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Promozione
«Contro il Castelsardo siamo stati cinici, segnare qualche gol in più sarebbe l'ideale»

L'Ossese continua a spingere forte, Sechi: «Partenza eccezionale, il nostro obbiettivo è stare al passo con le prime della classe, ora spero che gli infortuni ci diano una tregua»

Trovarsi al primo posto senza quasi accorgersene: può essere riassunta in questo modo la strepitosa partenza fatta registrare dall'Ossese, matricola terribile del campionato di Promozione, che dopo aver conquistato una brillante quanto meritata vittoria nella stagione scorsa in Prima Categoria sta mettendo in vetrina ottime potenzialità, in un torneo peraltro assolutamente competitivo e che risulta, almeno per il momento, tra i più equilibrati ed avvincenti degli ultimi anni. A differenza del recente passato infatti non è ancora emersa una squadra capace di tracciare un netto solco nei confronti delle inseguitrici, ecco perché i ragazzi allenati da mister Fabio Sechi possono, dall'alto dei loro 18 punti, continuare a sognare in grande, forti del successo per 1 a 0 raccolto nell'ultima uscita nella tana del forte Castelsardo, per la vittoria numero cinque in stagione che vale per il primato in compagnia di Porto Rotondo ed Ozierese, con due lunghezze di vantaggio sul Bosa.
Il calendario però non permette di rilassarsi neppure per un attimo: domenica infatti al “Comunale Walter Frau” arriva la Macomerese, per un big-match d'altissima quota che mette in palio punti pesantissimi; l'obbiettivo immediato è quello di concludere al meglio questo 2017 da favola, per poi presentarsi alla ripresa dopo la sosta natalizia con il morale al massimo.

«Finalmente siamo tornati alla vittoria, proprio quando sembrava che la “pareggite” stesse diventando cronica — ammette Sechi —. Siamo andati a Castelsardo con i soliti problemi di formazione che ormai ci accompagnano da più di un anno: facciamo puntualmente i conti con assenze varie, in ogni reparto, ma ormai ci abbiamo preso l'abitudine. Era importante ripartire con il nostro cammino e fortunatamente le cose sono andate bene in questo senso: una partita molto difficile, che siamo riusciti a vincere grazie ad un episodio. I nostri avversari hanno sbagliato qualche occasione di troppo, noi invece siamo stati più bravi e precisi nel momento giusto. Il calcio va così: a Posada abbiamo perso due punti nel finale, ad esempio; una domenica ti gira male, in quella dopo magari ti capita di essere fortunato».
Il primo posto a quota 18 punti tuttavia non può essere frutto del caso. «Sinceramente non mi aspettavo di partire così bene, non per mancanza di obbiettivi o di fiducia in questo gruppo, ma perché pensavo ci fossero molte più squadre in grado di ambire alle prime posizioni. Si sapeva poco del livello medio del campionato, che si sta rivelando decisamente equilibrato. Se riesci a fare i risultati è normale stare li in alto, ma dopo appena dieci giornate è tutto ancora molto relativo. Certo, le prime indicazioni sono incoraggianti, ma se sbagli due partite di fila vieni risucchiato dal gruppone delle inseguitrici. La classifica è molto corta, con otto squadre racchiuse in un arco di tre punti. «Noi ci godiamo il momento, consapevoli di non aver rubato nulla, anzi: in dieci partite sono stato costretto a schierare altrettante formazioni diverse per via di infortuni vari e altri contrattempi. Proprio per questo sono assolutamente soddisfatto di chi è sceso in campo sino ad ora: ci sono anche tanti ragazzi alla prima esperienza in Promozione che stanno facendo molto bene, sono indubbiamente delle belle notizie».

Il mercato invernale però stravolgerà, come al solito, i vari equilibri. «In questa finestra molte squadre interverranno per correggere tutti quei piccoli errori commessi magari in estate; è logico che tutti cercheranno di migliorare». L'Ossese è al lavoro sia in entrata che in uscita, con l'addio di Matteo Fonnesu, per motivi personali, che è stato ufficializzato dal club proprio in queste ore. Il tecnico dal canto suo è pronto a riabbracciare diversi giocatori importanti, prossimi al rientro in rosa. «E' il caso di Olmetto, che quest'anno non ha ancora giocato ma che da domenica potrebbe essere di nuovo a disposizione. Discorso simile per i vari Nuvoli, Piredda, Alessandro Sechi, oltre a qualche fuori quota interessante. Puntiamo ad aumentare il tasso di qualità del gruppo, per poter continuare ad orbitare nei quartieri alti; non ti dico che miriamo ad un campionato di vertice, ma quanto meno vogliamo tenere il ritmo delle prime della classe».

I numeri messi assieme sino a questo momento parlano chiaro: miglior difesa, solo sei le reti subite, ma dall'altra parte uno degli attacchi meno prolifici.
«Il nostro reparto arretrato si è confermato tra i più competitivi in tutta la Sardegna, a livello dilettantistico, già nella passata stagione. Si tratta quindi di un ottimo punto di partenza, con il nostro portiere Serra che continua ad esprimersi ad altissimi livelli; l'arrivo di Cocco ha rinforzato ulteriormente il pacchetto, assieme ai vari Zichi e Leoni e tutti i fuori quota. La difesa è l'aspetto principale per costruire una buona squadra, proprio per questo ora dobbiamo risolvere qualche difficoltà relativo alla fase avanzata: se è vero che mostriamo grande cinismo non possiamo aspettarci ogni volta di portare a casa la vittoria con un golletto; alla lunga potrebbe diventare un problema, se riuscissimo a segnare di più aiuteremo anche i difensori, che così non andrebbero in affanno ad ogni minimo pericolo».

Soltanto due le sconfitte, contro Porto Torres ed Ilva. «Quella che brucia di più è sicuramente la prima, dove abbiamo creato qualcosa come dieci palle gol, anche a tu per tu con il loro portiere, sbagliando poi un calcio di rigore a 5' dalla fine. Contro il La Maddalena invece può starci, in casa loro si fanno rispettare e in Promozione non puoi avere la pretesa di vincere sempre e comunque; ogni domenica affronti ottime squadre, che giocano piuttosto bene sia in casa che in trasferta. I passi falsi fanno parte del calcio, sta a noi metabolizzarli al meglio e andare avanti cercando di imparare dagli errori fatti».

La prossima sfida ha tutto il sapore del classico confronto-verità: di fronte la Macomerese, che si presenta al match sulla scia positiva del terzo risultato utile consecutivo.
«In settimana cercheremo di recuperare quanti più elementi possibile, questa emergenza dovrà finire: alcuni giocatori sono praticamente spremuti, avere a disposizione forze fresche non potrà che farci bene. Loro sono un'ottima squadra, che vanta un grande attacco (secondo solo a quello del Porto Rotondo, con ben 22 reti messe a segno ndr) ma concede anche qualche spazio dietro. Cercheremo di fare la nostra partita, come al solito: in casa dobbiamo puntare sempre al massimo, alla vittoria, e ci proveremo in tutti i modi, consapevoli della forza dell'avversario, poi si vedrà: di sicuro ci faremo rispettare».

Il 2017 si chiuderà con il botto, con le sfide a Bosa e Usinese. «Due squadre da vertice che lotteranno per il primo posto sino alla fine; sarà importante non perdere troppi punti negli scontri diretti. L'Ossese si rivelerà un avversario ostico per tutti, ma ricordiamoci comunque di mantenere i piedi per terra».

In questo articolo
Allenatori:
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2017/2018
Tags:
Promozione
Girone B