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Mattia Caddeo, attaccante, Ghilarza
Il Bosa ritrova il sorriso, pari tra San Teodoro e Iglesias

L'Ilva prende il largo, l'Ossese agguanta il Tempio, la Ferrini riparte ma vincono anche Ghilarza e Villasimius

Nel programma gare diviso a metà, il sabato ha visto la capolista Ilva vincere di misura sul Sant'Elena e avvantaggiarsi ancora sulla vicecapolista Tempio rimontato a Gavoi da un irriducibile Taloro e sceso a -11 dalla vetta, oltre a vedersi avvicinare la Ferrini tornata alla vittoria col secco 3-0 alla Tharros. La domenica, invece, mostra l'Ossese fare suo il match interno col Barisardo, riscavalcare i cagliaritani e agguantare i galletti al secondo posto, ma si vince anche immediatamente alle spalle del quartetto di testa con Ghilarza e Villasimius che regolano a domicilio il Li Punti, due gol nella ripresa, e la Villacidrese, di misura al 95'. In cinque si giocheranno i quattro posti playoff anche perché San Teodoro e Iglesias si annullano e il punto è utile più per allontanarsi dalla zona calda più che avvicinarsi alla zona playoff. Al momento anche la salvezza è un affare delle ultime cinque che puntano all'unico posto salvezza ancora disponibile col Calangianus, fermo per il riposo, che conserva tre punti di vantaggio sulla quartultima, ridiventato il Bosa rilanciatoso nell'anticipo col successo al fotofinish e il sorpasso al Carbonia.

 

Senza squilli di tromba, senza attese goleade e con qualche patema d'animo di troppo l'Ilva ottiene il decimo successo casalingo su dodice gare disputate allo Zichina. Contro il Sant'Elena basta il nono 1-0 sulle 16 vittorie totali anche se nel recupero deve ringraziare il proprio portiere Ruzittu capace di salvare il risultato sul colpo di taccodi Pilloni. I maddalenini iniziano bene con il sinistro pericoloso di Bazile e il destro fuori misura di Facundo Maitini per poi sbloccarla al 35' con il colpo di testa di Bazile sul cross morbido di Sias che aveva ricevuto palla dallo stesso attaccante francese. Nella ripresa Fortuna tiene a galla i quartesi sul destro di Facundo Maitini dal limite dell'area e Tapparello manda alta la palla respinta corta dal portiere, che si ripete poco dopo ancora su Maitini. La squadra di Rinino spinge nel finale e si scopre, Salas manca il raddoppio in contropiede alzando troppo il pallonetto sull'uscita del portiere, i biancoverdi ci credono e, al 95', creano l'occasione migliore col traversone da sinistra di Ibba sul quale Pilloni interviene di tacco in anticipo su Di Pietro ma Ruzittu è super e in allungo salva la vittoria.

Il finale di gara dice male al Tempio e manda in estasi il Taloro che già contro l'Iglesias era stato capace di rimontare due gol nella coda del match. I gavoesi dovevano riscattare il ko di Oristano con la Tharros ma, soprattutto, l'ultima uscita in casa con la sconfitta netta contro il Li Punti. Torna capitan Mele in campo a guidare i suoi e Falchi centra il palo dopo 2'. I galletti passano alla prima azione, conquistano un rigore trasformato da Igiene. I rossoblù reagiscono e Vassidiki sfiora il pari di testa mentre Igiene manca il raddoppio poco prima dell'intervallo e lo realizza ad inizio ripresa. La vicecapolista cerca di controllare la reazione dei barbaricini cercando il tris in ripartenza ma è Mele ad accendere i suoi e il pubblico di casa con un colpo di testa su angolo di Ricci. La squadra di Mura ci crede, i tifosi la incoraggiano e festeggiano il pari al 95' con la punizione di Ricci indirizzata sul primo palo col tocco di testa di Pusceddu.

 

Se la squadra di Cantara scivola a -11 dall'Ilva dando il via libera ai maddalenini verso la serie D, ecco che subiscono anche l'aggancio dell'Ossese che, smaltita la delusione per l'eliminazione dalla Coppa Italia, batte all'inglese il Barisardo al Walter Frau. I bianconeri si tolgono le scorie del match di Terracina già dopo 8' quando Mainardi se na va in fascia sinistra e pennella la palla per il tocco sottoporta di Villa. I bianconeri gestiscono l'1-0, Oggiano calcia da fuori ma il tiro è debole e para Daga, poi c'è il colpo di testa di poco alto sulla traversa di Villa sulla lunga rimessa di Llanos. Dopo la mezzora si vedono gli ogliastrini con il diagonale di Sakho ma Cherchi si distende e manda in angolo. Si va al riposo col missile di Mainardi dal limite dell'area che sibila l’incrocio dei pali. La ripresa viene aperta dal tentativo di Villa che manda fuori da posizione favorevole. Stessa sorte per l'aggancio volante Ubertazzi sul traversone di Scanu. Preludio al raddoppio a metà tempo con il colpo di testa di Villa sull'angolo di Oggiano. Il 2-0 spegne le speranze della squadra di Bonomi che non riapre la gara. I ragazzi di Fadda centrano l'obiettivo di agganciare il secondo posto.

 

La Ferrini subisce il controsorpasso dopo che sabato avevano festeggiato il ritorno alla vittoria col 3-0 alla Tharros ad oltre un mese di distanza dall'ultimo successo in quel di Calangianus, poi erano arrivati il pari in casa con la Villacidrese, il ko di Ossi, il riposo e il 2-2 in rimonta e con l'uomo in meno a Barisardo. La sfida con gli oristanesi resta in equilibrio per i primi 17', cioè fino al gol del classe 2005 Serrau bravo a vincere il duello a tu per tu con Mereu. La squadra di Pinna contiene bene il duo d'attacco biancorosso Sanna-Calaresu, non si accontenta del vantaggio minimo e raddoppia nel recupero con il colpo di testa di Podda su bel cross da sinistra di Mudu. Nella ripresa lo stesso attaccante firma la doppietta personale dopo 10' insaccando la respinta corta di Mereu sul tentativo di Usai quando dall'altra parte Cristian Sanna sfiora l'incrocio con un gran sinistro dal limite. Nell'ultima mezzora le due squadre pensano più ai rispettivi match del mercoledì con una serie di sostituzioni.

I cagliaritani tornano al quarto posto ad una sola lunghezza dalla coppia di vicecapolista ma sentono sempre il fiato sul collo di Ghilarza e Villasimius, entrambe vincenti nei rispettivi match casalinghi. I guilcerini soffrono molto il Li Punti specie nel primo tempo coi sassaresi vicini al vantaggio in più di una occasione col destro al volo di Troisi su assist al bacio di Olmetto e il montante colpito da Coulibaly in diagonale. I giallorossi tengono il pallino del gioco ma trovano pochi spazi e pungono su schema d'angolo col destro d'incontro di Cossu parato da Pittalis e quando Mascia affonda a destra e centra per Caddeo il cui destro viene murato. Il tempo si chiude col sinsitro di Lemiechevsky parato da D'Abrosca. Nella ripresa mister Demartis cambia modulo e allarga Mascia e Vinci, quest'ultimo ha un ottimo spunto a sinistra con dribbling a rientrare e perfetto cross col destro per il puntuale gol di testa di Caddeo che festeggia la doppia cifra ma anche l'attesa per l'arrivo del figlio. I biancocelesti si gettano alla ricerca del pari sfiorato con Coulibaly, che alza la mira a pochi passi da D'Abrosca, e con il neoentrato Spano che cicca il sinistro da posizione favorevole. I giallorossi, però, trovano maggiori spazi e sfiorano il raddoppio con la traversa centrata da Mascia e il diagonale di Vinci ben imbeccato dal filtrante di Laconi ma salva Pittalis, che nulla può sul destro di Glino al 90'. Lo stesso classe 2005 si divora il tris in pieno recupero calciando con forza ma con poca precisione a pochi passi da Pittalis. I sarrabesi, invece, devono aspettare il 95' per avere la meglio sulla Villacidrese, ultima della classe e senza il dimissionario tecnico Mannu ma capace di tenere botta fino agli ultimi secondi. C'è da dire che la svolta del match sarebbe potuta arrivare a metà primo tempo con il rigore che Camba si procura ma che si fa parare da Cocozza. L'attaccante ha un'altra chance di testa ma non centra lo specchio di porta. Ad inizio ripresa ci prova Melis con una bordata su punizione, palla di poco alta sulla traversa. I gialloblù sfruttano le fasce, da lì arrivano tanti cross sui quali fanno buona guardia Lamacchia e Bruno ma in pieno recupero Camba si fa perdonare siglando in mischia il gol da tre punti.

 

I sarrabesi restano ancora ad un passo dai playoff ma aumentano il divario dal settimo posto in giù anche perché lo scontro diretto tra San Teodoro e Iglesias finisce a reti inviolate con il bomber Mulas, reduce dal poker di gol alla Villacidrese e ben limitato dai difensori minerari ma è la squadra di Murru a sfiorare più volte il vantaggio con l'occasione più ghiotta capitata sui piedi di Pavone murato dalla difesa viola. Le due squadre comandano il trenino di centroclassifica chiuso dal vagone Tharros, col vantaggio di 4 punti sul Calangianus fermo ai box per il riposo. Dietro i galluresi si accende la lotta al quartultimo posto e sabato il Bosa ritrova il sorriso da tre punti dopo oltre tre mesi nello scontro diretto con il Carbonia con la rete al 91' di Mattiello. Sfida ad alta tensione, nel primo tempo prime conclusioni dei sulcitani con Cordoba e risposta planargiese con la punizione di Roberto Carboni sull’esterno della rete. Ospiti vicini al gol sul tiro di Cordoba che però sbatte sul corpo del compagno di squadra Omoregie. Alla mezzora Pinna serve bene Di Angelo che centra il palo alla destra di Bigotti. Ad inizio ripresa l'ex Idrissi salva tutto su Cordoba e si ripete deviando in angolo con un bel tuffo il sinistro a giro di Porcheddu. La squadra di Mingioni, dopo un altro tentativo di Cordoba (palla deviata in angolo da un difensore), potrebbe colpire all'84' con Omoregie che, solo al centro dell’area, calcia debole su Idrissi. Nel recupero Mattiello perfora la barriera e rilancia i rossoblù col sorpasso in classifica,

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2023/2024
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25ª giornata