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Carlo Tavecchio, presidente Figc
Le lotte federali bloccano l'Eccellenza in Campania e Sardegna

La Vibonese attende la riammissione in serie C, la Figc impugnerà la sentenza? Ritorno in serie D ritardato per il Muravera che domani ha il ricorso per l'esclusione dello Sporting Fulgor

L'estate calda del calcio italiano di Lega Pro e serie D potrebbe arricchirsi di nuovi incredibili capitoli che rischiano di falsare l'inizio del campionato professionistico e quello della quarta serie con conseguente paralisi dei campionati regionali comunque già in atto in Sardegna e Campania.

 

Tutto parte dalla battaglia fatta dalla Vibonese nei confronti del Messina per l'esclusione del club siciliano dal campionato di Lega Pro della scorsa stagione, quella 2016/17, e che contestualmente ha chiesto il reintegro nell'organico al campionato di Lega Pro 2017/18. Il 28 luglio scorso il Tribunale Federale Nazionale (il primo grado di giustizia sportiva) ha giudicato tale ricorso inammissibile intanto perché presentato esclusivamente nei confronti della società Messina e non anche nei confronti della Lega Pro e poi perché - essendo decorsi oltre trenta giorni dalla data di avvenuta conoscenza del fatto - l'unico soggetto legittimato a proporre azione contro il Messina, che non ha presentato in tempo utile la fideiussione sostitutiva richiesta a seguito del fallimento della Società assicuratrice Gable Insurance, sarebbe dovuto essere il Procuratore Federale mediante atto di deferimento che fu però fatto e che lo stesso Tribunale Federale Nazionale il 15 maggio scorso rigettò per mancanza di prove dell’inefficacia della polizza fideiussoria. A questo punto, la Vibonese è ricorsa alla Corte Federale d’Appello, il secondo grado di giudizio dell'ordinamento sportivo, e ha avuto ragione come si evince dalle motivazioni pubblicate ieri dalla Caf: “È accertato che il Messina ha disputato e portato a termine il campionato di Lega Pro, stagione sportiva 2016-2017, senza la prescritta, necessaria ed indispensabile garanzia fidejussoria. Considerato che ciò si traduce nel venir meno di uno dei requisiti imprescindibili per la partecipazione al campionato, tenuto conto – nel caso di specie – essendosi già concluso il campionato di cui trattasi ed essendosi anche disputata la fase dei play out, la prevista sanzione della esclusione della società si traduce nella retrocessione del Messina all’ultimo posto in graduatoria”. Nel girone C di Lega Pro dello scorso campionato il Taranto chiuse ultimo (retrocessione diretta) mentre Vibonese e Melfi persero i playout contro Catanzaro e Akragas. Il Messina si salvò col 14esimo posto e 42 punti. Coi siciliani all'ultimo posto, il Taranto diventa penultimo e la Vibonese si salva perché avrebbe annullato il playout (i pugliesi sarebbero stati a -9). Ma i giudici spiegano che, per quanto riguardo la richiesta di reintegra della Vibonese per scorrimento della graduatoria, “ciò non costituisce autonoma domanda giudiziale bensì una mera conseguenza del presente provvedimento emesso nel confronti del Messina cui ottempererà la competente Lega Pro in conseguenza dell’avvenuta modifica della graduatoria della classifica del suddetto campionato”. Perciò si dà un ordine al presidente della Lega Pro Gabriele Gravina di riammettere la Vibonese a prescindere dalla ratifica della Figc quale atto dovuto.

 

Essendo state depositate ieri le motivazioni della sentenza della Corte Federale d’Appello è circolata la voce che la Figc di Carlo Tavecchio avesse impugnato la sentenza del 24 agosto scorso ricorrendo al Collegio di Garanzia del Coni. In pratica, la Figc non riconoscerebbe la sentenza di un suo organo federale, che in coda alle motivazioni porta la firma di Carlo Tavecchio, e si rivolgerebbe all'ultimo grado di giustizia, un organo questa volta esterno alla Federcalcio. Ancora questo passo non è stato ufficializzato. Così come la Lega Pro ancora non ha fatto il passo di ammettere la Vibonese come 20esima squadra nel girone C. Tutto ciò comporta che la Lega Nazionale Dilettanti non possa ancora ufficializzare il ripescaggio in serie D del Muravera avendo ancora in organico il club calabrese. Può essere che Tavecchio e Gravina stiano prendendo tempo perché il Collegio di Garanzia del Coni, l'1 settembre, discute il ricorso presentato il 9 agosto scorso dal Lumezzane contro la Figc per la mancata riammissione al campionato di serie C. Sempre per domani, inoltre, è stato messo in calendario il ricorso presentato dal Muravera contro la Figc, la Lnd e nei confronti dello Sporting Fulgor Molfetta 2017, società nata dalla fusione tra Molfetta (provincia di Bari) e Madrepietra Daunia (provincia di Foggia) con la richiesta di esclusione del club pugliese per violazione delle norme federali: ci sarebbe l'indicazione di un campo di gioco non nella provincia di appartenenza del club (provincia di Foggia) ma in un'altra provincia, quello di Canosa nella provincia BAT (Barletta Andria Trani), tra l'altro pare non omologato al campionato di serie D salvo deroghe concesse dalla Lega; per di più sembra  non sia stata indicata la sede legale del nuovo club probabilmente per "giocare" su questo ballo di province. Il Muravera ha prima chiesto alla Lnd di accedere agli atti dell'iscrizione dello Sporting Fulgor e, avendo ricevuto il diniego, è partito il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che sarebbe decaduto nel caso in cui il club sarrabese fosse stato ammesso in serie D nei giorni scorsi in sostituzione della Vibonese.

 

Potrebbe dunque capitare che la Vibonese venga ammessa in Lega Pro (venerdì o lunedì) trascinando così il Muravera in serie D, che però rischia di essere inserito nel girone I proprio al posto dei pugliesi per non alterare i calendari a pochi giorni dall'inizio del campionato o, se il tutto si risolvesse lunedì, con la prima giornata già giocata. Infatti, l'ipotesi di sovrannumero nel girone G comporterebbe la ricompilazione del calendario dalla seconda giornata in poi (per la prima figurerebbe il riposo del Muravera) mentre il girone I sarebbe a 17 squadre con un riposo per le avversarie della Vibonese. Nel caso di esclusione dello Sporting Fulgor Molfetta 2017, appartenente al girone H, si ripresenterebbe lo stesso problema di squadre dispari. Se il Muravera salisse trascinato dalla Vibonese, la 12esima in graduatoria per i ripescaggi sarebbe l'Agropoli che così andrebbe a coprire il buco nel girone H (per quello nel girone I ci sarebbe come detto il Muravera). Ma se il Lumezzane dovesse ottenere la riammissione in serie C allora si creerebbe il buco anche nel girone B, quello lombardo-trentino, logisticamente migliore per i sarrabesi per via dei collegamenti aerei su Milano. 

 

Allo stato attuale si è creata una persistente impasse che sta paralizzando anche i campionati regionali. Il Comitato Regionale della Campania ha già comunicato lo slittamento della compilazione di gironi e calendari di Eccellenza perché in tutto questo caos di ricorsi potrebbe essere appunto ripescato l’Agropoli. In Sardegna, dove aspettano i ripescaggi il Porto Rotondo (in Eccellenza), l'Oschirese (in Promozione) e il Badesi (in Prima), è già stata presa la decisione di rinviare la gara di Coppa Italia in programma domenica 3 settembre tra Muravera e Castiadas lasciando invariato il resto del programma. E anche il calendario di Eccellenza avrà perciò uno slittamento di almeno una settimana. In tutto questo non va scordato che la Vibonese si è detta sempre pronta a ricorrere al Tar del Lazio avendo la certezza che il Messina abbia giocato lo scorso campionato di serie C senza una fideiussione. Lo stesso Lumezzane, che prima di rivolgersi al Collegio di Garanzia aveva visto il suo ricorso essere dichiarato "inammissibile" dal Tar del Lazio, ha sempre detto di volersi spingere, nel caso, fino alla Corte Europea per far giungere la propria istanza all'Uefa coinvolgendo direttamente il presidente Infantino.

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2017/2018