Il senegalese ex Stintino è il colpo per l'attacco
Latte Dolce, Doukar vuole ripagare la fiducia: «Sono qui per segnare. Mi ha convinto mister Udassi e la voglia di giocare in serie D»
Per un intero girone d'andata ha fatto sognare lo Stintino segnando 17 gol e attirando l'attenzione di diverse società anche di serie D, nel girone di ritorno Lamine Doukar ha dovuto fare i conti con un infortunio e i 2 gol messi a segno non gli hanno permesso di vincere la classifica cannonieri di Eccellenza ma non la possibilità di andare in categoria superiore. Il Latte Dolce crede nelle potenzialità della pantera senegalese e ritrova il suo tecnico e mentore Stefano Udassi che l'aveva preso in biancoceleste due anni fa dopo la stagione diviso a metà tra Tergu e Taloro Gavoi.
Portato in Sardegna nel 2014-15 dalla Nuorese, che poi lo diede al Taloro, Doukar racconta il perché ha scelto il club sassarese: «L'idea di giocare in Interregionale mi ha dato una grossa spinta ma mi ha convinto soprattutto il mister Udassi, da due anni lavoro con lui e mi ha aiutato molto a crescere. È stato un attaccante, sa cosa vuole e che può dare un attaccante, mi trovo bene e ho scelto di continuare a lavorare con lui. Volevo però anche provare a confrontarmi con un’altra categoria, per vedere se sono all’altezza. Dei nuovi compagni conosco Bianchi dai tempi della Nuorese anche se non ho avuto l’opportunità di giocarci assieme. Conosco anche Cabeccia, ma anche con lui non ho potuto condividere il campo. Ho giocato assieme a Palmas a Tergu, non è stata la mia stagione più fortunata ma insieme avevamo fatto bene e potevamo fare benissimo». Il senegalese che a 17 anni ha indossato la maglia del Tor Tre Teste sa bene per cosa è stato scelto: «Devo fare esattamente quello che tutti si aspettano da me: segnare il più possibile e giocare per la squadra. In serie D sarà certamente più difficile, tutti i giocatori si allenano come professionisti, sul piano gioco e sul piano fisico ci sono delle differenze. Io mi sto già allenando, poi in campionato sarà tutto più bello».