Lnd, Sibilia punta alla ripresa dell’Eccellenza: «Sarebbe un fatto positivo, ma serve un’adeguata copertura economica per i club»

Tutti parlano di ripresa del calcio dilettantistico ma poi il campionato che concretamente potrebbe ripartire è quello di Eccellenza, perché è quello con minori squadre, quello coi club più solidi e organizzati e, tra l'altro, l'unico con un respiro di interesse nazionale perché nel suo format originario sono previste 7 promozioni con degli spareggi extraregionali e 1 promozione per la vincente della Coppa Italia Nazionale. Entrambe le appendici, per la stagione 2020-21, sono state annullate a metà novembre ma ciò non toglie che far ripartire l'Eccellenza significa armonizzare anche la serie D.

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, auspica il ritorno in campo per i massimi campionati regionali: «La ripresa dell’Eccellenza sarebbe un fatto positivo. Per questo, da diversi giorni, tutti i Comitati Regionali sono stati chiamati dalla LND ad elaborare le proposte di svolgimento e conclusione del massimo campionato regionale. Come LND realizzeremo una sintesi al prossimo Consiglio Direttivo, in programma il 5 febbraio. In ogni caso, se ci sarà il via libera da parte delle autorità competenti ci faremo trovare pronti».

Al di là dell'ottima prospettiva di veder inserita anche l’Eccellenza tra le competizioni di interesse nazionale, ci sono le implicanze economiche per poter applicare il protocollo sanitario già in vigore per la serie D: «Bisogna però chiarire bene l’impegno economico, perché quando si parla di tamponi e test chi sarà in grado di sostenere questi costi? Le società sono allo stremo e la LND senza attività non ha risorse da mettere sul piatto. Mentre assistiamo a nuovi annunci di contributi alle società sportive dilettantistiche da parte del Governo: sarà davvero la volta buona?».