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Ledesma, l'argentino rimane alla lazio
Bocciata la richiesta di rescissione del giocatore

Ledesma, l'argentino rimane alla lazio

Nessun nuovo caso Pandev: il collegio  arbitrale ha respinto la richiesta di rescissione del contratto di Christian Ledesma, che rimane quindi un giocatore della Lazio.

Dopo nemmeno tre ore di camera di consiglio il presidente Salvatore Giacchetti ha comunicato la decisione: secondo l'organo, la Lazio ha formalmente accontentato il giocatore dopo la sua richiesta di reintegro, per cui non c'erano gli estremi per accogliere la richiesta del giocatore.

Un grande sospiro di sollievo per il presidente Lotito, al centro del ciclone per l'andamento della squadra e già scottato dalla precedente analoga sentenza riguardante l'attaccante macedone Pandev, svincolato e finito all'Inter.

«È una decisione vergognosa, tutti sanno qual'è la situazione che ha vissuto Christian. Il reintegro è stato fittizio» le parole di D'Ippolito, procuratore del giocatore. Stessa opinione del legale, l'avvocato Ettore Mazzilli, che tra le righe ha fatto capire che il suo assistito potrebbe ricorrere alla giustizia ordinaria.

Ledesma resta quindi un giocatore biancoceleste, anche se la sua condizione di separato in casa difficilmente si risolverà in positivo. Sembra comunque segnato il destino dell'ex capitano del Lecce, che  probabilmente migrerà verso altri lidi, consentendo però al vulcanico presidente romano di monetizzare il trasferimento.

L'Inter è sempre alla finestra, e se a 24 ore dalla sentenza aveva comunque formalizzato un'offerta per prelevare in extremis il mediano biancoceleste, puntualmente rifiutata dalla Lazio, dovrà ora trattare la cessione a condizioni ovviamente meno vantaggiose (si parla di una richiesta di 12 milioni).

Se poi, come si dice, nell'affare i nerazzurri intendono inserire anche l'esterno sinistro Kolarov, la vicenda vedrà molti zeri nell'operazione. I vertici capitolini non hanno però intenzione di privarsi del forte fluidificante serbo, nonostante le diverse opzioni offerte da Moratti, che prevedevano un conguaglio monetario oltre prestiti e comproprietà di alcuni giovani come Khrin, Destro e Crisetig. Ora è però Lotito ad avere il coltello dalla parte del manico, e le operazioni, anche alla luce del "ratto" di Pandev, sembrano molto difficili.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2009/2010