Le parole dei rossoblù dopo la vittoria col Budoni
L'Usinese si concede il bis: «Coppa Italia e Supercoppa, orgogliosi di quanto fatto»
Il finale di stagione dell'Usinese è da incorniciare. Chiuso il campionato (girone B di Promozione) alle spalle del Tempio dopo aver cercato di contendere ai galletti il salto di categoria, la squadra di Gianmario Rassu si è tuffata con pari entusiasmo e convinzione negli ultimi appuntamenti ufficiali. Dapprima ha vinto la finale di Coppa Italia di Promozione giocata lunedì 1 maggio a Pozzomaggiore battendo 3-2 l'Arborea e, con il trofeo in mano, si è guadagnata la possibilità di disputare la Supercoppa regionale contro il Budoni, detentrice della Coppa Italia di Eccellenza. Sabato scorso a Bonorva ha sovvertito ogni pronostico aggiudicandosi il secondo trofeo a distanza di cinque giorni quando ha prevalso sui galluresi ai calci di rigore dopo che i 90' si erano chiusi sull'1-1 (gol al primo tempo di De Goicoechea e replica nella ripresa di Domenico Saba) e il punteggio nei supplementari non era cambiato.
La vittoria dell'Usinese è stata festeggiata con grande entusiasmo dal numero pubblico presente di fede rossoblù per poi proseguire nella serata in paese. Ecco i commenti di alcuni dei protagonisti del successo.
Carlo Pintus, centrocampista: «Eravamo consapevoli che sarebbe stata una battaglia, così è stato ma sono super orgoglioso di tutta la squadra. Al primo tempo abbiamo sofferto e ci sta, nella ripresa siamo entrati convinti, con grande personalità e con l'obiettivo di provarci. Alla fine è andata bene e siamo molto felici. Abbiamo fatto una grande stagione, tutti insieme, squadra, dirigenza e mister. Rassu l'ho avuto due anni al Thiesi e sono contento per lui. Si può ripartire da questa base ma ci sarà tempo per parlarne con la società, ora ci godiamo il momento e festeggiamo».
Gianni Piredda, centrocampista: «Sono veramente contento per quanto abbiamo fatto. È stato un lungo percorso che ci ha portato qui. L'hanno scorso abbiamo rivinto la Coppa Italia e quest'anno ancora la Coppa e pure la Supercoppa, io per finire la carriera non potevo chiedere di più. Sono contento per il paese e ringrazio la società, in modo particolare il direttore Sandro Panzali che ha fatto tanti buoni acquisti e l'arrivo di mister Rassu. Non sto pensando a cosa farò, mi fermo e ci penserò bene. Allenare? Non lo so, ancora non ho ancora l'entusiasmo per farlo ma resterò vicino alla squadra e alle cose del sociale del nostro paese»
Pietro Tanca, portiere: «È una soddisfazione immensa. Dopo aver vinto la finale di Coppa Italia, che era un grande obiettivo, eravamo consapevoli sull'avversario che affrontavamo. Abbiamo giocato bene e alla pari, abbiamo portata la gara ai rigori e ci è andata bene. È successo un po' come quando vincemmo il titolo regionale Juniores 12 anni fa quando parai due rigori. Per me che sono di Usini, è stato bello giocare queste due finali con così tanta gente, potrei anche smettere a 30 anni. Arrivo da tanta gavetta e categorie inferiori, misurarmi con avversari che hanno fatto campionati importanti è una grande soddisfazione. Per l'anno prossimo le scelte saranno della società, con questo gruppo e qualche innesto si potrà fare un altro bel campionato, siamo arrivati secondi ma non partivamo per vincere»
Sandro Panzali, direttore sportivo: «Siamo molto felici. Ringrazio la società, dal presidente e da tutti i dirigenti, che mi hanno permesso di costruire questa squadra, i giocatori sono stati scelti minuziosamente con mister Rassu. Una grande stagione con un pubblico che è stato devastante, partecipano anche durante gli allenamenti. In campionato ci abbiamo creduto fino alla ma abbiamo avuto un declino ma dobbiamo dare i meriti al Tempio, una grande squadra con un grande mister, Cantara è una grande persona. Dopo aver vinto la Coppa Italia siamo arrivati a giocare la Supercoppa con grande serenità ma con la convinzione di vincerla sapendo di affrontare una squadra blasonata ed eccezionale. Auguro al Budoni di salire in serie D. Sarò ancora direttore sportivo e mi fa piaciere. Riconfermando il 90% della squadra e con qualche innesto credo che faremo bene anche l'anno prossimo. Rassu? Col mister dobbiamo ancora parlarci»