L'Ossese esonera il tecnico Demartis: «Dopo un’analisi lunga e approfondita della situazione»

Il quarto pareggio nelle prime cinque giornate costa la panchina dell'Ossese a Giacomo Demartis. Il club bianconero, infatti, ha preso la non facile decisione di interrompere anzitempo il rapporto con l'allenatore originario di Ossi dopo il 2-2 in casa del Taloro, a conferma di un inizio di campionato al di sotto delle attese con una sola vittoria stagionale, quella contro il Tortolì di due turni fa. L'Ossese si trova al settimo posto con 7 punti a sei punti dalla capolista Nuorese mentre in Coppa Italia, vinta lo scorso anno col tecnico Demartis, è stato eliminato al primo turno ai calci di rigore dopo il doppio confronto con l'Atletico Uri. 

«La Polisportiva Ossese - si legge nel comunicato ufficiale - nella riunione del Direttivo tenutasi ieri sera, dopo un’analisi lunga e approfondita della situazione tecnica relativa alla Prima squadra, ha deliberato all’unanimità di sollevare dall’incarico il mister Giacomo Demartis. Allo stesso auguriamo un ricco e soddisfacente prosieguo di carriera e lo ringraziamo per quanto svolto sinora nella nostra Società».

Manca ancora l'ufficialità del club, ma per la sostituzione di Demartis (lo scorso anno chiuse al quarto posto e fece la semifinale playoff contro il Tempio) il nome certo è quello di Carlo Cotroneo, romano ma con esperienze in Sardegna fatte alla guida del Castiadas, nella stagione 2019-20 (quella fermata dal Covid), e due anni fa dell'Ilva dove ha vinto il campionato di Eccellenza con quattro turni di anticipo. Confermato dai maddalenini anche in serie D, è stato poi esonerato ad inizio novembre 2024 dopo la sconfitta nel derby contro l'Atletico Uri. 

Mister Cotroneo dirigerà il primo allenamento domani in vista della gara cruciale contro il Tempio vicecapolista. In bianconero ritroverà il difensore Di Pietro e il bomber Tapparello, uomini chiave nella vittoria di due anni fa del massimo campionato sardo, mentre in serie D ha avuto per qualche mese il centrocampista Alessio Glino.