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La FFF: «Il desiderio di riprendere la stagione è irrealizzabile»

La Federazione francese annulla tutti i campionati di calcio dilettantistici e fissa le regole per promozioni e retrocessioni

Il comitato esecutivo della Federazione francese ha deciso di interrompere definitivamente la stagione 2019-2020 per tutti i campionati dilettantistici (dalla quarta serie in giù), ad eccezione di quelli della National 1 (terza divisione semiprofessionistica, dietro la Ligue 2 e Ligue 1) e D1 femminile (massima serie del campionato francese), per le quali rimane una speranza di ripresa, a causa della pandemia di Covid-19 che sta colpendo la Francia. Una decisione che arriva tre giorni dopo l'annuncio del Presidente della Repubblica Emmanuel Macron in merito all'estensione delle restrizioni fino alla data dell'11 maggio.

 

La FFF ha indirizzato una e-mail a tutti i presidenti delle leghe regionali del CFA (Championnat de France amateur) nella quale ha spiegato questa scelta e ha dettagliato la procedura da seguire per stabilire le classifiche, con le promozioni e le retrocessioni. «Il desiderio della Federazione - dice Noël Le Graët, presidente della FFF - era che i progressi nella lotta contro la pandemia permettessero una ripresa delle competizioni dilettantistiche e giovanili e delle scuole di calcio in questa stagione, perché è sua responsabilità sociale consentire al maggior numero di appassionati di praticare il calcio. Abbiamo dovuto constatare che, per quanto riguarda le condizioni necessarie per sconfiggere il Coronavirus, questo desiderio (di riprendere la stagione) diventa irrealizzabile per quasi tutte le nostre competizioni».

Il Comitato Esecutivo della FFF ha quindi deciso di non riprendere la stagione per i campionati che organizza, dalla CFA o National 2 fino agli ultimi livelli dipartimentali, in accordo con le Leghe e i Distretti, e di interrompere definitivamente anche le competizioni nazionali giovanili (donne e uomini).

 

I campionati dilettantistici francesi hanno fermato la loro attività agonistica a partire dal 13 marzo. La FFF ha descritto, inoltre, dettagliatamente la procedura da adottare per le competizioni di campionati dilettantistici dipartimentali, regionali e nazionali, al cui interno prevale una grande diversità di regolamenti, prendendo le seguenti decisioni per la stagione 2019/20 (tranne quindi i campionati organizzati nell'anno solare):

► interruzione delle competizioni il 13 marzo (data di sospensione delle competizioni) indipendentemente dal numero di partite giocate;

► determinazione delle classifiche in base al quoziente dei punti ottenuti dividendo i punti conquistati col numero di partite giocate, al fine di neutralizzare l'effetto delle partite rinviate;

► la divisione dei club con punti uguali secondo le regole della competizione in questione. Se le regole della competizione non sono operative o non consentono la divisione, applicazione dei criteri stabiliti dalla Federazione;

► limitazione del numero di retrocessione a una per campionato, conformemente alla disposizione regolamentare che prevede l’impossibilità del ripescaggio dell'ultima in qualsiasi circostanza;

► la fissazione del numero di promozioni secondo le regole prevalenti per la competizione in questione. 

► per quanto riguarda le competizioni nazionali (eccetto National 1 e D1 Arkema), il metodo di determinazione delle classifiche sarà identico a quello stabilito per i campionati delle Leghe e dei Distretti. Le promozioni e le retrocessioni saranno decise secondo le consuete regole di ciascuna delle competizioni interessate.

 

Per quanto concerne i campionati National 1 (terza divisione maschile) e D1 Arkema (serie A femminile) resta l'ipotesi di riprendere. Il presidente della FFF spiega perché i due campionati non sono interessati dallo stop: «Per il campionato National 1, vista la possibilità di posticipare la fine della stagione più facilmente e quindi di finire in buone condizioni da un lato e del problema sportivo della fine della stagione dall'altro (barriera all'ingresso nel mondo professionale), è stato deciso di continuare a lavorare sulle possibilità di riprendere il campionato. Allo stesso modo, per quanto riguarda il D1 femminile, il numero di partite da disputare entro la fine della stagione e la possibilità di posticipare la fine della stagione oltre il 30 giugno inducono la FFF a studiare le possibili ipotesi di recupero. In particolare, la decisione presa deve essere coerente con i desideri della UEFA in termini di qualificazione europea. La FFF vuole un trattamento armonizzato di altissimo livello sia per il calcio femminile che maschile».

 

Il Comitato Esecutivo dell'FFF annuncerà nei prossimi giorni «un massiccio piano per sostenere il calcio dilettantistico e le sue 14.000 squadre al fine di sostenere il loro riavvio per la prossima stagione e facilitare l'accoglienza dei nostri atleti, in particolare i più giovani di loro. La FFF desidera salutare l'impegno e il senso di responsabilità e solidarietà dei presidenti di comitati, dei club e dei dirigenti. Attraverso queste decisioni e le sue azioni a supporto degli operatori sanitari, la FFF desidera contribuire agli sforzi di tutti nella lotta contro la pandemia di coronavirus. Quando verrà il momento, il calcio, forte dei suoi valori e del suo ruolo sociale ed educativo, parteciperà pienamente alla convivenza».

 

La Federazione francese, inoltre, si sta coprendo le spalle in caso di ricorsi. Il Ministero dello Sport lavorerà su un testo giuridico per "garantire il principio legale delle modifiche ai regolamenti per assegnare i titoli, fissare i metodi per le classifiche adottati o che potrebbero prendere le varie leghe o federazioni nel quadro della loro democrazia interna, e questo in modo retroattivo, in ragione delle circostanze eccezionali affinché i club non possano mettere in discussione queste legittime decisioni". Chiaramente, i club che si riterrebbero lesi in merito alle promozioni e retrocessioni potranno fare ricorso, senza che ciò metta in discussione l'interruzione dei campionati e le decisioni della federazione.

 

Le classifiche di National 2 et National 3 sono ancora soggette a modifiche a seconda delle riserve presentate e convalidate o meno dal comitato competente. Ecco l'elenco di promossi e retrocessi alla stato attuale delle classifiche in attesa dell'approvazione dell'FFF:

National 2

Promosse al National 1: Bastia, St Brieuc, Annecy, Sète

Retrocesse al National 3: Lille, Drancy, Croix, Vitré, Oissel, Mantes, Montpellier, Saint-Etienne, Nîmes, St Priest, Endoume, Stade Bordelais

 

National 3 Auvergne Rhône Alpes

Promosse al National 2: Hauts Lyonnais ou Rumilly Vallières

Retrocesse in R1: St Flour, Thiers, Aurillac, Le Puy B

 

National 3 Bourgogne Franche Comté

Promosse al National 2: Auxerre B

Retrocesse in R1: Roche Novillars, Sens

 

National 3 Corse Méditerranée

Promosse al National 2: Athéltico Marseille

Retrocesse in R1: Balagne, Marseille Ardziv, Gemenos

 

National 3 Grand Est

Promosse al National 2: Metz B

Retrocesse in R1: Sarreguemines, FCM Troyes

 

National 3 Occitanie

Promosse al National 2: Canet RFC

Retrocesse in R1: Toulouse Rodéo, Auch, Béziers B, Aigues Mortes
 

National 3 Hauts de France

Promosse al National 2: Beauvais

Retrocesse in R1: Arras, Chambly B, Le Portel, Grande Synthe
 
 

National 3 Normandie

Promosse al National 2: Caen B

Retrocesse in R1: Gonfreville, Pacy Ménilles, Grand Quevilly

 

National 3 Bretagne

Promosse al National 2: Plabennec

Retrocesse in R1: Guichen, Ergue Gaberic, Tregunc


 
National 3 Paris Ile de France

Promosse al National 2: Versailles

Retrocesse in R1: Boulogne Billancourt, St Leu, Noisy le Grand, Torcy

 

National 3 Auvergne Rhône Alpes

Promosse al National 2: Hauts Lyonnais ou Rumilly Vallières

Retrocesse in R1: St Flour, Thiers, Aurillac, Le Puy B

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020