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Alessandro Cadau, centrocampista, Nuorese
Da 5 stagioni retrocedono in media due club isolani

La Sardegna sta nella coda della Serie D: Lanusei, Latte Dolce, San Teodoro e Nuorese nelle ultime 4 posizioni, le matricole Tortolì e Budoni appena fuori dai playout

Da cinque campionati a questa parte la Sardegna perde sempre qualche sua rappresentante in serie D con una media di due retrocesse a stagione. E in questa stagione probabilmente occorrerà prepararsi a salutare qualcuno dei sei club isolani della quarta serie perché il bilancio dopo le prime 5 giornate del girone G è davvero sconfortante: nessuna squadra presente nel lato sinistro della classifica, le ultime quattro sono solo "quattro mori" come Lanusei, Latte Dolce, San Teodoro e Nuorese, mentre le due matricole Tortolì e Budoni sarebbero appena fuori i playout. (LA CLASSIFICA DOPO 5 GIORNATE)

 

Di questo passo verrebbe confermata la tendenza che vede dal 2012-13 una media di due sarde retrocesse a campionato: si va dall'unica squadra che scese in Eccellenza nel 2014-15 come il Selargius di Zeman (per eccesso di distacco nei confronti della sestultima), alle tre che salutarono la Lnd nel 2013-14 come Porto Torres (naufragato già a dicembre con il fuggi-fuggi generale di giocatori e tecnici), Latte Dolce e Arzachena (entrambe sconfitte nei derby-playout contro Selargius e Budoni) con gli smeraldini comunque ripescati. La striscia di retrocessioni fu inaugurata nuovamente, come già ricordato, nel 2012-13 quando il Progetto Sant'Elia (direttamente) e il Budoni (nel derby col Selargius) abbandonarono la serie D, categoria che i galluresi poi recuperarono tramite ripescaggio. Anche nelle ultime due stagioni la media di due retrocesse è stata confermata ma, se può confortare, con un numero complessivo di rappresentanti più alto (8 squadre nel 2015-16 e 7 nel 2016-17) ed evitando le ultime due posizioni, così che due anni fa il Castiadas perse il derby-playout col Lanusei e il Budoni lo spareggio in casa col Cynthia mentre l'anno scorso la Torres non potè fare il derby di Sassari col Latte Dolce per eccesso di distacco e il Muravera fu condannato per la peggior posizione rispetto al San Teodoro dopo il pareggio ai supplementari.

 

Se dopo la stagione 2011-12, quando Bernardo Mereu portò in salvo il Progetto Sant'Elia ai playout (col Monterotondo) e c'erano 5 squadre sarde nel girone, nei cinque campionati successivi una o più esponenti del calcio isolano si sono sempre fatte valere nei vertici assoluti della classifica. Nel campionato di sei anni fa il Budoni di Giuseppe Bacciu arrivò al quinto posto a pari punti col Porto Torres di Rosario Affuso e disputò un turno di playoff per gli scontri diretti favorevoli. Nel 2012-13 vinse il campionato la Torres di Guglielmo Bacci; nel 2013-14 l'Olbia di Oberdan Biagioni chiuse quarta e fu eliminata ai playoff dal San Cesareo, nel 2014-15 l'Olbia migliorò una posizione e perse la finalissima contro la Viterbese dopo aver sconfitto il Budoni di Raffaele Cerbone che chiuse con uno storico quarto posto; nel 2015-16 la finalissima playoff la vinse l'Olbia di Michele Mignani battendo 1-0 in trasferta la Torres di Marco Sanna dopo che i galluresi chiusero quinti e i sassaresi terzi mentre l'Arzachena sfiorò per tre punti il quinto posto; l'anno scorso proprio l'Arzachena di Mauro Giorico ha vinto il campionato con la Nuorese a 4 punti dal quinto posto.

 

Ciò che sorprende dell'attuale classifica del girone G è vedere il Latte Dolce ultimo con 3 punti e la Nuorese una posizione più su a quota 4 quando hanno allestito organici di primissimo livello e con l'obiettivo di occupare le zone altissime. I sassaresi di Marco Sanna sono distanti già 12 punti dalla vetta, i barbaricini sono a -11 dopo aver perso domenica proprio contro la capolista Sff Atletico. Entrambe le squadre hanno già effettuato un cambio di panchina sintomo delle alte aspettative delle rispettive dirigenze, con Sanna che ha preso il posto di Massimiliano Paba dopo il turno preliminare di Coppa Italia mentre Massimo Agovino ha esordito domenica scorsa dopo l'esonero di Gianluca Peddio. Entrambe si caratterizzano per un attacco asfittico nel quale i bomber Francesco Virdis e Giuseppe Meloni, cannonieri nati, hanno segnato un solo gol e per giunta su calcio di rigore. Domani la gara di Coppa Italia potrebbe "svegliare" una delle due. Il San Teodoro ha vinto la prima gara della stagione a Lanusei e poi ha infilato quattro sconfitte di fila in diversi casi gettando alle ortiche la possibilità di far punti contro l'Anzio in casa, oppure sul campo del Monterosi (vinceva 2-1 fino a 15' dal termine) o nel derby di domenica a Budoni. I viola di Monticciolo stanno pagando i ritardi di costruzione della squadra e le giornate di squalifica residue di Spano e Raimo e aggiunte di La Vista e Regis. Al completo possono ripartire in classifica. Un discorso simile per il Lanusei che ha vinto solo con l'Aprilia, ex cenerentola del girone, ma sta pagando le giornate di squalifiche dell'attaccante Alvarez e i problemi fisici di Floris. Gli ogliastrini di Hervatin hanno poi affrontato due trasferte proibitive con Albalonga e Sff Atletico (9 reti al passivo) e giocherà ora due volte fuori di fila contro Anzio e Monterosi con la prima più scontro diretto della seconda sebbene la classifica può dire il contrario. Il Tortolì sta facendo fruttare il buon inizio con 5 punti conquistati in tre gare perché nelle ultime due ha incontrato Rieti e Latina con la squadra di Luigi Scotto che non ha fatto filotto di vittorie per via del pari col Cassino in un campo reso pesante dalle piogge mentre i nerazzurri del bomber Iadaresta hanno pagato la rosa ancora incompleta nel 6-0 all'esordio proprio contro gli amaranto-celesti. La matricola ogliastrina cercherà di far fruttare i due turni interni contro Cassino e Latte Dolce benché gli avversari siano sulla carta superiori. Il Budoni è passato in due settimane dalla cenerentola del girone senza punti in tre gare a prima delle sarde con il doppio 1-0 nei derby contro Latte Dolce e San Teodoro. Adesso, prima del prossimo derby col Lanusei la squadra di Cerbone affronterà Albalonga ed Sff Atletico in trasferta e l'Aprilia in casa cercando di partire non battute. Le migliori gare i galluresi le hanno fatte quando sono usciti sconfitti, può darsi che abbiano corretto il tiro badando più al sodo.

 

2016-17) 7 sarde e 2 retrocesse: Muravera (playout col San Teodoro) e Torres (per distacco dalla sestultima)

2015-16) 8 sarde e 2 retrocesse: Castiadas (playout col Lanusei) e Budoni (playout col Cynthia)

2014-15) 5 sarde e 1 retrocessa: Selargius (per distacco dalla sestultima)

2013-14) 6 sarde e 3 retrocesse: P.Torres (ultima), L.Dolce (playout col Selargius) e Arzachena (playout col Budoni)

2012-13) 5 sarde e 2 retrocesse: Progetto Sant'Elia (ultima) e Budoni (playout col Selargius)

2011-12) 5 sarde e 0 retrocesse: Progetto Sant'Elia salvo ai playout contro il Monterotondo

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2017/2018
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5 Andata