Il Tonara senza bis, Prastaro: «Ci tenevamo a vincere la Supercoppa ma siamo orgogliosi della nostra stagione. Rimanere qui? Tanti gli aspetti da considerare»

Cercava il bis per aggiungere un trofeo in bacheca, per rispettare il pronostico che la squadra di Eccellenza prevale spesso su quella di Promozione ma il Tonara, invece, si è dovuto arrendere alla Dorgalese ai calci di rigore, dopo lo 0-0 maturato nei 120' con diversi errori sottoporta dei rossoneri. Non c'era il bomber Calaresu (oltre al fantasista Cristian Sann) e la squadra di Antonio Prastaro ne ha risentito. «Le finali bisogna vincerle sul campo - osserva il tecnico - arrivare ai rigori è una lotteria. Nel primo tempo abbiamo avuto 4 occasioni limpide e quando ho visto che non riuscivamo a fare gol ho incominciato a preoccuparmi. Nel secondo tempo siamo un po' calati perché l'ultimo mese è stato devastante, tra infortuni e impegni abbiamo tirato a campare abbastanza per finire la stagione nei migliori dei modi. È chiaro che poi è subentrata la stanchezza e non siamo stati più in grado di esprimere la mole di gioco vista nei primi 70'. Con le squadre stanche, nei supplementari, c'era la paura di prendere gol, coi cambi abbiamo cercato di cambiare assetto e fare qualcosina ma c'è da dire che da un mese e mezzo ci manca l'unica vera punta che abbiamo in rosa e quando non hai riferimenti provi altre soluzioni». Prastaro plaude ala Dorgalese guidata da Bacciu: «Gioca bene al calcio ed è una squadra solida, li ho visti bene anche nella finale della Coppa Italia di Promozione, non buttano la palla, ha un bel centrocampo con bravi palleggiatori, pensavo fossero più stanchi ma hanno tenuto bene il campo. Hanno vinto e gli va dato merito».

Il tecnico analizza l'annata che ha visto il Tonara salvarsi con qualche giornata di anticipo e vincere la Coppa Italia di Eccellenza contro l'Atletico Uri: «Siamo contenti anche se ci tenevamo a vincere la Supercoppa, però dobbiamo essere orgogliosi della nostra stagione, impensabile farla così ai nastri di partenza. Il Tonara ha fatto crescere tanti giovani e gettato le basi per avere una squadra per il futuro e questo lavoro rimarrà, chi proseguirà si vedrà, ci sono tanti aspetti da considerare ma ora non è il momento, abbiamo creato una grande realtà».