Sorso, Torres e Samassi con più sfide incrociate, il Castiadas le diluisce meglio
L'Eccellenza entra nel vivo, nei prossimi 4 turni tanti scontri diretti che delineeranno meglio la classifica: lo Stintino andrà in fuga?
Giù la maschera. Il campionato di Eccellenza entra nel vivo e nei prossimi quattro turni una serie elevata di scontri diretti toglierà i veli alle squadre che hanno dichiarato di puntare alla serie D (la Torres), o che vorrebbero fare il salto di categoria mantenendo un profilo basso accontentandosi poi di un posto playoff (Samassi, Castiadas, Sorso e Atletico Uri) o che stanno iniziando a coltivare un sogno (lo Stintino). (il calendario completo) (la classifica attuale)
La Torres, per blasone e ambizione, si è posto subito il traguardo massimo del salto di categoria ma è la squadra più in ritardo di tutte (insieme con l'Atletico Uri) anche perché ha inaugurato la serie di scontri diretti perdendo in casa della capolista Stintino, distante ora 7 punti e con alle porte una sfida interna delicata contro il Sorso (ancora imbattuto), poi una trasferta in casa del Muravera - che al completo può battagliare con le migliori come ha fatto vedere pareggiando col Sorso ed eliminando in Coppa il Castiadas - un'altra gita fuori porta a Gavoi dove è di casa il tecnico Cirinà per i tre anni in rossoblù e avere al Vanni Sanna la sfida col Samassi. A questo punto Tore Pinna e compagni sono obbligati a fare 12 punti se non vogliono abbandonare l'obiettivo già ad inizio novembre. Il problema è la fase realizzativa, perché 4 gol in altrettante gare non sono medie da capolista, la difesa è stata il punto di forza nelle prime tre giornate salvo poi incassare tre gol tutto in una volta. La vittoria in Coppa Italia di mercoledì contro il Valledoria può essere la miglior medicina per rilanciarsi in campionato.
Il Sorso ha un trittico da paura perché affronta la Torres al Vanni Sanni, in casa riceve il Castiadas - col tecnico Scotto un ex di lusso - e infine va a fare la visita al Samassi. L'inizio di campionato di Pulina e soci non è stato certo soft considerando che hanno già affrontato e vinto la gara con l'Atletico Uri e pareggiato a Muravera facendosi sfuggire il successo ad un minuto dalla fine. I biancocelesti hanno sempre vinto di misura, perciò soffrendo ma soprattutto mostrando grande carattere e determinazione perché di fatto mai hanno potuto schierarsi al completo con le assenze di Ivan Del Rio, poi di Silvetti, poi in aggiunta quella di Mirko Delrio e un Ruggiu a mezzo servizio. È una matricola ma una rosa di giocatori importanti che però mister Scotto non riesce ancora a sfruttare appieno (col Guspini c'erano in campo 5 giocatori offensivi per mancanza di centrocampisti di ruolo) in un periodo del campionato in cui chi ha sbagliato in campagna acquisti non può ancora rimediare come vorrebbe.
Il Samassi è l'altra vittima dello Stintino, la pesante sconfitta per 1-4 è stata sorprendente se si considera che all'intervallo i mediocampidanesi erano in vantaggio di un gol. La vittoria di Monastir ha parzialmente cancellato l'imprevisto ko perché è arrivata con due ripartenze di Nurchi e Sogus quando la Kosmoto maturava il sorpasso dopo aver agguantato il pareggio. La sconfitta di mercoledì a Tonara in Coppa Italia (senza Nurchi, Angheleddu, Porcu) ha poi portato la società ad intervenire sul mercato prendendo Marco Manis, un portiere di esperienza e personalità, visti i due gol di media a incontro subiti non certo consoni per una squadra di primissima fascia. La società intende perciò giocarsi tutte le carte nella lotta al primo posto, spera ora di superare a pieni voti gli esami con Muravera e Calangianus per poi affrontare gli scontri diretti contro Sorso (in casa) e Torres (in trasferta) con una maggiore solidità difensiva.
Il Castiadas è la squadra con gli scontri diretti meglio distribuiti nell'arco del girone, il primo assaggio l'ha avuto domenica scorsa contro l'Atletico Uri subendo il pari appena dopo aver segnato il vantaggio. Dopo che riceverà il Tonara, andrà al primo vero test-primato a Sorso, attualmente la sua compagna in classifica dietro la capolista. Poi avrà Orrolese e Ghilarza prima di ricevere la visita dello Stintino (la squadra del Golfo sarà ancora prima?) e sempre in casa avrà le sfide con Torres (terzultima) e Samassi (ultima). Va da sé che la squadra di Pinna - bravissima a vincere senza pedine importanti come Boi e Carboni - non dovrà mai sbagliare le sfide con le squadre che non puntano in alto proprio per tenere una classifica sostanziosa e non dover mai giocare lo scontro diretto di turno con la necessità di vincere e basta.
Lo Stintino è la capolista che ha sorpreso tutti perché nelle quattro vittorie ci sono già quelle di Muravera all'esordio, di Samassi quand'era ancora imbattuto e al completo e l'ultima con la Torres in casa ma solo per calendario perché giocata di fronte a 500 tifosi rossoblù. Il lato negativo nell'aver subito sei gol in quattro gare è stato più che seppellito dall'attacco-bomba che ha realizzato ben 14 gol (3,5 reti a partita) ma il dato che caratterizza meglio la squadra di Udassi è quello che ha sempre rimontato lo svantaggio, sinonimo di gruppo che non molla mai, sicuro dei propri mezzi e con la giusta dose di spregiudicatezza. Nelle prossime quattro giornate giocherà con l'Atletico Uri (fra tre turni) ma sarà proprio contro Ferrini, Taloro e Valledoria, in quelle sfide che ad inizio stagione erano considerate dei veri e propri scontri diretti, che Doukar e compagni dovranno far vedere se hanno assunto una dimensione da squadra di vertice.
L'Atletico Uri è in ritardo in classifica perché paga il ko a Sorso giocando 50' in dieci uomini e la gara all'esordio con il pareggio col Guspini mentre il pareggio di Castiadas è prezioso con 4 assenze importanti. Con due o tre punti in più la sua classifica sarebbe stata più veritiera per quanto fatto vedere in campo. La squadra di Salaris ha già un buon livello di gioco, un gruppo di senior che sa vincere (Matteo Tedde, Piras, Mereu, Puddu e Sini) e un parco fuoriquota di prim'ordine con gli ex Latte Dolce Puledda e Pireddu su tutti. Nelle prossime quattro giornate giocherà solo con lo Stintino (fra tre turni) in casa, già eliminato in Coppa Italia sebbene con due pareggi, perciò vale lo stesso discorso fatto per la Torres e cioè che contro Ghliarza, Orrolese e Monastir dovrà toglier fuori solo vittorie per rimpinguare la sua classifica e rinvigorire le ambizioni.