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Francesco Ghirelli, presidente, Lega Pro
«Siamo coerenti nella scelta di sospendere le partite»

La Lega Pro non fa marcia indietro, Ghirelli: «Giusta la posizione di Gravina sui campionati, dispiace ma noi non siamo in grado di affrontare la ripresa»

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha sempre avuto in testa di far riprendere i tre campionati professionistici e, sebbene la Lega Pro abbiamo votato in assemblea per lo stop alla stagione, nel Consiglio Federale che si doveva tenere l'8 maggio, poi rinviato, avrebbe voluto accertare l'esistenza della possibilità di portare fino in fondo il campionato della terza serie.

 

Il tempo stringe, la serie A ha ottenuto il sì agli allenamenti collettivi dal 18 maggio, la serie B ha mostrato volontà di ripartire mentre la Lega Pro resta sui suoi passi, come conferma il presidente Francesco Ghirelli ai microfoni di Sky Sport: «La salute è un valore non negoziabile. Siamo coerenti nella scelta di sospendere le partite. Giusta la posizione di Gravina sui campionati, dispiace ma noi non siamo in grado di affrontare la ripresa. Ogni percorso ha una contestazione, gli interessi sono diversi. Se dovessimo aprire la questione playoff dovremo andare contro il criterio del merito sportivo della classifica. Le contestazioni bisogna metterle in gioco». Sulle fideiussioni per le iscrizioni e l'eventuale riforma del campionato: «Noi come Lega ci faremo garanti. Prima la sostenibilità della Lega poi la riforma del campionato. La questione del semiprofessionismo è sul tavolo». 

 

Quasi a confermare la scelta fatta dalla Lega Pro, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora - durante l’informativa al Senato - ha annunciato il via libera all’utilizzo della cassa integrazione in deroga anche per le società sportive: «Complessivamente tra risorse ordinarie e straordinarie che abbiamo ottenuto arriviamo a un miliardo di euro di risorse per lo sport complessive. Una delle più importante è il bonus per i lavoratori sportivi, ad oggi 75.547 lavoratori, col decreto finanzieremo altri 43mila che hanno richiesto per marzo. Automaticamente per aprile e maggio il bonus sarà rifinanziato, anche grazie al lavoro della società Sport e Salute. Poi introduciamo la cassa integrazione in deroga per sportivi professionisti ed è stato istituito un sostegno a fondo perduto per le società dilettantistiche con base di 10 milioni che verrà alimentato con percentuale sulle scommesse sportive».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020