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Andrea Sanna, attaccante, Arzachena
La prima volta senza una C2, nel 92-93 fu subito Torres e 4 anni fa il bis

L'Arzachena può essere la settima squadra sarda a vincere il girone di serie D da quando si è tornati al Campionato Nazionale Dilettanti

L'ultima volta fu la Torres, quattro anni fa, che portò una squadra sarda in cima al proprio girone di serie D. L'Arzachena potrebbe compiere l'impresa di vincere il campionato ed entrare nel campionato professionistico dalla porta principale come già è successo in altre sei occasioni negli ultimi 25 anni, cioè da quando si è passati dall'Interregionale con il girone composto da sole squadre regionali, e la Sardegna aveva il proprio raggruppamento per 11 anni, al Campionato Nazionale Dilettanti con i gironi misti e l'Isola rappresentata mediamente da sei squadre. La prima volta toccò alla TORRES, nel 1992-93, alla prima stagione del ritorno al format nazionale quando ancora le vittorie davano due punti. I sassaresi chiusero a 50 punti (sarebbero gli equivalenti 69 punti con il conteggio dei tre punti a vittoria) alla pari con il L'Aquila che fu battuto 2-1 nello spareggio allo stadio Flaminio di Roma. La seconda volta fu l'OLBIA, nel 2001-02, con 69 punti chiudendo davanti a Villacidrese e Guanzatese appaiate a 59 punti. Il terzo successo fu opera della NUORESE, nel 2005-06, che passò di mano da Virgilio Perra a Mario Petrone e vinse con 75 punti seguito da Palazzolo a quota 70 e Tritium a 63. Un anno dopo fu la volta del TEMPIO, nel 2006-07, guidato da Ninni Corda che chiuse in testa con 65 punti davanti al'Uso Calcio con 58 punti e l'Alghero con 57. La quinta vittoria del campionato è per merito della VILLACIDRESE, nel 2008-09, che mister Bernardo Mereu portò a trionfare con 67 punti davanti a Tavolara con 61 punti e Viterbese con 60. La sesta volta è la già citata vittoria della TORRES, nel 2012-13, con alla guida Guglielmo Bacci che vinse con 68 punti davanti a Torre Neapolis e Sarnese appaiate a 60 punti. 

 

L'eventuale e auspicabile impresa dell'ARZACHENA avrebbe dei connotati ben più importanti rispetto a tutti gli altri appena citati perché, innanzitutto, vincerebbe il campionato che, attualmente, rappresenta la quarta serie del calcio italiano mentre in tutte le precedenti vittorie appena citate esisteva la serie C2 o la Lega Pro Seconda Divisione quale quarto gradino del nostro calcio. Oltretutto, battendo domenica l'Albalonga al Biagio Pirina, gli smeraldini chiuderebbero la stagione con 74 punti, ad un punto dal record isolano fatto dalla Nuorese. L'anno scorso, la corazzata Viterbese costruita per andare in Lega Pro con un budget da un milione di euro vinse con 76 punti, due anni fa la Lupa Castelli ottenne la promozione a 78 e tre anni fa la Lupa Roma a 70. Sarebbe l'affermazione di una realtà calcistica non di un capoluogo di provincia come lo fu per la Villacidrese e per il Tempio (all'epoca facente parte della provincia di Sassari) accomunate dal fatto che tutt'e tre superano i 14mila abitanti. Per il tecnico Mauro Giorico si tratterebbe della prima vittoria di un campionato di serie D dopo quelli vinti in Eccellenza con Torres e Olbia ma ha ottenuto una promozione in serie C quando qualificò l'ALGHERO ai playoff col quarto posto (50 punti), nella stagione 2007-08, e fu promosso tramite ripescaggio. L'anno scorso, con l'OLBIA, è stata la seconda volta di una squadra sarda promossa tramite i ripescaggi coi playoff vinti.

 

L'Arzachena vanta una lunga militanza nei campionato di serie D con 14 partecipazioni di fila, condite da tre qualificazioni ai playoff col quinto posto (2003-04, 2006-07 e 2008-09) e due retrocessioni tramite i playout (2009-10 e 2013-14). Nella stagione 2008-09, quando fece il record di punti (56), superato lo scorso anno (59), ebbe in squadra il capocannoniere - Giuseppe Meloni con 23 reti - che potrebbe bissare con Andrea Sanna (nella foto) che guida la classifica dei bomber con 20 reti. Il salto nel calcio professionistico non era stato programmato per questo campionato ma non stupirebbe vista la crescita continua che c'è stata con l'avvento alla presidenza di Menio Fiorini (mentre il vice-presidente Davide Altana e il diesse Antonello Zucchi sono al nono anno in società), che pagò dazio all'esordio con la retrocessione in una stagione di risanamento del bilancio ma poi ha avuto una crescita continua con la chiamata in panchina di Mauro Giorico e il settimo (51 punti) e sesto posto (59 punti) negli ultimi due campionati. È evidente il miglioramento rispetto all'anno scorso (+12 punti con una gara da giocare) con il sogno della Lega Pro distante una sola vittoria. Battere l'Albalonga vorrebbe dire coronare un grande sogno - L'Aquila, Monterosi e Rieti partivano coi favori del pronostico - ed è per questo che per un'occasione irripetibile la società smeraldina ha chiamato a raccolta la comunità con la pre-vendita dei biglietti partita ad inizio settimana (leggi l'articolo) e coi cancelli del Biagio Pirina aperti dalle ore 14. La storia del club aspetta di essere scritta con l'ultima incredibile pagina.

In questo articolo
Giocatori:
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Stagione:
2016/2017
Tags:
17 Ritorno
Girone G