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Raffaele Cerbone, allenatore, Arzachena
«Tra Carbonia e Giugliano possiamo dare uno strappo in classifica»

L'Arzachena ha carattere, Cerbone: «Vittoria dal valore inestimabile ed è figlia della prestazione col Monterosi»

L'Arzachena fa il pieno di punti e di autostima andando a vincere il recupero in casa del Cassino. Lo fa con una splendida rimonta nella ripresa dopo aver chiuso la prima frazione sotto di un gol al primo tentativo degli avversari. Prima Kacorri, al termine di una bella azione corale, poi Molino su rigore ed infine Bonacquisti hanno ribaltato la gara nuovamente linfa ad una classifica che si era ammosciata dopo i 40 giorni di stop per il Covid e la sconfitta di domenica contro il Monterosi.

 

Il tecnico Raffaele Cerbone si gode i tre punti d'oro: «Una vittoria pesante dal valore inestimabile, che ci dà un po' di serenità in questo periodo difficile che abbiamo passato negli ultimi 40 giorni. Il Covid è stato diverso dall'altra volta, ha segnato diversi giocatori che sono stati fuori per troppo tempo, siamo stati costretti a fare gli allenamenti con 12-13 ragazzi per un mese. E questo successo nasce dalla prestazione di domenica, quando sembravo un pazzo a rimarcare la bontà della nostra prova, specie nel secondo tempo, nonostante il 2-0 per il Monterosi. Ero fiducioso che avremmo ripetuto la gara anche a Cassino».

All'intervallo, però, la squadra era sotto di un gol: «Stavamo facendo bene nel primo tempo anche se dovevamo essere un po' più incisivi davanti. Abbiamo preso gol nell'unica occasione loro. Ad inizio ripresa ho cambiato qualcosa, spostando Mannoni sotto Kacorri e siamo cresciuti in modo importante trovando il primo gol di pregevole fattura, con una bellissima azione fatta di scambi e inserimenti. Nel finale, dopo il 2-3 abbiamo un po' sofferto, ma quando non vinci da tempo ci sta e, soprattutto, quando pensi che in una situazione simile, contro il Nuova Florida, avevamo subito il 3-3 nei minuti di recupero col portiere a terra. Ma è anche vero che, in questo caso, avremmo potuto segnare il quarto gol con la traversa di Kacorri e il salvataggio sulla linea nel tiro di Loi. Perciò, lo ribadisco ancora, questa vittoria è figlia della prestazione di domenica, ottenuta in un campo e in un ambiente difficile, contro un avversario di qualità e molto fisico. Se vai sotto col Cassino in genere perdi, invece siamo andati a prendercela segnando tre gol. Devo dire grazie ai ragazzi, sono molto contento, perché la vittoria di oggi ci dà la consapevolezza della nostra forza. Voglio sottolineare che, per come gioca la squadra, non possiamo stare così giù in classifica. So bene che diventa complicato se perdi, ma il nostro credo è quello, dobbiamo sempre giocare a pallone».

 

La nota negativa i due gol subiti su palla inattiva. «Abbiamo pagato qualche distrazione di troppo che, in serie D, può costare caro. Quando prendi gol su palla inattiva non è mai un caso ma non è nemmeno un problema grosso per noi, anche se sappiamo che le gare si risolvono proprio sui calci piazzati. Vero è che li abbiamo rimessi in gioco quando eravamo padroni del campo e loro la stavano buttando in caciara. Ma siamo stati bravi e lucidi ad aggiustare ogni cosa. Questa vittoria cancella di colpo la sconfitta col Monterosi».

 

L'Arzachena ha poco tempo per festeggiare. «Abbiamo la possibilità, domenica a Carbonia e mercoledì in casa col Giugliano, di dare uno strappo importante alla nostra classifica per non andare a rischiare nel finale di stagione, quando tutto diventa molto complicato. In questa fase dobbiamo essere molto bravi perché siamo gli unici che giocheremo ogni tre giorni e bisognerà coinvolgere tutti. Il Carbonia è una squadra importante e non certo di secondo piano, avendo giocatori come Piredda, Cappai, Manis, Bagaglini Cestaro, Russu, Stivaletta, dei giovani molto interessanti. Non faremo certo l'errore di sottovalutarli, ci aspettiamo una gara tosta ma dobbiamo fare punti per non vanificare la vittoria di Cassino. Meglio tirarci fuori dai bassifondi prima possibile e questa vittoria credo ci dia la spinta giusta rimettendoci in carreggiata. Sappiamo però che non abbiamo fatto nulla altrimenti ci arriva subito una bastonata».

In questo articolo
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2020/2021