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Mannoni all'ultimo respiro, tris di vittorie del Selargius e sesto posto
Il Terracina aveva risposto a Chelo con Ortega

Mannoni all'ultimo respiro, tris di vittorie del Selargius e sesto posto

Il Selargius non smette di stupire e di vincere. Contro il Terracina centra il terzo successo di fila, supera altre quattro squadre e aggancia l'Arzachena al sesto posto con 12 punti, un risultato inaspettabile per i biancorossi che, nel giro di due settimane e tre gare, sono passati da cenerentola del torneo a 3 punti dai playoff scavalcando ben undici avversarie. L'ultima impresa porta la firma di Francesco Mannoni, con una punizione "furba" al 95', quando la squadra di casa era in dieci dall'87' per l'espulsione di Giuseppe Atzori, la seconda di fila al Virgilio Porcu. Grande euforia nei giocatori selargini che, a fine gara, hanno festeggiato la vittoria con la musica a tutto volume emulando gli avversari che nel pre-riscaldamento si erano preparati al match con suoni melodici assordanti negli spogliatoi. Una metaformosi totale per la squadra di Zeman, l'unica tra le prime nove ad avere un saldo negativo nella differenza reti, le imbarcate contro la Lupa Castelli Romani e l'Arzachena sono un lontano ricordo.

 

Francesco Mannoni e Michele Chelo con Christian SannaFormazioni. Fermi ai box Migoni e Capelli, il tecnico Zeman è costretto a retrocedere Callai in difesa con Piselli, Patacchiola, Usai, davanti al portiere Forzati, a centrocampo propone Cristian Sanna interno Mannoni mentre la regia se la riprende Giuseppe Atzori dopo il turno di squalifica, in avanti con Chelo centravanti ci sono Cardia e il '97 Achenza. Nella multinazionale squadra dei tigrotti c'è spazio per i due sardi Cordeddu e Paulis, ex Primavera del Cagliari ed ex compagni di Suella e Cardia. Mister Celestini, fresco di compleanno (39 candeline), propone Di Loreti in porta, Pernasilio, Ortega, Campobasso e Cordeddu in difesa, in mediana Falasca e Paulis, poi gli offensivi Sopcic a destra e Primo Iznardo a sinistra con D’Agostino dietro capitan De Angelis.

 

Primo tempo. Che la partita sarà molto bella lo si vede dai primi secondi, con Primo Iznardo pescato in fuorigioco e Chelo che tenta l'eurogol dal vertice sinistro dell'area di rigore biancoceleste. Poi i piedi buoni di tutti i centrocampisti schierati fa sì che il pallone non piange perché riceve solo carezze. Al 3', dopo la bella serpentina di Sanna, la palla la recupera Cardia che entra in area e tenta la conclusione a rete murata dal gigante Ortega. Il Selargius tiene il pallino del gioco ma il Terracina è grande squadra e al 5' già potrebbe passare con la rasoiata di Cordeddu che supera Forzati ma non Patacchiola appostato benissimo sulla linea di porta e salva in spaccata. Passa 1' ed è invece il Selargius a sbloccare l'incontro: Sanna allarga ad Achenza, il baby mancino fa secco nel dribbling Cordeddu, mette in mezzo per Chelo che anticipa di giustezza Ortega e deposita in fondo al sacco. Secondo gol di fila per l'attaccante algherese, terzo stagionale e dedica al "compagno di casa" in panchina Riccardo Sanna. Il gol sveglia il Terracina che prende possesso della palla ma rischia il contropiede e l'esasperata ricerca di far partecipare alla costruzione iniziale dell'azione il portiere Di Loreti. Chi vuole ben figurare è il quartese Gianmarco Paulis, con la famiglia presente in tribuna. All'11' allarga a sinistra per Primo Iznardo, cross per De Angelis ma la manona di Forzati blocca il tracciante rasoterra. Zeman chiede più attenzione e maglie strette ma è ancora Forzati (12') a salvare in uscita su Primo Iznardo imbeccato da D'Agostino, il più tecnico e mobile dei laziali. Sanna, Atzori e Mannoni rispondono colpo su colpo, Patacchiola e Usai sono sempre attenti su De Angelis. Al 26' Cordeddu impegna Forzati con un sinistro volante, il portiere si ripete subito dopo sul colpo di testa di De Angelis imbeccato con precisione dal cross morbido di D'Agostino, sulla respinta Sopcic arpiona la palla e va a terra sull'intervento di Mannoni, l'arbitro lo punisce col giallo per la simulazione. Non ci sono pause, Chelo tenta il gol della domenica con un collo destro da quaranta metri approfittando del portiere Di Loreti che assume la posizione da vecchio "libero". Il bravo estremo difensore, al 30', liscia l'intervento favorendo Chelo, agganciato da Pernasilio sulla linea dell'area, l'arbitro Santoro decreta il rigore con i giocatori del Terracina che protestano ritenendo il fallo fuori area. Sul dischetto si presenta Giuseppe Atzori che batte angolato ma non si accorge che Di Loreti aveva già battezzato l'angolo destro, perciò ci arriva e devia in angolo. Nel finale di tempo Atzori e Mannoni sbagliano la misura nell'imbucata in area per Achenza e Chelo, quest'ultimo vede annullarsi il gol del raddoppio al 35' quando di testa manda all'angolino la palla su sponda di Patacchiola pescato in fuorigioco. Brividi al 40' per il cross da sinistra del solito D'Agostino con De Angelis che sul secondo palo non riesce ad impattare la palla. Al 45' Forzati blocca il sinistro di Primo Iznardo, poi tutti negli spogliatoi.

 

Secondo tempo. Le squadre tornano in campo con due novita, Zeman schiera Riccardo Sanna al posto dell'omonimo Christian e Celestini mette Flamini per Cordeddu abbassando Primo Iznardo per aumentare la spinta e dare più libertà d'inventiva a D'Agostino. Il Terracina vuole trovare subito il pareggio ma non fa i conti con Forzati che dice no alla punizione di D'Agostino che provava a sorprenderlo sul suo palo. Subito dopo De Angelis, di testa, non inquadra la porta sul cross del solito D'Agostino. Il Selargius si fa sempre più prudente sebbene Riccardo Sanna abbia voglia e gamba per riproporre l'azione dei biancorossi. I padroni di casa restano compatti e si fanno più predenti, in difesa non ci sono distrazioni almeno fino a metà tempo. Al 27' l'angolo del Terracina viene respinto, la palla torna verso D'Agostino che crossa per Ortega, il difensore che è rimasto in area incorna bene e firma il pareggio. Mannoni, con un bel numero, prova a riportare avanti il Selargius, Zeman al 38' tenta la carta Suella per Cardia ma i propositi di vittoria sembrano svanire al 42' quando Giuseppe Atzori, che aveva speso il primo giallo fermando con la mano una pericolosa ripartenza dei biancocelesti, si becca la seconda ammonizione perché, nel tentativo di difendere palla alza il braccio, per l'arbitro è una gomitata e la sanziona col cartellino. Seppur in dieci, il Selargius non smette di cercare la vittoria. Nel finale Sanna si produce in un grande assolo in dribbling, arriva in velocità fin sotto a Di Loreti e non trova più lo spazio per un pallonetto ma scarica il tiro addosso al portiere. Al 50' Suella è bravo a conquistarsi una punizione dal limite, sulla palla ci va Mannoni che calcia trovando un pertugio sui primi uomini della barriera, Di Loreti è beffato sul suo palo. Il gol all'ultimo respiro fa scattare il tripudio biancorosso perché poi c'è spazio solo per il triplice fischio dell'arbitro Santoro. I giocatori biancorossi fanno festa sul campo e poi negli spogliatoi vedendo la classifica e facendosi accompagnare dai decibel della musica.

 

SELARGIUS: Forzati, Usai, Callai, C. Sanna (1’ st R. Sanna), Patacchiola, Piselli, Cardia (38’ st Suella), Mannoni, Chelo, G. Atzori, Achenza (21’ st Fanunza). A disp. Vacca, Danieli, Aramu, Schieda, A. Atzori, Contu. All. Karel Zeman.

TERRACINA: Di Loreti, Pernasilio, Cordeddu (1’ st Flamini), Ortega, Falasca, Campobasso, Sopcic (15’ st Mbida), Paulis, De Angelis, D’Agostino, Primo Iznardo. A disp. Rossi, Botta, Serapiglia, Benedetti, Marconi. All. Fabio Celestini.

ARBITRO: Santoro di Messina.

RETI: 6’ pt Chelo, 27’ st Ortega, 50’ st Mannoni.

NOTE: Espulso al 42' st G. Atzori per doppia ammonizione. Ammoniti: Paulis, Sopcic, C. Sanna, Primo, Di Loreti. Angoli: 2-8. Recupero: 1' + 5'. Al 31’ pt Di Loreti para un calcio di rigore a G. Atzori. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone G