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In caso di tre punti andrebbero al prossimo turno

Inter e Fiorentina, notte di verdetti

L'Inter e la Fiorentina giocano per chiudere la pratica. Entrambe sono in una posizione tutto sommato buona, e anche in caso di mancato successo avrebbero la possibilità di giocarsi tutto nell'ultima giornata di questa prima fase a gironi. Ma le premesse e sopratutto gli umori tra gli schieramenti sono dei migliori.

Qui Inter: Mourinho da una settimana ha iniziato il suo classico siparietto psicologico, dichiarando più volte di andare a Barcellona per vincere, per chiudere il discorso qualificazione, togliendo responsabilità dalla squadra e allo stesso tempo caricandola emotivamente per una partita che ha mille diverse sfaccettature.

Il match del Camp Nou sarà importante per gli spagnoli, che in caso di sconfitta rischierebbero seriamente di rimanere fuori; ma sarà altrettanto importante a livello di pathos il ritorno di Samuel Eto'o nel suo stadio, laddove nessuno ha dimenticato quanto il leone camerunense ha dato alla causa catalana, primo tra tutti lo stesso presidente Laporta, che alla vigilia auspicava un ovazione del propio pubblico nei confronti dell'attaccante dell'Inter.

Sull'altra sponda una nuova puntata della telenovale Ibra-Inter, con qualche giallo: lo svedese è in dubbio per la partita di questa sera, anche se c'è chi giura che dopo l'opaca prestazione personale della gara d'andata farà di tutto per non mancare. Stesso discorso per Leo Messi, messo al palo da noie muscolari: le speranze di vederlo in campo sono però davvero ridotte all'osso.

Per quaanto riguarda la formazione nerazzurra, Mourinho in conferenza stampa ha puntato forte su Chivu, evidenziando la presenza del rumeno sull'out di sinistra sia in caso di presenza di Messi, sia nell'opportunità dell'impiego di Iniesta come esterno d'attacco. Unico dubbio le condizioni di Sneijder, per il quale si deciderà all'ultimo momento.

Il portoghese con tutta probabilità schiererà Julio Cesar in porta, linea difensiva composta da Maicon, Lucio, Samuel e Chivu, in mediana agiranno Zanetti, Cambiasso e Stankovic, con Sneijder a supporto di Eto'o e Milito. Nel caso in cui l'olandese non dovesse farcela, spazio a uno tra Thiago Motta, Muntari, Vieira (favorito il primo), con l'avanzamento di Stankovic in posizione di trequartista.

Qui Fiorentina: «Aspettiamo questa partita con tanta voglia, abbiamo giocato diverse volte con il Lione senza mai riuscire a fare grandi risultati, pur giocando sempre bene. Abbiamo tutte le carte per vincere la partita, dovremo giocare al massimo e il pubblico dovrà essere la nostra arma in più». Alberto Gilardino è carico a mille, e in conferenza stampa parla da trascinatore di un gruppo che deve scrollarsi di dosso la sconfitta interna nell'ultima di campionato con il Parma e buttarsi a testa bassa verso un obbiettvo alla propria portata.

Lo stesso Prandelli, apparso sereno e ottimista, non si piange addosso per le tante assenze tra le quali spiccano quelle di Mutu e Gamberini: «Certo, avremo a livello di esperienza internazionale delle assenze pesanti, ma siamo soddisfatti per il recupero di altri ragazzi come Jovetic, che non sarà in campo dal primo minuto a causa della lunga assenza, ma che verrà in panchina e potrà esserci utile durante la gara».

Altra notizia positiva è il recupero di Kroldrup che sarà in campo al fianco di capitan Dainelli. Prandelli dovrebbe schierare Frey in porta: davanti a lui agiranno Comotto, Dainelli, Kroldrup e Pasqual, con Zanetti e Montolivo alle spalle dei trequartisti Marchionni, Santana e Vargas. Grimaldello della manovra, il solito Gilardino, pronto a far esplodere di gioia un Franchi tirato a lucido per l'occasione.

 

Filippo Congiu

In questo articolo
Stagione:
2009/2010
Tags:
Barcellona
Champions League
Lione