da quei 5-6 giocatori che nella passata stagione hanno stravinto il torneo di Prima Categoria. In estate il club ha migliorato l'organico con alcuni innesti mirati e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti: secondo gli addetti ai lavori, almeno per quanto riguarda la qualità del gioco espresso, siamo una delle candidate principali alla vittoria finale, e non può che farci piacere».
I nero-verdi hanno messo assieme un ruolino di marcia di tutto rispetto: nove successi, tre pareggi ed una sola sconfitta, nella tana dell'Ossese.
«È stata una gara particolare, forse la più brutta dall'inizio dell'anno: l'Ossese merita rispetto, sono una formazione molto valida che offre un gran calcio, in quella circostanza ci hanno creato diversi problemi, è giusto ammetterlo».
All'orizzonte, invece, la sfida d'altissima quota contro il Li Punti: Delogu presenta il confronto.
«La nostra intenzione è quella di affrontare l'impegno con il massimo della serenità, come abbiamo sempre fatto, o quasi; probabilmente con l'Ossese ci è mancata proprio la tranquillità, un errore che non possiamo ripetere. Per il resto, siamo una squadra votata all'attacco, ormai si è capito».
La partita è aperta a tutti e tre i risultati: «Ma noi faremo il massimo per strappare il bottino pieno, anche se siamo consapevoli che non si può vincere sempre. La cosa principale, però, è offrire un bello spettacolo per tutte le persone che verranno allo stadio». La posta in palio è altissima: «Potremmo conquistare il primo posto in classifica, davvero niente male per una matricola».
Avere la meglio sui ragazzi di mister Salis, però, non sarà un'impresa facile, considerando poi che nessuno ci è ancora riuscito nelle 13 sfide giocate sino ad ora.
«Hanno incassato quattro gol appena e in casa si dimostrano a dir poco formidabili, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Se sono al vertice non può essere sicuramente un caso, ma se vai a guardare i nomi su cui possono contare ti rendi conto che sono una formazione di primissimo livello: Dedola ha un passato importante in Serie D, discorso che vale anche per Gareddu, che ha militato anche con il Valledoria in Eccellenza. Non lo conosco personalmente, ma mi parlano molto bene anche del loro portiere, Cherchi, dicono sia fortissimo».
La miglior difesa del torneo si troverà davanti due clienti in forma smagliante come Madeddu e Saba. «Io credo che Davide sia uno dei giocatori più sottovalutati che ci sia in Sardegna, ha dei numeri che raramente ho visto in tutti questi anni. Domenico invece è un elemento ormai maturo: un classe '91 che ha realizzato qualcosa come 50 gol negli ultimi tre campionati in Promozione, non è l'ultimo arrivato, in questo senso, sappiamo bene di chi stiamo parlando. Il Thiesi può contare su tante buone individualità, ma è tutti assieme che facciamo la differenza».
Delogu è una componente fondamentale del progetto. «Ho scelto di rimanere a Thiesi proprio perchè ho trovato una famiglia, dopo averne lasciato un'altra, che era quella dell'Uri, a cui sarò affezionato per sempre. Qui si respira una bella aria, c'è tanta confidenza e familiarità, anche con i dirigenti, un aspetto che non può che fare bene al morale e alla condizione generale».
Con il tecnico i rapporti sono ottimi. «Ci lega un grande rapporto di amicizia, è una persona che stimo tantissimo. È il classico allenatore con cui puoi parlare dei tuoi problemi in tutta tranquillità, faccia a faccia, e puoi stare sicuro che cercherà di metterti nelle condizioni migliori per rendere al massimo. Dal punto di vista tattico è un perfezionista, ci fa lavorare tantissimo in questo senso, almeno un'ora di allenamento è dedicata proprio alle posizioni e all'atteggiamento da mantenere in campo; se siamo così quadrati è anche merito suo».
Ci son tutte le premesse, insomma, per sognare in grande.
«Questa piazza e questo club meritano palcoscenici più consoni per la loro grande storia ed il blasone, a noi giocatori non resta altro da fare che dare il massimo per raggiungere l'obbiettivo, ma per ora preferiamo mantenere i piedi per terra. Non dimentichiamoci che il Thiesi ha vinto un campionato dopo ben 30 anni, centrare il doppio salto sarebbe incredibile, un motivo d'orgoglio per l'ambiente, per il paese e per tutto il Meilogu».