La Palma, gemellaggio con l'Atletico Calcio per il settore giovanile e Igor Piro tecnico della prima squadra

Sembrava messa all'angolo dalla retrocessione (l'unica decretata in Sardegna), dalle perdite di tecnici e giocatori del settore giovanile e, non ultima, dalla decisione del tecnico designato per la prossima stagione, Graziano Mannu, e del direttore sportivo, Gianni Argiolas. Invece il La Palma Monteurpinu e il suo dinamico presidente Giuseppe Lecca ha lavorato per giorni per favorire un allargamento della base societaria ma, nel frattempo, ha stretto un accordo di partnership, della durata di tre anni, con l’Asd Atletico Calcio 2014 - con il responsabile tecnico Igor Piro che ha accettato di guidare la prima squadra in Promozione.

Si tratta di un club cagliaritano che ha raccolto l'eredità dell'Atletico Calcio fondato nel 1963 dalla famiglia Orrù, il cui presidente onorario è Efisio Orrù  che, insieme ai fratelli Tonino e Ninnino, guidarono il rilancio del Cagliari agli inizii degli anni Novanta dalla serie C alla A con Ranieri in panchina, e si occupa da sei anni solo di settore giovanile. Igor Piro, che è stato calciatore dell'Atletico (nel frattempo accompagnatosi dalla denominazione Sirio) giunto in serie D a metà anni Novanta con in panchina Bernardo Mereu, è stato il motore - insieme con il presidente Lecca - di questo gemellaggio che porterà grandi benefici ad entrambi i club. «L’Atletico Calcio 2014 ha ereditato i valori e gli obiettivi sani e genuini del vecchio Atletico – spiega Piro, che sarà il responsabile tecnico delle due società – nato nel quartiere di Sant’Avendrace ai tempi della famiglia Orrù, che con entusiasmo ha dato il suo benestare a questa collaborazione con il presidente onorario Efisio Orrù. Dall’altra, c'è una società storica di Cagliari che ha militato in serie C e che, dopo anni di indiscussa visibilità, ultimamente si è trovata a dover affrontare alcune difficoltà, peraltro brillantemente superate».

Difficoltà post-Covid che stavano mettendo a rischio la stessa prosecuzione del La Palma Monte Urpinu, con il presidente Giuseppe Lecca che sgombra il campo dalle voci di una non iscrizione al campionato e di un imminente fallimento della società: «Siamo vivi e vegeti. La retrocessione dall’Eccellenza decretata per effetto del Covid non ci ha distratto dai nostri programmi. Anzi, abbiamo iscritto tutte le squadre ai campionati: Promozione, Juniores, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti. E la Scuola calcio riprenderà l’attività ai campi "Fiore" con l’entusiasmo di sempre e con novità e idee innovative. Come l’importante accordo di collaborazione con l'Atletico Calcio, un sodalizio che vede le due società collaborare in tutti i settori con allenatori di assoluto livello. Voglio anche ringraziare – continua Lecca – il mister Graziano Mannu, che ci è stato sempre a fianco, e il direttore sportivo Gianni Argiolas che, nonostante la brevissima parentesi estiva, è stato molto attivo e ha dimostrato tutto il suo valore e le proprie capacità organizzative».

«Il nostro progetto è molto ambizioso – spiegano all'unisono Lecca e Piro – ed è frutto dell'intento di unire la passione calcistica, la competenza tecnica e le forze economiche, animato da un forte amore per questo sport ed i valori che ne ispirano la pratica, soprattutto nel settore giovanile. L’esigenza di entrambe le compagini è quella di unire le forze in un progetto atto a creare un nuovo scenario che ha obiettivo primario la valorizzazione dei giovani calciatori». Questa collaborazione avrà un primo orizzonte temporale di tre anni con un programma che mira a rafforzare il settore giovanile e dare un giusto approdo ai diversi giovani nelle categorie superiori. Le attività della prima squadra si svolgeranno nello storico campo del Cras, al quale sono legati tutti gli abitanti del quartiere di Sant’Avendrace. Allievi, Giovanissimi e la Scuola Calcio giocheranno sui campi in erba sintetica.