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William Tronu, attaccante, La Palma
Ancora un pari per l'Uri, l'Ossese ferma il Carbonia

La Ferrini si gode un'altra settimana da regina, in scia ecco Li Punti e Guspini, prime vittorie per Nuorese, La Palma e Monastir

Nessuna squadra a punteggio dopo tre turni ma la Ferrini conserva la vetta solitaria col pareggio in rimonta contro il Castiadas. Alle spalle dei cagliaritani Li Punti e Guspini sfruttano ancora il turno in casa e ottengono le vittorie ai danni di Porto Rotondo e Ghilarza, ultima a quota zero e penultima con un punto insieme con il Taloro. Prime vittorie per Nuorese e La Palma, e anche per il Monastir ma in questo caso i campidanesi ottengono i primi punti in campionato. Ancora un pareggio per l'Atletico Uri (terzo di fila) fermato questa volta dall'Arbus (tra le sei imbattute) e nessun vincitore tra Ossese e Carbonia. 

 

FERRINI-CASTIADAS 2-2

La Ferrini si regala un'altra settimana in vetta. Con carattere, con orgoglio e con la qualità di diversi giocatori che sanno rimediare al doppio svantaggio trascinando la squadra nei momenti in cui tutto sembra perso. Perché il Castiadas si porta sul doppio vantaggio nel giro di pochi minuti e si gode il primato temporaneo: al 15' Manga corregge di piatto al volo un traversone di Seck e al 23' Tesfai di testa insacca la palla calciata da Malandra dalla bandierina. I cagliaritani risalgono la china, Abib di testa manca il bersaglio, stesso esito per Fabio Argiolas liberato davanti a Rausa da un bello schema d'angolo calciato da Alberto Usai. Quest'ultimo provoca il tocco di mano in area di Carubini sanzionato col rigore trasformato da Fabio Argiolas. Il quale, prima del riposo, fa tremare la traversa con un gran tiro. La ripresa è altrettanto vibrante. Malandra mette i brividi a Saraò, poi Alberto Usai non perdona l'errore difensivo e trafigge Rausa per il pari. Nel recupero c'è l'espulsione di Sigismondo. Terza gara in un mese tra cagliaritani e sarrabesi e terzo pari di fila. La Ferrini passerà altri sette giorni da regina e Seba Pinna aggiunge un altro punto verso la salvezza, il Castiadas si morde le mani per un primato sfumato ma che conferma pregi e difetti di una squadra costruita all'ultimo e ben amalgamata da Cotroneo.

 

GUSPINI-GHILARZA 2-0

Vince in casa e perde fuori. Il Guspini non fallisce gli appuntamenti tra le mura amiche e, dopo il La Palma, fa fuori anche il Ghilarza dai due volti. I guilcerini, infatti, sono stati arrembanti nel primo tempo quando hanno sfiorato più volte il vantaggio con gli attaccanti Pusceddu e Manca che timbrano la traversa, il palo e impegnano severamente Toro. La squadra di Murru soffre le assenze dei perni Ezeadi, Marci e Suella e approfitta nella ripresa dell'espulsione di Atzei che cambia completamente volto ed equilibri al match. I biancorossi ci provano con l'ex Caddeo (para Carta), Cherchi (molto attivo) e Selis fino a quando (26') Bruno Floris dal limite non fulmina Carta in diagonale. Passano 8' e Caddeo raddoppia battendo Carta in uscita. Gara in archivio e la squadra di Murru vola al secondo posto, il Ghilarza soffre in classifica ma ora recupera bomber Ibba e avrà modo scalare posizioni.

 

LI PUNTI-PORTO ROTONDO 1-0

Seconda uscita in casa e seconda vittoria di fila, sempre di misura, sempre con gol-partita di Altea e sempre con un colpo di testa. Il Li Punti sta capitalizzando al massimo le sfide interne e si aggiudica il secondo scontro diretto di fila. Il gol che decide il match arriva al 15' ed è frutto di un'azione da manuale con Usai che allarga per Delrio a destra, cavalcata e cross perfetto per lo stacco aereo dell'ex Sorso. Poco dopo Usai non trova il raddoppio di testa sulla punizione calciata da Ravot. Il Porto Rotondo è senza Mascia, Malesa, Senes e Mulas ma Giovanni Rassu sfiora il pareggio prima del riposo colpendo il palo. Nella ripresa Saggia non centra di poco il bersaglio ma è Delrio a mancare il raddoppio facendosi parare il tiro da Melis. Gli olbiesi lottano e provano a sfruttare i calci piazzati con Rassu, il bolide esce fuori di poco. Clamoroso, a tempo scaduto, l'errore di Budroni sottoporta quando manda la palla sopra la traversa per un pareggio sfumato. Esulta la matricola di Salis e resta a quota zero la squadra di Marini che aspetta di recuperare qualche effettivo per iniziare a muovere la classifica.

 

NUORESE-TALORO 4-1

Alla lunga la maggior forza e qualità hanno prevalso ma il derby barbaricino non ha tradito le attese (gran pubblico) e regalato belle giocate e grandi gol. Come il primo, che ha sbloccato il match portando avanti il Taloro: cross da sinistra di Falchi ed esterno destro al volo di Littarru, nulla da fare per Monni. Il pareggio della Nuorese nasce da un lungo rilancio di Manca sul quale interviene Camba con l'aiuto di Caboni che di prima manda nello spazio Cocco, bravissimo a chiudere la cavalcata con un preciso tocco di punta mandando la palla all'angolino. Protestano i rossoblù per un fallo non fischiato per l'intervento in anticipo di Mastio su Caboni. Quest'ultimo firma poi il sorpasso con un sinistro dal limite deviato da Luca Pili, la palla si alza e supera Cibei. Nella ripresa ancora Caboni ci prova con una sberla dal limite di poco alta sulla traversa, lo stesso attaccante ex Arbus impegna Cibei con un destro dai sedici metri, salva poi Pitta che si infortuna. Il tris arriva sugli sviluppi di un angolo di Piga con Manca che stacca bene in area e insacca. Marchi perde anche Luca Pili e deve rivedere la difesa, Camba prima non ci arriva sul traversone di Manca e poi fa quaterna sulla botta dai venti metri di Piga non trattenuta da Cibei. I gavoesi non demordono e sfiorano il gol con Mele di testa prima che il capitano si aggiunga alla lista degli infortunati e abbandoni la contesa. Primo successo dei verdazzurri di Prastaro ora attesi da una trasferta impegnativa ad Arbus. Il Taloro perde gara e uomini importanti.

 

OSSESE-CARBONIA 1-1

Un pareggio movimentato che accontenta tutti perché la matricola ha sfiorato il colpaccio passando subito in vantaggio sia di gol che di uomini ma poi ha subito il ritorno dell'esperto Carbonia che ha rimediato ad una situazione di difficoltà numerica e ambientale (almeno 400 i tifosi bianconeri). L'Ossese si prende dapprima uno spavento con il colpo i testa all'indietro di Cocco con palla sulla traversa della propria porta ma poi all'8' sblocca il match con il numero in area di Chelo, bravo nel movimento e poi nella conclusione. Galvanizzati dal vantaggio i sassaresi sfiorano il raddoppio col colpo di testa di Nurra di poco alto. Superata la mezz'ora tegola per i minerari che perdono l'uomo più pericoloso in attacco: Curreli si strattona col diretto marcatore a centrocampo ma il cartellino rosso appare eccessivo. I padroni di casa provano ad approfittarne ma Contini non centra lo specchio di porta. Nella ripresa i sulcitani aumentano il ritmo, Figos e Kassama sfiorano il pareggio che arriva al 16' con il colpo di testa di Angheleddu su angolo di Cordeddu. L'Ossese si spaventa e si ritrae, il Carbonia prova a vincerla con Kassama ma l'ex Budoni spreca la chance, poi i bianconeri d Cantara si assestano e portano a casa un buon pareggio. Entrambe restano imbattute e vanno a braccetto a quota 5.

 

ATLETICO URI-ARBUS 0-0

L'Atletico Uri deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria. Questa volta è l'Arbus, dopo il Taloro, ad uscire indenne dal nuovissimo impianto ex Martinez. La squadra mediocampidanese passa indenne la sfuriata iniziale coi giallorossi ad imperversare nella prima mezz'ora coi tentativi di Tedde (Gabriele Mereu respinge di piede), Stefano Mereu e Uleri, poi si affacciano i granata col neo entrato Keshavarz (ko Murgia) ma Pittalis sventa. Grande risposta di Mereu sulla giocata di Calaresu che si gira e cerca l'angolo alto, il portiere ex Muravera vola e devia. Prima del riposo ancora Pittalis interviene sulla punizione di Chessa per poi salvare sull'incursione di Scioni. La ripresa si gioca sul filo, l'agonismo è sempre alto. Ancora Mereu dice no a Calaresu nel finale i giallorossi di Salaris rischiano grosso: prima viene annullato un gol a Viani per fuorigioco su schema di punizione battuta da Chessa, nel recupero replicano con il colpo di testa di capitan Piras che va oltre la traversa e, infine, grande spavento per la volatona di Keshavarz nella metà campo libera, l'australiano serve palla al liberissimo Viani, diagonale dell'argentino ma si immola Daga e salva il punteggio. Sarebbe stato il colpo gobbo dei granata e una punizione severa per l'Uri cresciuta sul piano del gioco ma ancora alla ricerca dei tre punti. Per l'Arbus ora c'è l'importante esame con la Nuorese.

 

SAN MARCO-LA PALMA 0-2

Vittoria convincente e meritata del La Palma che ha avuto il demerito di raggranellare un solo gol nell'ottimo primo tempo giocato sul campo della San Marco. I cagliaritani hanno imperversato in lungo e in largo andando subito in vantaggio con Tronu ben servito da Sanna dentro l'area, perfetto il movimento della punta ex Monastir a liberarsi al tiro. Subito dopo Sanna dal limite calcia bene ma incoccia il palo mentre nel finale di frazione ancora Tronu non aggancia sottoporta un traversone di Ibba e Porru ha la palla giusta ma calcia alto sulla traversa. Dopo l'intervallo i leoni si presentano in campo col neo-acquisto Zeutsa (ex Tonara) e l'argentino Rizoli in mezzo al campo. La squadra cresce e crea ma mister Ibba perde Mancosu per infortunio. Il suo sostituto Murru e poi Mastromarino reclamano un rigore ma guadagnano entrambi un giallo per simulazione, poi capitan Porcu di piatto al volo colpisce in pieno la traversa, sulla ribattuta Zeutsa manda incredibilmente alto ancora di testa. La carica degli asseminesi viene eliminata dalla conclusione di Bodano che sorprende Carboni. Il portiere sassarese poi evita il maggior passivo intervenendo con due parate incredibili prima su Fadda e poi su Porru. Primo successo del La Palma che aggancia in classifica proprio la San Marco a quota 4.

 

BOSA-MONASTIR 1-4

Si sblocca il Monastir e ne fa le spese il Bosa falcidiato dalle assenze per squalifica (Gianmario e Nino Pinna), infortunio (Toto Piras, Tullio Ledda, Tore e Roberto Carboni) e dai giocatori persi per strada durante il match (Mattiello e Ruggiu). La squadra di Manunza cerca di approfittarne subito con Piras, palla fuori di poco, e sblocca il match al 20' con il fendente di Fanni che Sechi tocca ma senza evitare il gol. Il portiere di casa salva su Nicola Ledda che poi si riscatta al 41' quando realizza calciando al volo. Ad inizio ripresa Fanni non dà il colpo del ko e i rossoblù si svegliano: Zanda salva sul colpo di testa di Martino Ledda ma capitola sul tentativo di Oggiano ben servito da Spada. I planargiesi vengono spinti dal proprio pubblico, il pari sembra materializzarsi ma il finale è tutto dei campidanesi a segno con Porcu e nel recupero con il 2002 Mattana. Il Monastir annulla lo zero nelle caselle dei punti e delle vittorie mentre il Bosa cede per la prima volta in casa.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
3ª giornata