Ingegneri, 39 anni di passione

Dopo aver fermato Piero Giuseppe Piccoi, esce dagli spogliatoi col sigaro in bocca Paolo Passino, il capitano dell' Associazione Ingegneri. L'intervista diventa obbligatoriamente doppia!

“Oggi ho giocato terzino destro” dice Piccoi, poi rettifica: “anzi da esterno come si dice oggi! Il capitano invece è il nostro centrale difensivo, possiamo rilasciare quest' intervista dall'alto della nostra esperienza” afferma ridacchiando.

Una vittoria combattuta sig. Piccoi?

“Oggi potevamo fare di meglio, non abbiamo giocato molto bene, soprattutto rispetto ad altre prestazioni che siamo stati capaci di fare. Ci esaltiamo di più contro altre formazioni del torneo, contro l' Aldebaran è sempre stata dura, nonostante la differenza di classifica, all'andata finì con un pareggio per 1 - 1”.

Ci sono state delle proteste sul vostro gol del 2 - 1 definitivo.

“Il gol era regolare, l'arbitro ha visto bene, il portiere ha perso la palla e Argentero ne ha approfittato. Un paio di minuti prima tra l'altro c'è stato un fallo da rigore netto su Derio”.

Come sta andando questo campionato?

“Quest'anno la classifica sta andando bene, siamo terzi e se continuiamo così ci toccherà giocare pure l'anno prossimo! Andiamo avanti giornata per giornata, aspettiamo gli scontri diretti”. “E dopo la partita merendina col porcetto come nostro solito!” aggiunge Passino.

L'intervista continua con difficoltà, viste le continue prese in giro dei compagni di squadra agli intervistati!

“Abbiamo quattro infartati e un bionico, che sarei io” dice Piccoi. “E' una squadra un po' anziana” continua Passino, “altro che over 50, la media è sui 58 anni, se non oltre i 60 come ad esempio il sottoscritto”.

Siete davvero tutti ingegneri sig. Passino?

“Per l' 80% siamo ingegneri, questa squadra è nata nel 1974, l'abbiamo fondata quando eravamo ancora studenti d' ingegneria! E dal '74 rimane un modo piacevole di vedersi e passare insieme il sabato pomeriggio”.

Valerio Loi