«Col Seulo abbiamo diversi ex, sarà battaglia»
Il Tonara rialza la testa, Succu: «Con le più forti diamo il massimo ma vedo ancora troppi alti e bassi»
Il calcio è una faccenda particolare: a volte a fare la differenza non sono tanto gli aspetti tecnici o tattici, ma la testa dei giocatori, prima ancora delle gambe; ecco perché, spesso e volentieri, un allenatore deve vestire i panni dello psicologo, se vuole raggiungere i traguardi stagionali. In casa Tonara, a questo proposito, hanno imparato la lezione alla perfezione: i rossoneri sono partiti con mister Vacca in panchina ma l'avvio in campionato è stato più complicato del previsto, con tre ko nelle prime tre uscite che sono costate carissime all'allenatore di Ovodda, esonerato dal club all'indomani della sconfitta di misura rimediata in casa della Paulese, con la dirigenza che ha puntato tutto su Marco Succu, come nel 2015-16 quando salvò la squadra in Eccellenza battendo il Selargius ai playout.
La scommessa, stando ai recenti risultati, per il momento sembra dare ancora una volta i suoi frutti: nelle ultime sette giornate Boi e soci sono caduti solo una volta, nella sfida in esterna contro l'Ozirese, e hanno totalizzato ben dieci punti, frutto di due vittorie e quattro pareggi. La personalità mostrata dalla squadra, nel frattempo, cresce a vista d'occhio, come confermano le ottime prestazioni sfornate contro le migliori del girone, partendo dal Tortolì, passando per la Tharros e arrivando alla Macomerese. La prossima sfida in calendario, contro il Seulo, è l'ennesima tappa fondamentale nella corsa alla salvezza.
«L'avvio della partita non è stato proprio positivo per noi — dichiara mister Marco Succu, commentando la gara contro la capolista Macomerese — Come spesso è capitato i ragazzi entrano in campo con questa sorta di “non voglia” addosso (ride). Con il passare dei minuti abbiamo subito due gol, ma c'è stata una bella reazione d'orgoglio, siamo riusciti a riprenderci, a rimettere in piedi la partita, insomma, cosa tutt'altro che scontata».
Con i tonaresi che stavano addirittura per centrare il colpo grosso. «Personalmente mi rimane un po' di amaro in bocca, perché potevamo conquistare l'intera posta in palio».
Anche nel match contro la Tharros l'approccio alla gara è stato tutt'altro che perfetto.
«Loro hanno avuto un bel po' di occasioni, soprattutto nei primi minuti, poi sono un po' calati e noi abbiamo preso le misure, strappando un punto importante».
Contro il Tortolì, invece, è arrivata la classica partita da dieci e lode.
«È andato tutto bene: quando i miei ragazzi si trovano ad affrontare delle squadre forti e quotate riescono a portare fuori tutto quello che hanno, cosa che magari in altre occasioni non succede». Il tecnico pretende di più. «È come se fossimo sempre sul punto di fare il salto di qualità, ma poi, puntualmente, arriviamo scarichi all'appuntamento. Non posso assolutamente lamentarmi però, perchè comunque abbiamo giocato contro le squadre più forti del girone».
Proprio per questo, Succu avvisa i suoi: «Ora mi preoccupo della prossima sfida: sarà una guerra, una battaglia, ancora più intensa del solito, considerando che con noi giocano quattro ragazzi che arrivano proprio da Seulo, che saranno per l'appunto i nostri prossimi avversari».
La condizione dei rossoneri è piuttosto buona. «Dico la verità, senza peraltro togliere niente a chi sedeva in panchina prima di me: al mio arrivo, sul piano fisico e mentale, li ho trovati molto giù; nelle prime fasi della stagione i ragazzi hanno un po' arrancato, ma i risultati positivi, per fortuna, sono arrivati presto, con il pareggio strappato alla Bittese e i tre punti incassati nel match contro il Buddusò. Ora a livello atletico siamo più brillanti: riusciamo a correre forte sino al 90' e questo è un aspetto che mi conforta. Più che altro c'è ancora da migliorare per quanto riguarda la concentrazione e la testa in generale: da questo punto di vista concediamo ancora troppo agli avversari».
L'allenatore sottolinea una nota positiva particolare. «Stanno giocando molti ragazzi di Tonara e questo non può che rendermi orgoglioso: la nostra è una squadra di un piccolo paese e credo sia una cosa bella per una realtà come questa».
L'unico ko rimediato da quando Succu è arrivato sulla panchina dei tonaresi risale al sette di novembre, in occasione della trasferta contro l'Ozierese.
«Abbiamo pagato a caro prezzo qualche errore commesso dai singoli: il nostro portierone, ad esempio, è incappato in una giornataccia e sul piano dell'agonismo siamo stati tutt'altro che perfetti. Parliamo di un'altra gara che mi ha lasciato l'amaro in bocca. Siamo venuti a mancare proprio per quanto riguarda la prestazione, senza nulla togliere all'Ozierese, che si è dimostrata una bella squadra, anche se, ad essere sincero, tutte le compagini che abbiamo affrontato sino ad ora si sono rivelate all'altezza del campionato di Promozione».
Il tecnico piazza la sua personalissima puntata per quanto riguarda la vittoria finale del campionato.
«La Tharros ha qualcosa in più nel valore dei singoli giocatori, sono troppo forti; devo riconoscere però che la Macomerese e soprattutto il Tortolì offrono il gioco migliore. Contro gli ogliastrini abbiamo fatto una delle nostre partite più convincenti, ma ero da tanto tempo che non vedevo una squadra esprimersi così bene».
In casa Tonara pensano soltanto alla salvezza, ma guai a chiedere all'allenatore la ricetta per ottenerla.
«Se la trovo te lo faccio sapere (ride). Purtroppo viaggiamo ancora a corrente alternata, con alti e bassi. Ai ragazzi ripeto sempre che non siamo una formazione che si può permettere di tenere il pallino del gioco in mano per tutti i 90', ma ci viene meglio adattarci alle caratteristiche degli avversari e, magari, pungere con rapide ripartenze, contando che in rosa abbiamo a disposizione elementi piuttosto veloci».
Succu punta tutto sul carattere. «Se riusciamo ad affrontare le partite con lo spirito giusto sono sicuro che riusciremo a toglierci più di una soddisfazione, altrimenti saremo costretti a lottare per la salvezza sino alla fine».
Una vittoria in trasferta aiuterebbe parecchio, considerando che sino ad ora il Tonara non è ancora riuscito a sbloccarsi lontano dalle mura amiche.
«Speriamo di centrare la prima già a partire da sabato prossimo, è quello che mi auguro almeno».