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Andrea Satta, centrocampista, Budoni
Ripartono con bei successi Taloro e Calangianus

L'Ossese si sfila dal testa a testa tra Latte Dolce e Budoni, risorge il Li Punti, colpo Sant'Elena a Iglesias

L'Eccellenza va al giro di boa e già aveva emesso una sentenza: il Latte Dolce campione d'inverno. Dopo le gare della 19ª giornata la squadra sassarese mantiene i tre punti di vantaggio sul Budoni, la novità è che l'Ossese - caduto a Calangianus - viene messo ai margini della lotta al primo posto dai dieci punti di distacco e deve ora preoccuparsi che i playoff non vengano annullati per distacco dalla seconda classificata. In scia ai bianconeri di Loriga si mette il Taloro trainandosi dietro il Carbonia che agguanta il San Teodoro messo ko dalla capolista. Il Ghilarza, pur nel riposo, resta a tre punti dal quinto posto mentre il Bosa non sogna dopo esser stato superato nettamente dal Li Punti alla prima vittoria in campionato. L'altro squillo di giornata è la vittoria del Sant'Elena a Iglesias coi minerari agguantati dal Monastir col pari in rimonta a Nuoro. Altro punto per l'Arbus che ha tenuto testa al Lanusei.

 

Il Latte Dolce chiude l'andata facendo 13, come numero di vittorie su 18 gare disputate. L'unico ko nel gran cammino della squadra di Giorico resta quello col Carbonia. E la gara col San Teodoro andava presa con le pinze perché i galluresi hanno pareggiato poco e spesso sono risultati indigesti agli avversari coi loro attaccanti. Infatti Ruzzittu è il primo a chiamare in causa Congiunti. Poi cresce la capolista, Scognamillo al 20’ colpisce il palo esterno, Saba impegna Melis e il tiro di Cabeccia viene respinto, il portiere dei galluresi si oppone ancora a Saba e poi manda in angolo la conclusione di Tuccio. Sugli sviluppi del conseguente corner arriva il vantaggio interno con Piredda che manda la palla sotto l’incrocio dei pali. Nel recupero arriva il sigillo: affondo in fascia di Marcangeli, palla a Scognamillo che firma il raddoppio. Nella ripresa la squadra di Giorico controlla, al 25’ l'ex Molino prova a riaprirla su punizione ma Congiunti respinge, Cabeccia manda giù Ruzzittu provocando il calcio di rigore ma Congiunti si supera e para la conclusione del bomber viola. Prima del triplice fischio Salaris, su assist di Saba, sfiora il terzo gol. Il Latte Dolce gira a quota 46, tre punti in più del Budoni che, in casa, infila l'ottava vittoria di fila. Ne fa le spese la Villacidrese mandata al tappeto già nella prima mezzora. Spano segna la prima rete con la maglia biancoblù con una conclusione dal limite, 5' dopo Assoumani ruba palla a Lussu e centra per Ndiaye che devia in rete di testa. Il tris lo cala Meloni sempre puntale all'appuntamento col gol. Ad inizio ripresa il capocannoniere Palermo riapre i giochi, i mediocampidanesi provano la rimonta ma si arrendono alla quarta rete con il portiere Quiriti che non trattiene il cross profondo di Santoro. La differenza della squadra di Cerbone rispetto alla capolista non è solo nello scontro diretto perso a Sassari ma nei tre pareggi in più fatti dai sassaresi (4 a 1) perché resta in parità il conto delle vittorie (13 a testa).

In quattro giorni l'Ossese rischia di uscire definitivamente dalla corsa al primo posto. Prima perde lo scontro diretto col Latte Dolce e dal possibile -1 è scivolato al certo -7, poi va a Calangianus e perde la seconda gara di fila andando a -10. Se è vero che dopo 5 giornate Demartis e compagni erano a 11 punti dalla vetta e poi sono rientrati in corsa, nulla vieta che possa accadere ancora nel ritorno ma c'è da capire in questo finale del 2022 quanto sia stato intaccato il morale della squadra anche dopo il ko al Signora Chiara. Nel primo tempo, dopo una sventola di Gueli di poco alta sulla traversa, sale in cattedra il portiere Cherchi che nega il vantaggio ai giallorossi a più riprese opponendosi su Del Soldato, Barbuio (due volte) e Putzu, in mezzo anche un salvataggio sulla linea di Demartis. Ad inizio ripresa arriva il vantaggio dei galluresi con Barbuio che sottrae palla a Patacchiola e serve l'assist a Diaby per il comodo tap-in. La squadra di Terrosu imperversa, Barbuio si divora il raddoppio e Del Soldato centra l'incrocio dei pali, Cherchi ferma col piede il tentativo ancora di Barbuio ma nulla può sul neoentrato Ferrari con la palla infilata sotto il sette. In scia ai bianconeri si porta il Taloro che riscatta la sconfitta di Lanusei e stende la Ferrini che sperava di rilanciarsi dopo aver battuto l'ex capolista Budoni. I gavoesi la sbloccano a metà della prima frazione: Mele di testa impegna severamente Manis, Sau raccoglie la respinta e la rimette in mezzo per la deviazione vincente di Secchi. I cagliaritani reagiscono e hanno il merito di agguantare il pari con l'incornata del 2005 Cogoni sugli sviluppi di un angolo. I rossoblù di casa spingono nella ripresa, Trogu impegna Manis poi mister Fadda inserisce Falchi e il bomber nuorese, su assist di Pusceddu, decide il match che l'anno scorso valeva la semifinale playoff.

La sconfitta del San Teodoro a Sassari certifica il raggiungimento del quinto posto del Carbonia, obiettivo che il mister Mingioni si era posto alla vigilia del doppio confonto con Sant'Elena e Tharros. Se la sfida coi quartesi è stata ribaltata in un finale convulso con le reti di Monteiro e Hundt, quella con gli oristanesi - eliminati in Coppa nel 2-5 che ha portato alle dimissioni il tecnico Murru - ha visto il primo tempo offrire due sole occasioni nitide, quella in apertura di Pitzalis (destro a lato da pochi passi) e quella di Lonis per gli ospiti. Nella ripresa i sulcitani trovano la seconda vittoria interna, questa volta sul sintetico di Sant'Antioco, recitando quasi un monologo. Segna subito Pitzalis ma il gol viene annullato per fuorigioco, poi fioccano le occasioni con Hundt, Muscas e il neoentrato Agostinelli. Al 22' la sblocca Dore che rifinisce l'azione nata da Fabio Mastino e Mancini. Nel finale secondo gol annullato a Pitzalis per fuorigioco ma prima del triplice fischio Porcheddu mette il fiocco al successo con un sinistro angolato. I biancoblù volano a quota 30.

Si anima la lotta in coda. Intanto il Li Punti evita di chiudere l'andata senza vittorie e coglie il successo della speranza in trasferta contro il Bosa. La squadra di Salis cala il tris e si toglie un macigno dalle spalle, una sorta di malediazione che ha condizionato tutta la prima parte del campionato. Il venezuelano Alvarez bagna la prima da titolare in biancoblù sbloccando il punteggio dopo appena 11'. Gara indirizzata nel modo giusto dall'ex Guspini e raddoppio prima del riposo del giovane Pinna con palla insaccata all'incrocio dei pali. Nella ripresa i planargiesi vogliono tornare in gara ma si scontrano con il cartellino rosso rimediato da Paolo Carboni e, perciò, vengono puniti dal terzo gol dell'altro corazziere d'attacco Lemiechevski. I sassaresi restano all'ultimo posto ma risorgono e promettono un grande girone di ritorno, sulla scia dello scorso campionato. Il Sant'Elena vince una sorta di playout anticipato e inguaia ancora di più l'Iglesias infilatosi in un tunnel, al momento senza uscita, stando al numero delle sconfitte di fila che ora salgono a nove di cui otto in capo alla gestione Marongiu ancora alla ricerca dei primi punti. Ad inizio gara il colpo di testa di Ragatzu viene respinto sulla linea poi i rossoblù crescono si affacciano dalle parti di Tirelli con Todde e Illario. I quartesi pungono con Ragatzu ma il bomber calcia alto da ottima posizione. Nella ripresa Silva, ex di turno insieme con il tecnico Agus, impegna Bigotti con due tiri dalla distanza poi sono i minerari a fallire il vantaggio con il neoentrato Sariang prima che Marco Sanna decida la sfida: l'ex Villasimius parte palla al piede sulla sinistra e conclude l'azione con un preciso diagonale. La sfortuna gioca contro la squadra di Marongiu, la traversa toglie il pari a Bratzu e nel recupero Todde cicca la palla dell'1-1. I biancoverdi prendono il margine di tre punti anche perché l'Arbus non va oltre il pari con il Lanusei giunto nel Medio Campidano con l'intento di fare un ulteriore scatto verso la zona playoff. Dopo un primo tempo combattuto e ben giocato dai granata di Floris ecco, ad inizio ripresa, il vantaggio firmato da Ibba che risolve una mischia in area davanti a Mastrangelo. Gli ogliastrini non ci stanno e, mezzora dopo, agguantano il pari con Carboni sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Pareggio movimentato anche tra Nuorese e Monastir coi barbaricini a chiudere avanti la prima frazione grazie al gol di Cocco su assist di Dem. La ripresa va avanti con Cocco e Di Nardo ad inseguire al raddoppio e Melis e Angel a sfiorare l'1-1. Il finale è entusiasmante. La squadra di Madau coglie il pari con il colpo di testa del 2005 Pulcrano, i verdazzurri hanno la forza di portarsi ancora in vantaggio con Dem ma, in pieno recupero, Poddesu svetta per il pari griffando l'ennesima rimonta dei biancoblù.     

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
19ª giornata