La Torres vuole battere la Viterbese per chiudere il cerchio, Cafiero: «Per noi è una finale e rappresenta il culmine della rincorsa fatta finora»

Una lunga ed esaltante rincorsa e ora l'esame di laurea in casa della Viterbese. La Torres che non ha mai perso da quando c'è Marco Sanna, che ha solo vinto nel girone di ritorno (4 volte su 4) segnando ben 14 gol nelle ultime due gare contro Cynthia e Muravera e che si prepara alla grande sfida al Rocchi contro l'ex capolista appena scesa dal trono a favore del Grosseto dopo aver pareggiato a Budoni. La squadra sassarese ha disputato la consueta amichevole settimanale contro lo Stintino (Promozione girone B) guidata da Stefano Udassi ex bomber dei rossoblù in C1 e C2. Il test si è chiusto 5-3 a favore della Torres che è andata a segno con Lisai, Chelo, Gueli e Musto (doppietta). Al termine dell'allenamento, ai microfoni di Radio Torres ha parlato Claudio Cafiero, esterno difensivo che assicura temperamento e spinta sulla fascia destra. L'ex Latina e Aprilia inquadra coì il big-match: «La sfida di domenica rappresenta un traguardo molto importante per noi. Il nostro obiettivo è arrivare al vertice, la gara con la Viterbese è una finale, rappresenta il culmine di tutta questa rincorsa che abbiamo fatto finora, ce la metteremo tutta per noi e per tutta la città che rappresentiamo».

Il 26enne napoletano spiega la metaformosi della Torres da quando in panchina c'è Marco Sanna: «La squadra ha fatto quel salto di qualità cambiando al livello mentale, il mister in questo senso ci ha dato una grossa mano. Noi siamo pronti ad affrontare tutte le squadre ma dobbiamo stare molto attenti perché se non ci mettiamo la testa sarà molto dura, la Viterbese è molto forte». I rossoblù sono una macchina da guerra: «Abbiamo fatto tanti gol, il nostro reparto offensivo è molto forte, da categoria superiore. Il merito è di tutta la squadra e anche in difesa siamo molto preparati perché chi entra si fa trovare sempre pronto, ce la metteremo tutta come stiamo facendo fino adesso».