Espulso Montebugnoli dopo 23', il Delfino cala il tris
L'Olbia ko col Pescara e con un piede e mezzo in serie D
L'Olbia perde 3-0 in casa col Pescara, la Fermana batte 2-1 la Lucchese e i galluresi sono con un piede e mezzo in serie D. La squadra di Biagioni resta ultima coi marchigiani, penultimi passati a +6 quando mancano due giornate al termine. Nel prossimo turno a Pontedera potrebbe arrivare l'aritmetica retrocessione per i bianchi se non dovessero vincere oppure anche in caso di successo se la Fermana non perde con la Juventus Next Gen. La sfida da ultima spiaggia al Nespoli si è messa male già a metà primo tempo con l'espulsione di Montebugnoli, prima del riposo il Pescara ha colpito due volte con il rigore di Merola e il raddoppio di Accornero. Nel finale di gara ecco il terzo gol biancoceleste con Sasanelli per uno 0-3 che porta l'Olbia ad un passo dalla retrocessione. (Bianchimano e Plizzari nella foto OlbiaCalcio/Sandro Giordano)
La gara. Si parte dopo aver osservato il minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime di Subiana. Il primo tentativo è del Pescara all'8′ con la punizione dal limite di Tunjov, palla deviata dalla barriera in calcio d'angolo. La risposta dell'Olbia al 12' con il colpo di testa di Motolese sugli sviluppi di un corner, Plizzari evita il gol smanacciando palla con un colpo di reni. Passa 1' e Aloi, dal limite dell'area, impegna Van der Want che si salva deviando la palla in angolo. Al 23′ il primo episodio chiave del match, Montebugnoli stende Merola lanciato a rete, cartellino rosso per l'esterno sinistro e padroni di casa in dieci uomini. La squadra di Cascione cerca di approfittarne subito con l'occasione creta da Tunjov per Merola fermato coi piedi da Van der Want. Superata la mezzora ci prova Tunjov dal limite, ma il sinistro dell’estone non centra lo specchio di porta. Al 40' si sblocca il match, Bellodi atterra Pierno e l'arbitro Virgilio fischio il calcio di rigore che Merola trasforma per la rete numero 16 in campionato. Primo dell'intervallo c'è spazio per il raddoppio abruzzese con Accornero che, di destro, fulmina Van der Want.
La ripresa appare proibitiva per l'Olbia nel tentativo di rimonta. Al 4' Accornero cerca la doppietta ma Van der Want dice no. Il portiere olandese è attento sulla conclusione di Pierno all'11'. Il Pescara domina e all'ora di gioco ci prova Tunjov da fuori area. Poi girandola di cambi e al 34' Cangiano non angola la conclusione da posizione favorevole e Van der Wart salva. Prima del novantesimo c'è spazio per la terza rete del Delfino: al 44' Sasanelli firma lo 0-3 con un colpo di testa. L'aritmetica retrocessione per l'Olbia si avvicina mentre il Pescara farà sicuramente i playoff.
OLBIA: Van der Want; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; Dessena (9′ st Boganini), La Rosa (16′ st Zanchetta), Biancu; Catania (25’ pt Fabbri), Ragatzu, Bianchimano (16′ st Nanni). A disp. Fraraccio, Zallu, Scaringi, Schiavone, Mameli, Gennari, Ricceri, Di Marcello, Scapin. All. Oberdan Biagioni.
PESCARA: Plizzari; Floriani, Brosco, Mesik, Pierno; Tunjov (37′ st Sasanelli), Squizzato, Aloi (23′ st De Marco); Merola (37′ st Franchini), Cuppone (9′ st Vergani), Accornero (23′ st Cangiano). A disp. Gasparini, Profeta, Di Pasquale, Staver, Moruzzi, Dagasso, Meazzi, Capone. All. Emmanuel Cascione.
ARBITRO: Daniele Virgilio di Trapani.
RETI: 41′ pt Merola (rig), 46′ pt Accornero, 44′ st Sasanelli.
NOTE: Espulso al 23' pt Montebugnoli. Ammoniti: Arboleda, Squizzato, Fabbri. Angoli: 1-4. Recupero: 2' + 0'.