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Melis: «È stato un bel sogno, ma avrei voluto almeno una vittoria»
«Ora rinizierò a cercare talenti sardi»

Melis: «È stato un bel sogno, ma avrei voluto almeno una vittoria»

Risultato ininfluente quello del Cagliari contro il Bologna, ma per l'allenatore Giorgio Melis la vittoria avrebbe realizzato una sua grande soddisfazione, quella di ottenere almeno i tre punti nella massima serie. «Ci tenevo a portare a casa almeno una partita - sottolinea l’allenatore del cagliari - ma non ci sono riuscito, e mi dispiace tanto. Mi rimane il sogno di vincere in serie A, è stata un’esperienza incredibile, in un grande palcoscenico. Ringrazio la società che mi ha dato questa opportunità e i ragazzi per la loro collaborazione». Il pareggio del Cagliari segnato da Ragatzu al 64' chiude così questa stagione e mentre i giocatori andranno al mare a riposare, la società inizierà a sfogliare l'album panini di calciatori e allenatori per la prossima campagna aquisti. «Il mio futuro è tranquillo, già tracciato, torno nella mia Primavera, alla ricerca di giovani talenti sardi» dice Melis. Perchè questo è quello che gli è sempre piaciuto fare e poter vedere due dei suoi ragazzi della Primavera, protagonisti in serie A, è stato di grandissimo orgoglio. «Oggi la presenza in squadra di Vigorito e Ragatzu è un coronamento al lavoro svolto nelle giovanili». Il gol di Daniele Ragatzu (1991) fa contento l'allenatore, la società e i tifosi, che hanno sostenuto la loro squadra forse con un pizzico di amarezza, per aver visto un inizio di campionato tanto brioso e un finale senza alcuna vittoria. «La gioia più bella? La partita col Palermo. Alla fine però non è andata come speravo, il mio obiettivo era fare 15 punti - spiega Melis - ovunque abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti». Eleonora Fava

In questo articolo
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2009/2010
Tags:
Sardegna
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