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La Nuorese vola, l'Arzachena sorprende, il Budoni riacciuffa l'Olbia nel derby
Barbaricini secondi e smeraldini ancora imbattuti

La Nuorese vola, l'Arzachena sorprende, il Budoni riacciuffa l'Olbia nel derby

La domenica di sole spazza via le nubi fosche del sabato. Dopo il 6-0 rimediato dal Selargius nell'anticipo in casa della Lupa Castelli Romani, solo gioie per le restanti squadre sarde con Arzachena e Nuorese che hanno ottenuto il massimo nei loro impegni casalinghi mentre Olbia e Budoni si sono inseguite e superate per tutti i 90' fino ad accontentarsi di un pareggio nell'unico derby di giornata. Perde l'Ostiamare e nessuna squadra a punteggio pieno, classifica cortissima con soli 4 punti di distanza dalla coppia Lupa Castelli-Aprilia che occupa la vetta rispetto al gruppetto delle terzultime del quale fa parte il Selargius.

 

OLBIA 1905-BUDONI 3-3

Sentimento, passione, rivincita gioie e dolori. C'è stato tutto questo nel derby gallurese finito con sei gol e nessun vincitore e che vedeva in campo ex di lusso da ambo le parti: i bianchi che si sono rinforzati dai rivali prendendo Pinna, Steri e Mastinu; i biancocelesti di Cerbone - che guidò il club di Scanu tre stagioni fa - che in settimana avevano tesserato Manis, il portiere di Serramanna protagonista della vittoria del campionato di Eccellenza. E poi c'era il precedente recente della Coppa Italia che aveva visto vincere il Budoni 2-1, in rimonta, dando il primo dispiacere al tecnico Scotto chiamato a Olbia per fare una stagione di vertice. La gara l'incendia proprio uno degli ex, Mastinu, che in velocità fulmina Manis al 4', ma Salvini risponde subito al 7' segnando di testa sugli sviluppi di un corner. Il pari mette le ali al Budoni che mette in difficoltà i bianchi passando anche in vantaggio col rigore trasformato al 26' da Fontanella. L'Olbia ha grandi giocatori e uno di questi, Oggiano, risistema le cose al 38' con un preciso sinistro. Lo stesso attaccante sassarese si ripete ad inizio ripresa (6') e firma il sorpasso. Per l'Olbia la gara è in discesa e ha in tasca la rivincita di Coppa, il Budoni però non molla mai e nel recupero (48') trova l'incredibile pari ancora con Fontanella che ammutolisce il Bruno Nespoli. Un punto a testa per galleggiare al centro ma la classifica è così che una vittoria nel prossimo turno manderebbe entrambe in zona playoff.

 

Alessandro Pusceddu ('95) e Matteo Spina ('96)NUORESE-ASTREA 1-0

Voleva il riscatto dopo la cocente ed immeritata sconfitta di Sora e l'ha trovato. Alla squadra di Marco Mariotti è bastato il gol dopo 10' del sempre più convincente Pusceddu - classe '95 ed ex Primavera del Cagliari - per piegare un'Astrea pericolosissima in avvio con tre palle-gol sventate da Deliperi e che ha cercato il pareggio (palo di Maurizi) ma ha rischiato più volte di subire il gol del ko.  Come nel finale di tempo quando Cadau, eroe all'esordio con la doppietta al Budoni, che centra la traversa con un delizioso pallonetto, sulla respinta Micheli ferma il tiro di Pusceddu. Ad inizio ripresa Cadau sfiora il raddoppio e Deliperi evita il pari, poi la Nuorese legittima la vittoria con due ottime occasioni che vedono protagonista lo scatenato Pusceddu, tanto bravo quanto poco freddo sottoporta. Il Frogheri comincia ad essere quel fortino tanto caro al presidente Artedino e i verdazzurri si issano in seconda posizione alle spalle della coppia Lupa Castelli-Aprilia, la crescita dei ragazzi di Mariotti passa per i risultati positivi in trasferta a partire dalla sfida di Terracina.

 

ARZACHENA-VITERBESE 1-0

Convincenti e sorprendenti. Gli smeraldini trovano la prima vittoria stagionale e la ottengono contro una delle candidate alla vittoria finale. Un successo meritato e una prestazione ben oltre la sufficienza così come lo era stata una settimana al cospetto di un San Cesareo graziato dagli errori sottomisura di Pavic. Allora è stato Atzei - '95 ex Samassi - ad evitare la sconfitta, questa volta la rete decisiva è stata di Spina - '96 e simbolo del vivaio biancoverde - che ad inizio ripresa mette in rete una palla respinta dell'ex Primavera del Cagliari Fadda sul tiro di Moro, la gara si mette poi in discesa con le espulsioni degli altri due sardi a Viterbo Nuvoli (un ex) e Cirina (ex Villacidrese, Alghero e Olbia), con Cicino che nel recupero sfiora il raddoppio. Nel primo tempo Rossi e compagni avevano ben contenuto la corazzata di Attilio Gregori confermando che al Biagio Pirina gli avversari suderanno parecchio per passare indenni. Il lavoro di Giorico è fin qui ottima e la sua squadra - autentica sorpresa di inizio stagione - è l'unica tra le sarde ancora imbattuta nonostante il difficile calendario che gli ha già messo contro due pretendenti alla vittoria finale come la Lupa Castelli (inchiodata sul pari all'esordio) e la Viterbese, reduce dalla vittoria contro l'Olbia.

 

LUPA CASTELLI ROMANI-SELARGIUS 6-0

La sconfitta è pesante ma la voglia di cancellarla subito è superiore agli strascichi che potrebbe dare un duro cappotto come quello di sabato contro un avversario importante ma non certo superiore ad un'Olbia, affrontata dai biancorossi con un piglio diverso. Tanti errori da parte di Atzori e compagni ma anche diversi episodi contrari che ha visto protagonista l'arbitro, la cui direzione di gara è stata stigmatizzata dall'allenatore Karel Zeman nel dopo-gara, evidentemente contrariato per alcune decisioni prese (l'espulsione di Capelli, il rigore non dato sul 2-0 e gol subiti in fuorigioco) che hanno contribuito a creare un passivo così eclatante. Archiviare il 6-0 dopo aver analizzato gli errori è la base per arrivare alla sfida di domenica contro il San Cesareo carichi al punto giusto e cercare di ripetere la prestazione col Fondi, battuto 2-1 all'esordio casalingo.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
3 Andata
Girone G