Dopo che il Consiglio Direttivo ha mandato giù le ultime 4 in classifica
Lnd, il Budoni e le altre retrocesse non ci stanno: «Decisioni non democratiche, intraprenderemo tutte le azioni necessarie per tutelare i nostri interessi»
Il calcio dilettantistico era in stand-by per capire quali decisioni i vertici Figc avrebbero preso in merito alla stagione 2019-20 della Lnd fermata ad inizio marzo dall'emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus e, dopo la decisione del Consiglio Federale di dare lo stop definitivo a tutti i campionati non professionistici (leggi qui), stanno creando inevitabili polemiche e forti dissensi le proposte del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettante di decretare retrocesse le ultime 4 della classifica (leggi qui).
Per quanto concerne il girone G, non si è fatta attendere la voce del BUDONI che - ultima della graduatoria dopo 26 giornate - rigetta totalmente la decisione presa dal Direttivo della Lnd e preannuncia successivi passi a tutela del club presieduto da Riccardo Bua:
"La Asd Pol. Calcio Budoni, a seguito della proposta formulata dalla Lnd che prevede la retrocessione a tavolino e non sul campo delle ultime 4 in classifica, quando mancano ancora 8 giornate al termine del campionato e quando nessuna squadra è matematicamente retrocessa, si ritiene fortemente dispiaciuta della decisione presa è intraprenderà tutte le azioni necessarie per tutelare i propri interessi. La Asd Pol.Calcio Budoni ci tiene a ringraziare il presidente della Torres calcio, il signor Salvatore Sechi per la solidarietà ricevuta".
Anche le altre squadre del girone G che, sul proposta del Consiglio Direttivo inoltrata al Consiglio Federale in programma il 3 giugno, perderanno la categoria non hanno perso tempo confermando il disappunto attraverso comunicati ufficiali
ANAGNI CALCIO
"Accogliamo con grandissimo stupore e disappunto la decisione da parte della LND di far retrocedere le squadre dei gironi senza un valido criterio. La delibera penalizza fortemente la nostra società che, oltre alla posizione di classifica attuale, da dicembre in poi e con grande impegno da parte di tutti, stava viaggiando con una media punti di tutto rispetto ad 8 giornate dalla conclusione del campionato. Una vera doccia fredda per tutti noi e per tutto mondo dei Dilettanti che viene penalizzato oltremodo e viene sminuito al cospetto delle solite pressioni di elementi che si preoccupano dell'interesse di pochi eletti perdendo di vista l'obbiettivo principale, vale a dire il progetto Serie D. "Progetto" ricco di giovani talenti e di esperti maestri dello sport più praticato al mondo. Ancora una volta si è dimostrato il grosso limite di non saper fare il salto di qualità e rimanere piccoli a livello di lega. Purtroppo ci duole dirlo ma questo modo di fare o meglio di non fare, di non prendere decisioni serie si vede solo in Italia.
È scontato che presenteremo ricorso perché lo dobbiamo a noi stessi, a tutti i tesserati che con grande sacrificio credono e portano avanti questo modello di società. Lo dobbiamo alla nostra città, alla nostra gente, ai nostri sostenitori, ai nostri sponsor e soprattutto ai nostri figli e/o giovani atleti perché non possiamo assolutamente far passare il messaggio che il nostro sport sia dominato da poteri ingiusti e da decisioni assolutamente non democratiche. Il campionato era da annullare, senza promozioni e senza retrocessioni in serie D, discorso valido anche per le categorie minori. Non lasceremo nulla di intentato per far valere le nostre ragioni e agiremo in tutte le sedi.
Cogliamo l'occasione per salutare tutti i veri amanti di questo sport e tutte le persone che credono e continuano a sostenere il progetto Città di Anagni Calcio. Torneremo e torneremo a testa alta".
LADISPOLI
"La società Ladispoli Calcio apprende con disappunto quanto deciso dal Consiglio di Lega circa la retrocessione delle squadre dalla quartultima all’ultima posizione. Il merito sportivo, di fatto, è venuto meno e non è accettabile che gli sforzi compiuti dalla nostra società ed il suo futuro calcistico sia deciso a tavolino e non dal rettangolo di gioco.
L’emergenza sanitaria e la contestuale crisi economica hanno già creato uno stato di difficoltà per la nostra società ed una retrocessione in Eccellenza aggraverebbe notevolmente la già attuale e complicata situazione generale.
Il Ladispoli Calcio a tutela della propria tifoseria, della città e della società tutta incaricherà a breve uno studio legale al fine di tutelare in tutte le sedi il club e prontamente verrà predisposto un ricorso agli organi di competenza".