A Siena finisce 1-1, espulso Larrivey
Matri salva il Cagliari ma non c'è l'aggancio alla Juve
Il Cagliari getta al vento una grossa occasione di fare il grande salto in classifica pareggiando al Franchi contro il Siena ultimo in classifica. E’ pur vero che a 13’ dalla conclusione, dopo il vantaggio toscano di Calaiò e il Cagliari ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Larrivey, diventava complicato già uscire imbattuti dalla trasferta. E invece, solo 4’ dopo lo svantaggio, un contropiede di Cossu fermato fallosamente da Cribari, poi espulso, ha regalato il rigore del pareggio trasformato da Matri e più di 10’ di gara nella quale i rossoblù hanno sciupato alcune occasioni per vincere e agganciare la Juventus a quota 33 punti.
Allegri conferma gli 11 che hanno travolto il Livorno con Larrivey e Matri in avanti e Parola nel ruolo di vice-Conti. Ma i primi minuti sono uno show di Maccarone che, partendo dalla sinistra nel tridente schierato da Malesani, crea alcune nitide occasioni in 5’. Il Cagliari spezza la pressione del Siena, che si gioca l’ultima spiaggia, all’11’ con un’azione di Cossu che pesca dentro l’area Matri abile nella conclusione al volo di destro che però Pegolo neutralizza. Il Siena al 20' cerca il gol de vantaggio: Maccarone serve Vergassola, chiude bene la difesa cagliaritana che respinge la palla sui piedi di Codrea, il cui destro al volo dal limite lambisce il palo. Al 23’ Vergassola non inquadra la porta da posizione favorevole, imitato al 31’ ancora dall’imprendibile Maccarone.
La ripresa inizia come nel primo tempo col Siena alla ricerca del gol: dopo 1' Marchetti è decisivo su un rasoterra di sinistro dal limite dello svedese Ekdal. Il Cagliari, che al 9’ perde Lopez per infortunio (sostituito da Dessena che va a destra con l’accentramento di Canini), prova a distendersi in contropiede, sempre con un preciso fraseggio a terra che ha in Cossu il suo più fine dicitore. Ma per i rossoblù le cose si complicano al 17' quando l’arbitro Tommasi sventola il secondo cartellino giallo a Larrivey. Allegri non cambia modulo, Matri resta più centrale e Cossu si fa in quattro per cucire il gioco. Bel numero di Lazzari sulla sinistra e gran palla per Matri anticipato all’ultimo istante da Cribari, poco dopo la fuga di Matri è fermata fallosamente proprio dall’ex difensore della Lazio. Il Siena, con l’uomo in più, perde lucidità nella costruzione del gioco ma al 33’ trova il jolly con Calaiò: scattato sul filo del fuorigioco, il mancino che all’andata segnò una doppietta, parte da sinistra, si accentra e con un sinistro potente quanto preciso mette il pallone all’incrocio con Marchetti vanamente proteso in tuffo. Il Franchi esulta per il gol-liberatorio ma non fa i conti con Cossu e, soprattutto Cribari, che stende il folletto rossoblù in area e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Matri dal dischetto spiazza Pegolo e segna la sua decima rete in campionato in 20 presenze. L'1-1 e la parità numerica rinvigorisce il Cagliari che spreca alcuni contropiedi clamorosi con Cossu e Jeda subentrato a Matri al 36’. Il risultato però non cambierà fino a dopo i 4’ minuti di recupero che vale, comunque, il quinto risultato utile per gli uomini di Allegri, ora settimi col Genoa ma con una gara da recuperare e un punto in più della Fiorentina prossima avversaria al Sant’Elia.
Siena (4-3-3): Pegolo, Rosi, Cribari, Brandao, Del Grosso, Ekdal (42' st Jarolim), Codrea (23' st Fini), Vergassola, Jajalo (42' st Larrondo), Calaiò, Maccarone.
A disposizione: 89 Ivanov, 77 Ficagna, 6 Terzi, 21 Rossi. All. Malesani.
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti, Canini, Lopez (9' st Dessena), Astori, Agostini, Biondini, Parola, Lazzari, Cossu (45' st Barone), Larrivey, Matri (36' st Jeda).
A disposizione 1 Vigorito, 3 Ariaudo, 15 Marzoratti, 9 Nenè. All. Allegri 6.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Reti: nel st al 32' Calaiò, al 36' Matri (rig).
Note: Espulsi nel st al 17' Larrivey per doppia ammonizione e al 35' Cribari per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Dessena, Codrea, Brandao e Calaiò per gioco falloso. Angoli 7-5 per il Siena. Recupero: 3' e 4'. Spettatori: 9.500.