L'Olbia prepara il blitz al Biagio Pirina, Mignani: «È un derby caldo, l'Arzachena sta facendo benissimo, rispettiamo la loro forza in casa ma proveremo a vincere»

È uno spareggio-playoff ma non solo. È un derby molto sentito in Gallura che può regalare all'Olbia un finale di campionato ancora più elettrizzante. Ma non sarà facile, l'Arzachena al Biagio Pirina ha costruito la sua grande stagione e punta a riconquistare il quarto posto dopo il tentativo fallito lo scorso sabato nel recupero contro il Lanusei. La società di Alessandro Marino conta molto sull'apporto del pubblico e ha messo a disposizione 100 biglietti gratuiti che andranno ad aggiungersi agli altri che vogliono seguire Cossu e compagni in questo snodo cruciale.

Il tecnico Michele Mignani conta molto sull'apporto del pubblico: «È un derby caldo - ha detto nella conferenza stampa riportata dal sito ufficiale - e spero che i nostri tifosi ci possano dare una mano, ma noi l’abbiamo preparato come le altre partite. I ragazzi magari lo sentiranno in maniera particolare, ma sono professionisti abituati a queste pressioni». Profondo rispetto per i ragazzi allenati da Giorico: «È una squadra che sinora ha fatto benissimo. Rispettiamo il loro modo di giocare, la loro forza in casa e i loro due attaccanti, Branicki e Sanna, esperti e di categoria. È una partita importante e delicata a prescindere dalla classifica. Il nostro obiettivo è quello di cui parliamo da tempo: provare a vincere sempre e comunque. I risultati di sabato (il pareggio di Lanusei e Astrea contro Arzachena e Torres, ndr) dimostrano che nessuno regala niente. Anche per questo avevamo preparato la partita contro l’Astrea come se fosse la più difficile».

Prima la sosta per la Rappresentativa di serie D impegnata al Viareggio e poi quella per Pasqua, l’Olbia spera che queste pause non interrompano l'ottimo momento con 4 vittorie di fila e 9 risultati utili consecutivi. «Avere dei buoni risultati alle spalle - dice Mignani - sotto certi aspetti ti permette di staccare la spina con il sorriso e di goderti una settimana di serenità. D’altro canto, quando si fa bene con continuità, non si vorrebbe mai smettere di giocare. Di certo ne abbiamo approfittato perché alcuni giocatori recuperassero al meglio, modulando gli allenamenti per essere al top». La sua Olbia si sta caratterizzando con una fase difensiva precisa e uno sviluppo del gioco più rapido ed incisivo: «C’è dietro un grande lavoro da parte di tutti. L’allenatore deve cercare di far rendere al meglio tutti e disponendo di un giocatore come Cossu il modo migliore è giocare palla a terra con fraseggi stretti. Stiamo indubbiamente facendo bene anche la fase difensiva, prendiamo meno gol su azione, ma vorrei che si facesse attenzione anche nelle altre situazioni di gioco».