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Giovannino Mura, allenatore, Abbasanta
«Bisogna trovare l'equilibrio tra bel gioco e punti da fare»

L'Abbasanta in linea coi programmi, Mura: «Salvezza e valorizzare i giovani, girare a quota 20 sarebbe ottimo»

Quarto posto in classifica, con 17 punti, in coabitazione con Idolo e Fonni, e l'obiettivo semifinali di Coppa Italia che, dopo il 2 a 2 dell'andata strappato in casa della capolista del torneo Arborea, non sembra un'utopia. Per mister Giovannino Mura e il suo Abbasanta splende il sereno, considerando soprattutto che i rossoneri sono una delle matricole del girone B di Promozione, ma stanno già mettendo in mostra grandissime qualità, come testimoniano le 5 vittorie e i 2 pareggi ottenuti sino nelle prime 11 giornate. Nell'ultima uscita, in casa della Paulese, una diretta avversaria nella corsa alla salvezza, Calvia e soci si sono aggiudicati il bottino pieno e ora possono concentrarsi, con l'entusiasmo alle stelle, per la prossima, delicatissima sfida interna contro il Santa Giusta nell'anticipo di sabato.

 

«Quella di domenica, in casa della Paulese, è stata una partita molto tosta — dichiara mister Giovannino Mura — un derby tra due compagini che rappresentano due paesi molto vicini. Loro avevano assolutamente bisogno dei tre punti, hanno lottato sino all'ultimo; ci sono state tantissime occasioni da gol sia da una parte che dall'altra e forse il pareggio, per quello che si è visto in campo, sarebbe stato il risultato più giusto. Ma per noi ovviamente va benissimo così. È venuta fuori una gara bella e vibrante: abbiamo potuto contare di nuovo sul contributo di Salvatore Porcu, che è rientrato in gruppo proprio negli scorsi giorni; un giocatore molto estroso, uno dei più importanti che ci sono nella nostra rosa, ed è riuscito a mettere il timbro sulla sfida. Non posso che essere felice per lui».
Per l'Abbasanta è arrivata così la seconda vittoria di fila dopo il colpo grosso piazzato ai danni del Tortolì.
«Stiamo parlando di un'ottima squadra, noi al contrario stiamo cercando di fare del nostro meglio, senza dimenticarci che siamo una neopromossa. Lo zoccolo duro è composto per buona parte da ragazzi del paese, che conta 3000 abitanti. Riuscire ad avere dei giocatori che possono esprimersi a questi livelli, dunque, è una gran cosa. Gli altri arrivano principalmente da Ghilarza, che è un centro che dista soltanto pochi chilometri; qualche ragazzo da Oristano, il portiere da Bolotana e due elementi da Sedilo. Il secondo portiere, Sambou Jaiteh, l'unico nostro straniero in un campionato pieno zeppo di stranieri, vive e lavora da tantissimi anni a Ghilarza; lo consideriamo a tutti gli effetti uno di noi. Per il resto, ogni domenica ci scontriamo contro autentiche corazzate che hanno giocatori che arrivano dal Sud America o da altri paesi extra-europei e riuscire a fare bene non può che renderci ancora più orgogliosi».

Mister Mura abbozza un bilancio dopo le prime undici giornate.
«Siamo in continua crescita, senza dimenticare il fatto che siamo una neo-promossa: diversi ragazzi avevano giocato in Promozione qualche anno fa, ma la maggior parte del gruppo è alla prima esperienza in un palcoscenico così importante. Tra l'altro, mando puntualmente in campo tantissimi fuoriquota, 2004, 2005 e 2006; rispondono molto bene ogni qualvolta vengono chiamati in causa».
Il tecnico precisa: «Tra gli obiettivi del club c'è sicuramente quello di valorizzare i giovani talenti che ci sono nella zona, nel Guilcer in generale, e dunque qui ad Abbasanta e nei centri limitrofi; il progetto sta andando avanti, ma tocchiamo ferro (ride)».

L'Abbasanta si sta già togliendo parecchie soddisfazioni.
«In Coppa siamo arrivati ai quarti e giovedì scorso abbiamo strappato un pareggio contro una grande squadra come l'Arborea, una cosa che non può che renderci orgogliosi. A disposizione ho una rosa molto ampia, composta da ben ventisette ragazzi, e la Coppa Italia in questo senso è utile per dare il giusto spazio anche a chi, magari, in campionato sta giocando meno».

L'allenatore divide i meriti in parti uguali.
«Ci tengo a complimentarmi pubblicamente con Giancarlo Medde, un ragazzo molto bravo che si è fatto le ossa nel settore giovanile di Ghilarza, dove ha avuto modo di seguire un po' tutte le categorie; ora collabora anche con il Centro Federale di Oristano ed è sicuramente un ottimo braccio destro per me: in due riusciamo a curare meglio ogni dettaglio».

I margini di miglioramento dei rossoneri sono ancora ampissimi.
«Siamo alla ricerca della continuità nelle prestazioni e soprattutto nei risultati; la prossima sfida al Santa Giusta, ci darà ulteriori indicazioni in questo senso: si tratta di uno scontro salvezza importantissimo per noi. Giocheremo in casa e faremo ovviamente di tutto per prenderci i tre punti: in un girone a quattordici squadre sarebbe un grandissimo risultato chiudere l'andata con 20 punti, una bella iniezione di fiducia, insomma».

Numeri alla mano Mele e soci non hanno subito gol nelle ultime due partite.
«È proprio l'obiettivo che ci siamo messi in questo periodo: vogliamo cercare di ridurre il numero di reti al passivo, per questo stiamo lavorando sodo per assestarci bene in difesa, però poi molto dipende dall'avversario che incontri. A dire la verità sono rimasto molto sorpreso, in positivo si intende, per il livello medio delle nostre avversarie: tutte le compagini sono bene organizzate e all'altezza della situazione. Anche contro il fanalino di coda Tonara, ad esempio, abbiamo dovuto sudare parecchio per spuntarla; discorso identico per la Paulese, che  mi è sembrata molto propositiva; dimostrano di avere tanta voglia di lottare e di guadagnarsi la salvezza. Ogni gara presenta tantissime difficoltà, per questo devi farti trovare al 100% della forma».

Il Santa Giusta, prossimo avversario dei rosso-neri, sta attraversando un momento delicato, dopo l'addio con mister Carracoi.
«Giocheremo di fronte al nostro pubblico e dobbiamo assolutamente vincere l'incontro; stiamo bene e sono sicuro che uscirà una gara bella ed interessante. Proveremo ad esprimere il nostro gioco, la nostra manovra, magari con più continuità nell'arco della gara, proprio come fatto nel match contro il Tortolì, del resto, anche se poi bisogna sempre fare i conti con l'avversario. Dobbiamo sempre trovare un equilibrio tra il bel gioco e la sostanza, perché alla fine devi pensare anche a portare i punti a casa, e con una squadra molto giovane come la nostra non è facile».

Il mese di novembre si è chiuso con due ko di fila.
«Contro il Bono non siamo riusciti a contrastare due attaccanti molto bravi come Cocco e Deiana, ci siamo fatti sorprendere, questa è la verità».
Discorso leggermente diverso per il passo falso rimediato in casa del Fonni.
«Stiamo parlando di una delle squadre più organizzate del torneo: mi ha impressionato molto Gino Noli, che è stato un'autentica spina nel fianco per tutta la gara, assieme a Patteri, un centrocampista giovane e molto bravo. Abbiamo affrontato una grande squadra, ben messa in campo e molto, molto solida».

In vetta alla classifica, nel frattempo, continua il testa a testa tra Arborea e Barisardo.
«Le abbiamo affrontate tutte e due: il Barisardo è una corazzata spaventosa, composta da atleti che possono permettersi il lusso di pensare solo al calcio; giocatori molto forti sul piano tecnico e atletico. La squadra di Ciarolu sicuramente se la giocherà sino alla fine. Anche l'Arborea è un'ottima compagine: esprime in pieno il concetto di compattezza, penso che alla fine riusciranno a spuntarla proprio per questo motivo; anche i gialloblù di Falco, del resto, hanno allestito una rosa di altissimo livello, con tre attaccanti bravissimi, ma c'è da dire che sono ben strutturati in ogni reparto».

In questo articolo
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2022/2023
Tags:
Promozione
Girone B