Esito positivo dal summit tra il Ministro dello Sport e i vertici del calcio
La Serie A riparte, Spadafora: «Il campionato riprenderà il 20 giugno, la Coppa Italia spero il 13 e il 17»
La Serie A riparte e lo farà il 20 giugno, a deciderlo è stato il premier Conte dopo il colloquio col Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora a seguito del summit - durato meno di un'ora - con i vertici del calcio, il presidente della Figc Gabriele Gravina, il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, quello della Lega B Mauro Balata, dei Dilettanti Cosimo Sibilia, Damiano Tommasi per l'Assocalciatori, Renzo Ulivieri per l'Assoallenatori e Marcello Nicchi per gli arbitri.
«La riunione è stata molto utile - ha detto Spadafora - ora l'Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio. Oggi era arrivato l'ok del Cts al protocollo Figc, che confermava l'obbligo della quarantena fiduciaria in caso di positività di un giocatore e assicurava che il percorso dei tamponi dei calciatori non potrà ledere il percorso dei tamponi degli italiani. Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo, la Figc mi ha assicurato l'esistenza un piano B, i playoff, e di un piano C, la cristallizzazione della classifica. Alla luce di tutto questo possiamo dire che il campionato riprenderà il 20 giugno. C'è poi la possibilità che il 13 e il 17 si possano disputare le semifinali e la finale di Coppa Italia».
In caso di partite al 13 giugno servirebbe comunque una deroga al Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) visto che, quello attualmente in vigore, vieta gli eventi sportivi fino al 15 giugno. L'ipotesi del 20 giugno è stata sollecitata dalle squadre perché avrebbero nelle gambe quattro settimane di allenamento.
All'incontro delle 18.30 si era arrivati con un certo ottimismo dopo il test negativo per uno dei membri dello staff del Bologna precedentemente trovato positivo all’esame del tampone e, soprattutto, per l'approvazione del protocollo della Figc da parte del Comitato tecnico scientifico (leggi qui).